“Si è
stabilito – dichiara l'assessore Rosita Viola – di favorire la
partecipazione degli studenti delle scuole secondarie superiori del
territorio sostenendo l'attività del Coordinamento Provinciale degli
Enti Locali per la Pace. Ricordo che quest'anno la Marcia per la Pace
ha un significato particolare in quanto si svolge nel centenario
della prima guerra mondiale, ed intende dare voce alla domanda di
pace che sale da ogni parte del mondo e per dire basta a tutte le
guerre”.
“Altro
aspetto che desidero sottolineare - conclude l'assessore – è che
la Marcia si svolge nel semestre di presidenza italiana dell’Unione
Europea, in un momento particolarmente delicato e complesso in cui è
necessario impegnarsi per dare impulso alla costruzione di una nuova
Europa, capace di coniugare sino in fondo i valori della solidarietà,
dell’uguaglianza e della pace. I Comuni, le Province e le Regioni
hanno la responsabilità di dare voce alla domanda di pace e di
giustizia dei propri cittadini e di agire coerentemente per
promuovere il rispetto dei diritti umani e proteggere le persone più
deboli e vulnerabili” .
“Una
decisione – aggiunge quindi l'assessore Andrea Virgilio – presa
nella consapevolezza che la sinergia tra territori passa anche
attraverso la condivisioni di valori importanti come quello della
pace”.
Si ricorda
che il Comune di Cremona ha aderito al Coordinamento Provinciale
degli Enti Locali per la Pace nel 2007 e, dal 2009, è l'ente dove ha
sede il Coordinamento con funzioni di supporto e di segreteria.
L’Assemblea del Coordinamento Provinciale degli Enti Locali per la
Pace della provincia di Cremona ha approvato all’unanimità la
proposta del Comitato Esecutivo, che prevede, tra i progetti e le
iniziative da realizzare, l’adesione e la partecipazione alla
Marcia per la Pace Perugia-Assisi.
Il
Coordinamento Provinciale degli Enti Locali per la Pace ha valutato
positivamente la decisione dei promotori di facilitare la
partecipazione dei giovani, delle scuole, degli studenti e degli
insegnanti impegnati in percorsi di educazione alla cittadinanza e
alla Costituzione, ai diritti umani e alla pace, all’intercultura,
alla legalità e alla solidarietà, degli immigrati e dei “nuovi
italiani” presenti sul territorio valorizzando e sviluppando tutte
le esperienze interculturali di incontro, accoglienza, dialogo e
condivisione che esistono nelle nostre città, nelle nostre scuole,
associazioni e comunità.