“Un sincero ringraziamento alle Amministrazioni che si sono adoperate per dare vita a quest'opera fondamentale che noi abbiamo ritenuto giusto e doveroso portare a termine.” Questi il passaggio più significativo del breve intervento del sindaco Oreste Perri in occasione della presentazione, tenutasi nel tardo pomeriggio a Palazzo Cittanova, de Il Novecento, l'ottavo ed ultimo volume della collana Storia di Cremona, iniziativa culturale ed editoriale promossa dal Comune di Cremona con la collaborazione della Provincia di Cremona, della Camera di Commercio di Cremona e con il sostegno della Banca Cremonese di Credito Cooperativo. Sul palco il presidente della Provincia Massimiliano Salini, il presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, Antonio Davò, presidente della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, Giorgio Chittolini, presidente del comitato scientifico che ha coordinato l'impegnativo lavoro che, in dieci anni, ha coinvolto quasi un centinaio di autori, Elisa Signori, curatrice del volume, ed Ernesto Bettinelli, docente dell'Università degli Studi di Pavia.
Come ha spiegato Ivana Iotta, direttore del Settore Cultura e Musei del Comune di Cremona, nel 2001, l'Amministrazione Comunale, dopo una una lunga ed approfondita riflessione, decise di intraprendere un faticoso e laborioso percorso culturale e scientifico perché, al pari di altre città, anche Cremona potesse avere un'opera organica ed unitaria che desse conto della sua storia. E così, nel 2003, venne pubblicato il primo volume, L'Età antica, a cui ne seguirono altri sei: Dall'alto Medioevo all'età comunale, Il Trecento: chiesa e cultura, Il Quattrocento: Cremona nel Ducato di Milano (1395-1535), L'età degli Asburgo di Spagna (1535-1707), Il Settecento e l'età Napoleonica, L'Ottocento, per arrivare all'ultimo, dedicato al XX secolo. Un'impresa che ha visto la stretta collaborazione con la Provincia di Cremona e la Camera di Commercio di Cremona, ma che non si sarebbe mai potuta concretizzare senza il fattivo contributo della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, che ha finanziato l'intera collana.
Ringraziando tutti coloro che, in questi dieci anni, si sono spesi, a vario titolo, per realizzare un'opera di cui è giusto andare fieri, il sindaco Oreste Perri ha detto, con franchezza, che trattare le vicende di un secolo, come il Novecento, ha creato anche discussioni, ma alla fine gli scogli sono stati superati e l'ultima fatica è stata portata a termine, perché così era giusto fare. “Dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia”, ha aggiunto il sindaco, e dobbiamo farla conoscere, valorizzarla. Per questo ha ritenuto molto positiva la scelta di trasferire su supporto digitale tutti i volumi, compreso l'ultimo che sarà consultabile da domani, così che possano essere letti da tutti, sia in Italia che all'estero. Il sindaco, infine, ha voluto donare di persona il volume al M° Mario Coppetti, presente tra il pubblico, in quanto testimone, con i suoi cento anni compiuti lo scorso novembre, della storia del Novecento cremonese.
“E' giunto ora il momento della lettura e dello studio”, ha detto a sua volta il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, che, riferendosi al Novecento, lo ha definito un secolo che ha generato grandi contraddizioni, anche a Cremona, per questo, affrontarlo, è stato indubbiamente un passaggio difficile. Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio, ha parlato di un'opera corale, dove la collaborazione ha svolto un ruolo molto importante, così come importante è stato il Novecento per i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato, sotto ogni punto di vista, il tessuto sociale ed economico di Cremona. Infine, Antonio Davò, presidente della Banca Cremonese di Credito Cooperativo, ha reso omaggio a Silvio Spotti, direttore generale dell'istituto di credito negli anni in cui si decise di finanziare l'opera: la sua decisione di sostenere questo sforzo culturale ed editoriale si è dimostrata lungimirante, un valido strumento per valorizzare la nostra città.
A Giorgio Chittolini, presidente del comitato scientifico che ha coordinato la realizzazione dell'intera opera, è toccato il compito di ripercorrere rapidamente le fasi che hanno contrassegnato la realizzazione degli otto volumi della collana, prefigurando possibili approfondimenti, ulteriori studi, alla luce di nuove possibili fonti o scoperte. Chittolini, ringraziando tutti i suoi collaboratori, ha voluto citare in particolare Maria Luisa Corsi per l'accuratezza con la quale ha vagliato ogni testo. Ernesto Bettinelli, professore ordinario di Diritto costituzionale all'Università degli Studi di Pavia, ha parlato diffusamente dei contenuti del volume che, ha tenuto a sottolineare, si fonda su una scelta scientifica rigorosa: parlare del Novecento per giungere fino agli anni Settanta, perché fino a quell'epoca è possibile attingere a fonti sicure, mentre andare oltre avrebbe comportato difficoltà in quanto si sarebbe dovuto trattare di vicende che hanno bisogno di attendere perché ancora troppo controverse. Di certo, ha sottolineato Bettinelli, quello che emerge da questo volume è che il Novecento, a Cremona, è stato fortemente segnato dal passaggio da un'identità di sofferenza a una di benessere. Elisa Signori, curatrice de Il Novecento, ha chiuso la presentazione ringraziando gli autori dei testi del volume e sottolineando il clima di fecondo scambio di conoscenze che ha animato il lavoro compiuto.
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Consultare e scarica tutti i volumi della Storia di Cremona
Dal 20 dicembre il volume, edito da Bolis Edizioni, sarà a disposizione dei soci della Banca Cremonese, verrà quindi messo in vendita a prezzo scontato nella prossima primavera e da domani sarà consultabile su supporto digitale