In
questi giorni, nella Sala Manfredini del Museo Civico Ala Ponzone, la
formazione La Rossignol di Domenico Baronio sta
effettuando le registrazioni per la produzione di un CD dal titolo
FLOS CAMPI che sarà edito dalla Casa Terzo Millennio di Roma.
La particolarità sta nel fatto che i brani vengono eseguiti anche
con l'impiego di alcuni strumenti della collezione Le Stanze per
la musica di Carlo Alberto Carutti. La distribuzione del CD è
prevista per il prossimo mese di dicembre. Si tratta di una scelta
non casuale. La Collezione di strumenti storici di Carlo Alberto
Carutti, ospitata nelle sale settecentesche del piano nobile di
Palazzo Affaitati, infatti una delle più importanti raccolte di
strumenti a corda per la qualità, rarità e stato di conservazione
degli strumenti che la costituiscono. La collezione ripercorre
quattro secoli di liuteria ed è formata da oltre sessanta strumenti
alcuni dei quali appartenuti a noti collezionisti, musicisti ed
esponenti dell’aristocrazia. Oltre ad interessanti esemplari di
violini, viole, viole d’amore, pochettes e ghironde, sono presenti
una cinquantina di strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre,
english-guitars, mandolini e liuti, costruiti dai principali
artigiani europei attivi nei secoli XVII, XVIII e XIX. Il CD del
gruppo La Rossignol, che si si occupa professionalmente di musica e
di danza del Rinascimento italiano, contribuirà a fare ulteriormente
conoscere questa importante collezione del Museo Civico Ala Ponzone.
Particolarmente soddisfatto l'ing. Carlo Alberto Carutti che ha
assistito ad una parte della registrazione, e che tiene molto al
fatto che i suoi strumenti rimangano “vivi”, utilizzati per
esibizioni musicali, meglio ancora se da parte di giovani.
“Tra la
fine del XVI e la prima parte del XVII secolo, Cremona fu
l'avanguardia dello sperimentalismo musicale. Decenni intensi in cui
avvenne la sintesi di tutto quel passato e di tutto quel presente
elevandolo all'immortalità della perfezione, tanto che contribuì in
modo determinante a chiudere un'epoca e ad aprirne un'altra”, è
scritto nella presentazione di questo nuovo CD, che sosì prosegue:
“Cremona e il suo territorio, la cui attività culturale era già
notevole al tempo in cui il veronese Marci Antonii Ingignerii divenne
Maestro di Cappella del Duomo, diede i natali e ospitò illustri
compositori, quali Claudio Monteverdi, Tarquinio Merula, Costanzo
Porta, Florentio Maschera, Niccolò Corradini, solo per citare i più
noti. Stabilì anche fecondi rapporti con altri centri di
sperimentazione, soprattutto con Mantova, Ferrara e Firenze: così
si svilupparono i canoni fondamentali del madrigale e del melodramma
e si lasciò alle spalle, con la “seconda pratica, overo
perfettione della moderna musica”, l'astratto ideale di bellezza
musicale, fondato su presunti fondamenti pitagorico-matematici, in
grado di suscitare gli affetti dell’animo umano. Il percorso
musicale di questa incisione non si pone alcun obiettivo esaustivo,
ma si basa su esempi concreti, eseguiti con stili e strumenti
d’epoca, alcuni dei quali provenienti dalla preziosa collezione di
strumenti a pizzico di Carlo Alberto Carutti che, per qualità,
rarità, fruibilità e stato di conservazione, rappresenta una delle
più importanti raccolte storiche esistenti”.