Su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli, la Giunta ha approvato il progetto di ricerca denominato Inventari dei grandi demani pubblici e conoscenza approfondita di tecniche costruttive e materiali storici per la conservazione e la riduzione della vulnerabilità del patrimonio architettonico. Le costruzioni in malte di terra e volte reali in Lombardia presentato congiuntamente con il Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura e Pianificazione, l’Università di Bergamo – Dipartimento d’Ingegneria e l’Università di Pavia – Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, per un importo complessivo di 281.384,87 euro così suddiviso: 36.679,70 quale cofinanziamento del Comune di Cremona attraverso l’utilizzo di personale strutturato e risorse per azioni già previste nelle attività istituzionali dell’Ente; 34.587,98: euro di cofinanziamento del Politecnico di Milano; 19.738,19 euro di cofinanziamento dell’Università di Bergamo; 20.379,00 quale cofinanziamento dell’Università di Pavia; 170.000,00 quale contributo concesso dalla Fondazione Cariplo. E' stato contestualmente approvato l'accordo di collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Università di Bergamo e l’Università di Pavia.
Spiega
al riguardo l'assessore Francesco Zanibelli: “Si è ritenuto
importante, grazie alla disponibilità offerta dal Bando Cariplo ed
al relativo contributo concesso, lo studio di progetti riguardanti
proposte progettuali di prevenzione dei rischi e conservazione di
beni culturali appartenenti al proprio patrimonio, con particolare
riferimento a studi mirati alla valutazione della vulnerabilità
sismica compreso sviluppi puntuali su singoli beni che
approfondiscano, in base alla vigente normativa, criteri di
miglioramento strutturale. Infatti, tale attività è estremamente
importante per l’Amministrazione perché consente il raggiungimento
di risultati efficaci per la gestione tecnica e conservativa degli
immobili monumentali compresi nel patrimonio e per conseguire la
piena sicurezza degli utenti di queste strutture”.
“Svolgendo
il progetto conformemente al bando – prosegue l'assessore - si
potrà accedere, nella seconda fase dello stesso, alla selezione per
un ulteriore contributo a fondo perduto utile all’attuazione dei
lavori per un intervento studiato. L’obiettivo che s’intende
perseguire riguarda l’analisi della vulnerabilità sismica di
alcuni edifici di elevato interesse storico ed architettonico che
ospitano plessi scolastici, tra questi Palazzo Raimondi, sede della
Facoltà di Musicologia e la Scuola Realdo Colombo, sede dell’omonima
scuola primaria e dell’Istituto Musicale Claudio Monteverdi”.
Determinare
il “funzionamento accertato” ai fini sismici, e quindi un termine
di paragone per ogni progetto futuro, rappresenta per l’ente
capofila, il Comune di Cremona, un affinamento di un sistema
informativo sul proprio patrimonio costruito in modo progressivo e
sistematico, e l’avvio dell’adempimento degli obblighi
conseguenti alla normativa sulla valutazione e riduzione del rischio
sismico, in particolare in edifici ad alta rilevanza sociale, quali
gli istituti scolastici. Gli immobili comunali di interesse storico
sono un campione significativo rispetto al patrimonio edilizio urbano
e dell’intera provincia, per tipologie distributive e strutturali,
sia per tecniche costruttive e materiali impiegati in origine, sia
nelle successive trasformazioni, incluse le più recenti. Il progetto
prevede di ordinare e integrare la schedatura già realizzata
implementandone gli aspetti conoscitivi necessari all’individuazione
delle priorità d’intervento e alla redazione di progetti di
consolidamento statico e di miglioramento sismico.