Il sindaco Galimberti con il sindaco di Mantova Sodano |
E'
firmata dal Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, dal
Sindaco di Mantova Nicola Sodano e dal Sindaco del Comune di
Lodi Simone Uggetti la lettera inviata all'Assessore alle
Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alberto Cavalli e,
per conoscenza, al presidente della Regione Roberto Maroni, per
chiedere un incontro costruttivo sul trasporto ferroviario della
linea Milano-Cremona-Mantova. A seguito degli incontri promossi dal
Sindaco Galimberti con i colleghi delle città capoluogo delle
province limitrofe sulle problematiche del trasporto ferroviario e
delle proposte che sono state discusse nel corso dei colloqui
avvenuti, i tre sindaci hanno deciso di proseguire il cammino
intrapreso, caratterizzato da obiettivi condivisi, chiedendo di
sottoporre le loro proposte all'Assessore alle Infrastrutture e
Mobilità della Regione Lombardia Alberto Cavalli.
In particolare,
l'obiettivo è di portare all'attenzione dell'assessore regionale la
proposta di un “treno dei capoluoghi” sperimentale, in vista di
EXPO 2015, che colleghi direttamente Milano a Lodi, Cremona, Piadena
e Mantova. Nella lettera i tre sindaci sostengono infatti che i
Comuni che rappresentano, così come la Regione Lombardia, hanno
l'esigenza di poter offrire ai milioni di visitatori che arriveranno
a Milano per l'Esposizione Universale un collegamento rapido e
affidabile con le loro città che, ognuna in base alle proprie
specificità, stanno già lavorando intensamente per contribuire ad
arricchire questo importante appuntamento, valorizzando, di
conseguenza, i rispettivi territori.
Da sinistra, l'assessore Alessia Manfredini, il sindaco di Lodi Uggetti e il sindaco Galimberti |
Altro tema cruciale che i tre
primi cittadini intendono affrontare con l'assessore Cavalli riguarda
il raddoppio ferroviario della linea che unisce le tre città al
capoluogo lombardo, anche alla luce del protocollo d'intesa,
sottoscritto nel luglio scorso, proprio dall'assessore regionale e
dal direttore commerciale di rete Ferroviaria Italiana, per il
potenziamento della tratta ferroviaria Milano-Cremona-Mantova.
Ma sul
tavolo c'è un'altra questione, anch'essa molto rilevante, che non
può e non deve essere tralasciata: le condizioni del materiale
rotabile. 63 treni sono stati infatti acquistati per i pendolari
lombardi con un investimento di ben 500 milioni di euro, e il primo
di questi è stato consegnato proprio per la linea
Milano-Cremona-Mantova. Da qui la richiesta dei firmatari della
lettera di avere un'informazione chiara sulla distribuzione, nonché
sui tempi e la collocazione, dei 63 treni. Per questo viene avanzata
la proposta di predisporre un calendario di messa in servizio da
condividere con tutti i rappresentanti dei territori interessati e
dei pendolari.
Galimberti, Sodano e Uggetti ribadiscono che è
fondamentale recuperare uno standard di servizio dignitoso per i
tantissimi cremonesi, mantovani e lodigiani che, ogni giorno,
utilizzano, per motivi professionali o di studio, il treno. Senza
dimenticare poi altri problemi che da troppo tempo ormai affliggono i
collegamenti con Milano: i frequenti e quasi quotidiani ritardi, la
scarsa pulizia delle vetture, la mancanza di tempestività e di
informazioni su eventuali disservizi e su variazioni di orari,
l'accessibilità per i disabili, la scarsa attenzione alla manutenzione
e al funzionamento dei sistemi automatici (biglietterie).
Detto
questo, i sindaci di Cremona, Mantova e Lodi non hanno alcun intento
polemico, anzi, il loro obiettivo, forte e determinato, è di
collaborare in modo costruttivo perché quel conta è arrivare
finalmente a dei risultati che soddisfino le esigenze degli utenti
tutti. Collaborazione piena dunque in vista di EXPO e anche per dopo
l'EXPO.