L'Associazione
Avviso Pubblico Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le
mafie, costituitasi nel 1996,
riunisce e rappresenta Regioni, Province e Comuni impegnati nel diffondere i
valori della legalità e della democrazia. Anche il Comune di Cremona ha deciso
di aderirvi approvandone l'Atto Costitutivo, lo Statuto e la Carta d'Intenti.
“L’adesione approvata dalla Giunta -
dichiara l'assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità sociale Rosita Viola
- costituisce una ulteriore leva operativa rispetto al percorso di
orientamento alla legalità responsabile avviato da questa Amministrazione.”
“L'influenza
delle organizzazioni criminali – prosegue l'assessore Viola - non è più
limitata alle tradizionali zone d'insediamento, si stringono patti perversi con
ogni forma di potere e con il sistema della corruzione. Le mafie non sono solo
un problema di ordine pubblico, né costituiscono un pericolo solo per alcuni
territori ma rappresentano la più forte insidia alla convivenza civile, alla
saldezza e alla credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto
funzionamento dell'economia, impediscono lo sviluppo della democrazia e il
pieno esercizio dei diritti dei cittadini”.
“Il
diritto al lavoro, all'istruzione, alla sicurezza, alla giustizia sociale –
conclude l'Assessore - non potranno essere pienamente goduti se non si
sconfigge l'illegalità organizzata. In questa battaglia, in prima fila, vi sono
i corpi dello Stato, impegnati nell'azione di repressione, ma si assiste anche
alla mobilitazione di gran parte della società civile, giovani, uomini e donne,
associazioni del volontariato laico e cattolico, animati dall'impegno civile,
chiamando le istituzioni di ogni ordine e grado a svolgere un ruolo di stimolo,
di coordinamento e di sostegno all'azione di contrasto alla criminalità”.
Proprio
in questi giorni è stata presentata la campagna “100 Comuni contro le mafie”, a
cui anche Avviso Pubblico partecipa,
promossa dall'ANCI e nata lo scorso 17 febbraio con una riunione degli
amministratori dei Comuni del centro-nord, alla quale ha partecipato anche il
Comune di Cremona, per verificare
le attività già messe in campo e nuove
iniziative per il contrasto alla criminalità organizzata. L'obiettivo della
campagna è quello di fornire ai Comuni una rete ed un supporto ulteriore per la
lotta alla criminalità organizzata, con un occhio specifico rivolto alle
infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Centro-Nord.
Appalti, trasparenza, open
data, scambio di informazioni, sensibilizzazione dell'opinione pubblica,
formazione mirata per il personale degli enti locali, tutele per gli
amministratori, proposte di legge sulla sicurezza urbana. Queste le azioni per
sostenere i sindaci nel contrasto alle infiltrazioni della criminalità. La
campagna prevede una formazione specifica per politici e funzionari degli enti
locali, la creazione di un prontuario che servirà agli amministratori locali
per individuare le situazioni a rischio e la creazione di una banca dati con la
white list e la black list delle imprese.
Il
gruppo di lavoro dell'Associazione ha individuato in particolare 101 Comuni
(tra i quali anche Cremona), all'interno dei quali la presenza mafiosa è
risultata fortemente minacciosa per il tessuto sociale ed economico dei
territori. Si tratta di territori presenti nelle relazioni dei Ros, della Dia,
della Commissione antimafia, dei Comuni con immobili confiscati, dei Consigli
comunali sciolti per infiltrazioni.
Sulla base di questi dati, il gruppo di
lavoro ha stilato una mappatura completa di tutte le regioni del centro-nord,
compresi Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio. In Lombardia, ad esempio, sono 28 i
Comuni con presenza mafiosa accertata, 20 con immobili confiscati, un Consiglio
comunale sciolto per infiltrazioni.
Un fronte di amministratori e
amministratrici che, al di là dell'appartenenza politico – ideologica, colloca
il bene comune al di sopra delle proprie posizioni, si cimenta con l'etica
della responsabilità, ricerca un dialogo con i cittadini e ne sollecita la
partecipazione. Alla classe dirigente spetta il compito di “organizzare la
legalità”, offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarre
terreno alla mafiosità.