“Quando
si hanno delle idee, queste portano vantaggi non solo in termini di
culturali, ma anche di sostenibilità, intesa come capacità di
attrarre risorse, soprattutto se si lavora tutti insieme, con spirito
di collaborazione, creando sinergie, ed è quanto abbiamo fatto e
stiamo facendo per l'Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio
Monteverdi”. Così ha esordito il sindaco Gianluca
Galimberti nel corso della
conferenza stampa, tenutasi questa mattina proprio nella sede del
Monteverdi, dove non solo ha presentato il lavoro per il rilancio
della Scuola Civica di Musica, ma annunciato che, per il Pareggiato,
si è finalmente sbloccato l'impasse che si era determinato nei mesi
scorsi: Stefania Giannini,
ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha
infatti firmato la nomina di Stefano
Allegri (presidente del Gruppo
Giovani Industriali di Cremona) a presidente del consiglio di
amministrazione dell'Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio
Monteverdi”. La comunicazione ufficiale da parte del Ministero è
attesa nei prossimi giorni. E proprio per sottolineare
l'importanza che l'Amministrazione riserva all'Istituto Monteverdi,
del consiglio di amministrazione, in rappresentanza del Comune, ne
faranno parte il sindaco e il vice sindaco, quale “massima
espressione istituzionale della Giunta”, ma anche perché titolari
rispettivamente della delega alla Cultura e dell'Istruzione. Un
momento importante per la nostra città, suggellato dalla presenza,
accanto al sindaco, del vice sindaco Maura
Ruggeri, di Loris
Pezzani, direttore
dell'Istituto Superiore di Studi Musicali, di Francesca
Bianchessi, dirigente
dell'Ufficio Scolastico Territoriale, di Gianluigi
Bencivenga, referente della
Rete musicale cremonese, e del maestro Giorgio
Scolari, in rappresentanza
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Antonio Stradivari”.
L'appuntamento
di questa mattina rappresenta la tappa di un percorso che vedrà
domani, a Roma, l'incontro, di cui proprio il Comune di Cremona si è
fatto promotore, di una nutrita delegazione di sindaci e
amministratori di città con importanti teatri di tradizione con il
ministro ai Beni e alle Attività culturali Dario Franceschini, al
quale non verranno avanzate non delle richieste, come ha tenuto a
sottolineare il sindaco, ma proposte. Il 30 settembre saranno quindi
illustrate le linee della programmazione culturale, alle quali
seguirà una fase di confronto, e infine, il 2 ottobre, la
presentazione dettagliata dei corsi della Scuola Civica di Musica a
docenti, genitori ed allievi.
L'idea
su cui si basa il rilancio della Scuola Civica di Musica è che
l'Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi riveste un
ruolo fondamentale in ambito culturale perché ha una mission: essere
al centro di una rete musicale che si sviluppa nelle scuole
cittadine, ma non solo, con le quali è necessario collaborare,
costruire sinergie. Ma l'altro aspetto importante sta nella capacità
progettuale. Partendo da questo, si è iniziato a lavorare
intensamente proprio sul versante della Scuola Civica di Musica
condividendo con la Direzione dell'Istituto, la Rete musicale
cremonese e, di conseguenza, con l'Ufficio Scolastico Territoriale,
un progetto bene definito (poi illustrato da Loris Pezzani e
Gianluigi Bencivenga), caratterizzato dall'accompagnamento nella
pratica musicale degli allievi dall’infanzia fino all'età adulta.
E
poiché le istituzioni culturali sono di tutta la città, anche le
associazioni di categoria vanno coinvolte, come in questo caso
l'Associazione Industriali. Il sindaco si è poi soffermato sui corsi
di formazione ai quali si accede con il possesso del diploma di
scuola secondaria di secondo grado, nonché corsi di perfezionamento
e di specializzazione, al termine dei quali vengono rilasciati
specifici diplomi accademici di primo e secondo livello, nonché di
perfezionamento, di specializzazione e di formazione alla ricerca in
campo musicale.
“Anche su tale versante - ha detto il sindaco –
ci stiamo già muovendo d'intesa con il direttore Loris Pezzani e
insieme al Dipartimento di Musicologia dell'Università degli Studi
di Pavia perché occorre un rilancio anche su questo”. Da qui la
decisione della presenza del sindaco e del vice sindaco nel consiglio
di amministrazione in rappresentanza del Comune. La sfida è
indubbiamente grande, ma il coraggio non manca. Concludendo il suo
intervento il sindaco ha manifestato il proposito di fare di Cremona
uno dei centri per le orchestre musicali giovanili, lanciando la
costituzione di una orchestra musicale giovanile sinfonica della
Città di Cremona, e ha quindi annunciato il lancio della campagna
Adotta uno strumento “perché non si può andare avanti a
chiedere l'intervento di sponsor, ma bisogna utilizzare in modo
mirato le risorse che i cittadini desiderano dare a questa
importantissima istituzione della nostra città”.
