La Sala Rosa di Palazzo Comunale allestita come simbolico "Giardino dei Giusti" |
Oggi,
6 marzo, ricorre la Giornata europea dei Giusti alla quale il Comune
di Cremona aderisce. Proclamata nel 2012 dal Parlamento europeo su
proposta di Gariwo - La Foresta dei Giusti (acronimo di
Gardens of the Righteous Worldwide) - organizzazione no profit con
sede a Milano che svolge la sua attività a livello internazionale –
la Giornata europea dei Giusti ha come finalità la commemorazione di coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini
contro l'umanità e ai totalitarismi. Estende il concetto di Giusto,
elaborato da Yad Vashem, a tutti i genocidi e i totalitarismi. Viene
celebrata ogni anno il 6 marzo, anniversario della morte di Moshe
Bejski (Dzialoszyce, 29 dicembre 1921 – Tel Aviv, 6 marzo 2007,
magistrato israeliano, Presidente della Commissione dei Giusti di
"Yad Vashem"). In
tale occasione, a Palazzo Comunale, in una delle sale di
rappresentanza (la Sala Rosa), rimarrà esposta per alcuni giorni
la Dichiarazione Europea in un simbolico "Giardino dei Giusti",
un giardino che fa da cornice al modello del monumento che la
città di Cremona ha dedicato a Giovanni Palatucci, Giusto tra le
Nazioni, al quale è inoltre intitolato il giardino della stazione
ferroviaria cittadina. Il giardino richiama l'albero, formato dalle
parole chiave della Giornata, ideato e realizzato da Gariwo – La
Foresta dei Giusti per identificare le iniziative del 6 marzo.
“Il
Comune di Cremona – come ha scritto il sindaco Gianluca
Galimberti nella lettera inviata a Gabriele Nissim, presidente di
Gariwo La Foresta dei Giusti - celebra la Giornata ribadendo
il proprio impegno certi che strumenti quali la cittadinanza attiva,
la partecipazione e la condivisione producono cultura e, partendo
dalle generazioni più giovani, coscienze sempre più solide intorno
al valore della dignità della persona, da difendere e proteggere
sempre e ovunque. Sono convinto che lo spendersi e l'impegnarsi in
prima persona sono elementi fondanti di una comunità mondiale più
Giusta”.
Il
sindaco sottolinea inoltre che i valori e le speranze di una umanità
senza più persecuzioni e genocidi verranno fortemente ribaditi nel
convegno sugli orrori della guerra in programma nel pomeriggio di
oggi nella Sala del Consiglio di Palazzo Comunale.
“Mentre verranno
ricordati i tanti inutili morti della Prima guerra mondiale –
scrive il sindaco - si estenderà la riflessione e la memoria a tutti
i milioni di persone che sono morte nel mondo a causa di
sopraffazioni e persecuzioni e a quei Giusti che si sono opposti in
prima persona e hanno pagato con la propria vita la difesa dei
diritti universali”. L'Amministrazione
intende spendersi nei prossimi anni per operare insieme alle
Istituzioni scolastiche e al volontariato al fine di costruire una
città su quei valori di impegno e rispetto ribaditi dalla
Dichiarazione della Giornata Europea dei Giusti.
Gariwo
E'
stata fondata a Milano nel 1999 da Gabriele Nissim, Pietro Kuciukian,
Ulianova Radice e Anna Maria Samuelli, costituendosi nel 2001 come
Comitato foresta dei Giusti-Gariwo. Nel 2009 viene riconosciuta come
Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS). Scopo
dell'associazione, presieduta da Gabriele Nissim, è di: di
accrescere e approfondire la conoscenza e l'interesse verso le figure
e le storie dei Giusti, con iniziative pubbliche, l'uso dei mezzi di
comunicazione, il sito internet e i social network. Altro principale
scopo è quello di creare Giardini di Giusti nel mondo. La sua
attività è sostenuta da un Comitato scientifico internazionale.
Gariwosa è la sezione di Gariwo aperta da Svetlana Broz a Sarajevo
in Bosnia ed Erzegovina che si pone come obiettivo l'identificazione
e la valorizzazione di quei personaggi che si spendono per il dialogo
e la riconciliazione tra le etnie che si erano contrapposte nelle
guerre jugoslave. In occasione della prima Giornata europea dei
Giusti, il 6 marzo 2013, Yolande Mukagasana (testimone e
sopravvissuta al genocidio ruandese) ha fondato GARIRWA, Giardino dei
Giusti del Ruanda, a Kigali.
La
Dichiarazione Scritta n. 3/2012 è stata presentata il 16 gennaio
2012 dai deputati Gabriele Albertini, Lena Kolarska-Bobinska, Niccolò
Rinaldi, David-Maria Sassoli
e definisce così le finalità della
Giornata europea dei Giusti:
«
Il Parlamento europeo,
– visto
l'articolo 123 del suo regolamento,
A.
richiamando il grande significato morale del Giardino dei Giusti di
Gerusalemme, istituito dal compianto Moshe Bejski per rendere omaggio
a coloro che hanno aiutato gli ebrei durante l'Olocausto;
B.
ricordando le istituzioni che hanno onorato le persone che hanno
salvato vite umane nel corso di tutti i genocidi e omicidi di massa
(come ad esempio quelli di cui sono stati vittime armeni, bosniaci,
cambogiani e ruandesi) e degli altri crimini contro l'umanità
commessi nel ventesimo e ventunesimo secolo;
C.
rammentando tutti coloro che hanno salvaguardato la dignità umana
durante i periodi totalitari del nazismo e del comunismo;
D.
considerando che il ricordo del bene è fondamentale nel processo
dell'integrazione europea, perché insegna alle generazioni più
giovani che chiunque può decidere di aiutare gli altri esseri umani
e di difendere la dignità umana, e che le istituzioni pubbliche
hanno il dovere di rimarcare l'esempio rappresentato dalle persone
che sono riuscite a proteggere coloro che hanno subito persecuzioni
fondate sull'odio;
1.
appoggia l'invito rivolto da eminenti cittadini a istituire la
Giornata europea in memoria dei Giusti per commemorare, il 6 marzo,
coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini
contro l'umanità e ai totalitarismi;
2.
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione,
con l'indicazione dei nomi dei firmatari , all'Alto rappresentante
dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, alla
Commissione, al Consiglio e ai parlamenti degli Stati membri»