Cremona
città ricca di proposte culturali per tutto il 2015. Nella
Commissione consiliare Cultura riunitasi nel pomeriggio i risultati della programmazione Cultura a Cremona 2015, illustrati dal sindaco
Gianluca Galimberti e da Michele Ginevra del Settore Cultura. 210
progetti presentati o costruiti, 203 progetti rispondenti alle
caratteristiche del piano cultura, quindi 7 scartati. Di questi 203,
149 sono stati presentati da soggetti privati (74%) e 53 (26%) da
soggetti istituzionali (quasi sempre il Comune), 140 confermati
(69%), 32 non confermati (16%), 31 dovrebbero essere confermati se si
realizzeranno le condizioni necessarie (15%). Si prevede di investire
31mila 350 euro nei progetti culturali “dal basso" con due
criteri, già dichiarati: contributo massimo di 2.500 euro per
progetto e comunque a copertura al massimo dei 50% dei costi.
A fine
gennaio gli uffici del Settore Cultura hanno terminato la prima parte
dei contatti diretti con i promotori dei progetti, giudicati coerenti
con Cremona Cultura 2015, per verificarne insieme la fattibilità, e
sul sito istituzionale del Comune è stato pubblicato un primo
aggiornamento riguardante la conferma o meno delle proposte
presentate, la presenza di patrocinio e collaborazione e l’ammontare
dell'eventuale contributo.
E' seguito un intenso lavoro, fatto di
contatti e confronti, per la valutazione e l’approfondimento dei
149 progetti che hanno richiesto l’impegno del Direttore del
Settore Cultura, Maurizia Quaglia, di Marina Volontè, responsabile
del Servizio Programmazione Attività Sistema Museale e di sei
dipendenti dell’Amministrazione per un totale di 62 incontri e
almeno 72 contatti telefonici e 4 contatti mail, intercorsi tra
dicembre e la prima metà di marzo.
18 le riunioni dello Staff
Cultura che ha esaminato e valutato i progetti. L’elenco completo e
aggiornato a tutto il 2015 sarà pubblicato nella home page del nuovo
sito istituzionale del Comune giovedì 26 marzo con titolo, date,
luogo, collaborazione e contributo. Si è così concluso il lavoro
iniziato il 30 settembre 2014 quando sono stati illustrati filoni
tematici, progetti strutturali, ambiti innovativi e metodo dei
programmi culturali per il 2015.
Tra i
progetti anche i main projects che verranno raccolti in un dépliant in preparazione: Festival Monteverdi tra
Cremona, Mantova e Venezia (dal 15 maggio al 1° giugno), Festival
delle Orchestre Amatoriali Europee (4-7 giugno), Festival Acque Dotte
(5 giugno-22 agosto), Cremona Summer Festival (luglio e agosto),
Cremona Food Valley (1° maggio-31 ottobre), Alla scoperta dei luoghi
di Monteverdi e Verdi, I magnifici intrecci, la forza di
Sansone negli arazzi della cattedrale di Cremona (da
aprile ad agosto), Il viaggio nel Lombardo-Veneto dell’Imperatore
Ferdinando I (20 giugno-30 settembre), Arcimboldo sonoro (da
settembre), Linus: i 50 anni della rivista (28 novembre-6 marzo),
Vincenzo Campi e la nascita della cultura morta (dal 20 novembre al
28 febbraio), La Vittoria alata e il mito stradivariano (dal 28
novembre al 6 marzo), La notte europea dei Musei (17 maggio), Museo
del Violino: liuteria da vivere e scoprire con il Concorso Triennale
Internazionale (dal 4 settembre all’11 ottobre), Cremona e Brescia
romana, Cremona Mondomusica (5-27 settembre), Festa del Torrone
(24-25 ottobre e 21-29 novembre), Il Bontà (13-16 novembre).