“Esprimo
un sentito ringraziamento all'Amministrazione comunale per l'impegno
profuso sin dal momento dell'insediamento nell'individuazione di
progettualità e soluzioni volte alla valorizzazione dell'Istituto
Monteverdi e per il riconoscimento del ruolo che lo stesso può
svolgere nell'ambito della formazione musicale del territorio”, ha
dichiarato poi il direttore dell'Istituto Loris Pezzani, aggiungendo:
“Le progettualità delineate sono il frutto di un lavoro di
condivisione e collaborazione tra l'Istituto e il referente della
rete provinciale delle scuole musicali, Gianluigi Bencivenga, e
rappresentano la concreta traduzione di principi e obiettivi che da
sempre animano l'attività del Monteverdi: incrementare la diffusione
della cultura musicale anche attraverso la collaborazione con
istituzioni scolastiche che operano nella formazione primaria e
secondaria; promuovere la cultura musicale e artistica in tutte le
sue forme attraverso percorsi didattico culturali coerenti con i
bisogni formativi e sociali della popolazione del territorio;
consolidare il ruolo dell'Istituto quale punto di riferimento per le
realtà formative, culturali ed artistiche in campo musicale”.
A
tutto questo si aggiungono ovviamente gli obiettivi dei percorsi
professionalizzanti dell'alta formazione musicale che, da un lato,
puntano ad offrire agli studenti la migliore preparazione per entrare
nel mondo del professionismo e dall'altro rappresentano un vero e
proprio strumento per la promozione delle attività dell'Istituto e
della città a livello internazionale attraverso lo sviluppo di
progetti correlati al turismo musicale e culturale.
“I
percorsi elaborati - ha concluso Pezzani - sono relativi ai percorsi
di formazione di base non pareggiati, ossia la Scuola Civica, che
sono stati riprogettati per essere sempre più coerenti con le
esigenze espresse dal territorio. Le attività rivolte ai bambini,
cui vengono proposte nuove formule didattiche anche attraverso
laboratori e percorsi di musica d'insieme. Una ulteriore novità è
rappresentata dall'attenzione che intendiamo dedicare anche agli
insegnanti e alle istituzioni scolastiche con le quali sarà
possibile co-progettare percorsi didattici. Infine il progetto di
avvio della costituzione di una orchestra sinfonica giovanile della
città di Cremona. Questo è un progetto che richiede un tempo di
realizzazione più ampio e per il quale si renderà necessario
avviare un tavolo di lavoro che coinvolga istituzioni che operano
nell'ambito della formazione presenti sul territorio”.
“Con
questa offerta di grande qualità – ha detto poi il vice sindaco
con delega all'Istruzione Maura Ruggeri – l'Istituto “Monteverdi”
conferma la sua centralità in campo educativo e della formazione
alla quale teniamo molto. Si tratta di un'istituzione ben inserita e
capace di offrire una progettualità in grado di fare un lavoro
importante con le scuole e l'università, in grado di aprirsi a
realtà internazionali: questo rientra pienamente nei nostri
obiettivi e serve certamente a 'dare una scossa' alla città”.
Dal
canto suo il presidente in pectore Stefano Allegri, ricordando
che il lavoro che si prospetta, dopo uno stallo che si è protratto a
lungo, è indubbiamente impegnativo, si è detto pronto ad assumersi
tutte le responsabilità che gli competono per questo prestigioso
incarico che ha accettato solo perché ci sono dei progetti seri ed
importanti da realizzare, progetti in cui crede, e per i quali si è
detto pronto a dare il suo contributo nella massima libertà
possibile. “Non intendo svolgere un ruolo formale – ha dichiarato
Allegri – ma operativo ed ho già comunicato di rinunciare al
compenso che mi spetterebbe per tale carica. La sfida da affrontare è
importante, ci metterò tutte le mie energie. D'altro canto, la
presenza del sindaco e del vice sindaco nel consiglio di
amministrazione sono un elemento di grande forza. Sono convinto che
siano state messe solide basi per rilanciare l'Istituto e, di
conseguenza, perché Cremona, aggregando tutte le realtà presenti
sul territorio, possa compiere un ulteriore passo in avanti in campo
musicale”.
Dopo
che Francesca Bianchessi, in qualità di dirigente dell'Ufficio
Scolastico Territoriale, ha confermato la massima disponibilità alla
collaborazione, apprezzando la capacità di “fare sintesi” del
sindaco tra le varie realtà presenti sul territorio, Gianluigi
Bencivenga, quale referente della Rete musicale cremonese, ha
illustrato il progetto di sviluppo della formazione di base che
caratterizzerà, per l'anno scolastico 2014/2015, la Scuola Civica di
Musica: Corsi annuali
pomeridiani di propedeutica musicale;
Ritornello (Laboratorio
multi strumentale per la conoscenza e l'avvio dello strumento
musicale in piccolo gruppo); Crescere
con la musica: i docenti della “civica” per le scuole della
città; Corsi
di formazione per insegnanti delle scuole per l'infanzia primaria e
secondaria; Coro
di voci bianche; Corsi
individuali di strumento e canto; Corsi di strumento – formula
“light”. L'appuntamento è
per giovedì 2 ottobre, alle 18.00, all'Auditorium della Camera di Commercio (via Baldesio, 10) quando,
nell'ambito dell'iniziativa “Fare … musica in città”, verranno
illustrati tutti i dettagli a docenti, genitori ed allievi. Ci sarà un'apertura all'insegna della musica, seguirà il saluto del sindaco Gianluca Galimberti, quindi la presentazione dei corsi.