“La
nostra Pinacoteca ritorna a fare mostre dopo anni di assenza di
esposizioni nelle sale mussali - è il commento del sindaco - E molti
dei progetti principali sono sovraterritoriali: costruiscono sinergie
tra il nostro territorio ed altri territori, segno che la nostra
città apre le porte. Quest’anno, inoltre, abbiamo pensato ad
alcune iniziative strategiche su biglietti, gadget, service turistici
legati ad eventi e soprattutto ad interventi strutturali sul Museo,
anche questi assenti da anni, ovvero la climatizzazione della Sala
Cremona e l’impianto wi-fi. Ai main projects si aggiungono tanti
altri eventi tra cui il progetto di rigenerazione urbana a cui stiamo
lavorando, che ha l’obiettivo di riqualificare gli spazi della
città, di restituirli all’incontro tra le persone e di aprirli
alla cultura, e il progetto legato alla figura di Ugo Tognazzi”.
"Un
lavoro intenso e quantificabile, fatto grazie allo Staff Cultura - ha
proseguito il sindaco - che ha consentito di accendere i riflettori
sulla ricchezza culturale di Cremona, di mettere in collegamento
progetti ad eventuali sponsor, di promuovere la costruzione di
collaborazioni e lo scambio di buone idee tra soggetti e istituzioni
della città. Un lavoro che ci consente di presentare tutti i
progetti dell’anno 2015 in un unico sistema e che per il prossimo
anno sicuramente anticiperemo. Il finanziamento di 31mila euro,
associato alla collaborazione e al lavoro dello staff, valorizza
quella cultura dal basso che davvero arricchisce la proposta in
città. Sui main projects, inoltre, ci sono tutte le sponsorizzazioni
che renderemo note a consultivo. E’ proprio programmando che siamo
riusciti ad avere l’aiuto di molti sponsor che ringraziamo fin da
ora per aver creduto nelle nostre proposte”.
Un focus
sulle Corde dell’anima. Il sindaco ha ribadito quanto detto in
Consiglio comunale: “Come Amministrazione ci siamo resi disponibili fin da settembre a costruire
sinergie organizzative ed economiche per non interrompere quella che
è ormai diventata una tradizione per molti cremonesi e non solo.
Abbiamo subito rappresentato le progettualità culturali sul 2015 per
la città di Cremona e il lavoro intenso di ricerca di sponsor e di
costruzione di sinergie internazionali. In questo contesto di grandi
progettualità e fermento culturale e turistico, pur in una
contemporanea difficoltà di bilancio per il Comune, abbiamo preso
atto della prospettiva dichiarata dagli organizzatori delle Corde
dell'anima di diminuzione di intervento economico da parte di Publia
Eventi, ed abbiamo subito comunicato il possibile contributo da parte
del Comune di Cremona: fino a 30.000 euro. Non solo contributo
economico, come Amministrazione ci siamo subito resi disponibili a
collaborare sul versante della programmazione e dell'organizzazione,
sempre nel rispetto dei diversi ruoli, anche ripensando alla formula
e al coinvolgimento di altri enti ed istituzioni. Nel 2012 e 2013 il
Comune ha dato a PubliaEventi, società privata, 30mila euro all’anno
per organizzare il Festival. Nel 2014 ben 90mila euro dei 128mila
previsti per tutto l’anno per gli eventi culturali in città, quasi
il 75% del budget, a cui sono state aggiunte sponsorizzazione trovate
da Publia tra cui anche 15mila euro di Aem e 10mila di Lgh. Siamo
stati chiari fin da subito, fin da settembre, con gli organizzatori:
massima disponibilità a garantire il finanziamento degli anni 2012 e
2013. Con un elemento in più: quello di collaborare alla
programmazione del Festival. Un Festival che, dopo una chiusura con
un significativo disavanzo nel 2013, nel 2014, nonostante il
contributo pubblico di 115mila euro, ha chiuso con un ulteriore
disavanzo di 70mila euro. Dopo l’incontro di settembre, ce ne sono
stati altri due: a dicembre e a febbraio. La disponibilità del
Comune è stata davvero massima, economicamente e con la testa.
Dunque, è estremo il dispiacere per la decisione di rinunciare
all’edizione 2015, anche ridotta. Ma non ci arrendiamo certo.
Abbiamo già fissato un incontro con gli organizzatori per lavorare
insieme all'edizione 2016 per un Festival che, se ripensato, può
davvero continuare ad essere un punto di riferimento della
programmazione culturale cittadina”.