25 novembre 2013

Per il 2013 rimane in vigore il regime TARSU come nel 2012

Il Consiglio comunale ha approvato delibera con la quale si stabilisce di applicare, per l’anno 2013, il regime di prelievo tributario Ta.R.S.U. già in vigore nel corso del 2012, determinando i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti ed applicati nel medesimo anno, con vincolo della maggiorazione di euro 0,30 per metro quadrato riservata ed introitata allo Stato. Una volta che la delibera sarà approvata, gli avvisi emessi a titolo di acconto Tares 2013, le cui rate sono scadute il 31 luglio ed il 30 settembre scorsi saranno considerati come avvisi emessi a titolo di acconto Ta.R.S.U. 2013, mentre viene portata al 10 febbraio 2014 la scadenza del pagamento della terza rata a saldo Ta.R.S.U. 2013. Gli importi riferiti agli avvisi di pagamento delle due rate in acconto, emessi a titolo di acconto Tares 2013, verranno scomputati dalla somma complessivamente dovuta a titolo di Ta.R.S.U. per l’anno 2013, determinata in seguito all’approvazione delle relative tariffe. In sostanza, il regime tributario Ta.R.S.U. già in vigore nel 2012 verrà applicato anche per l'anno in corso.

A decorrere dal 1° gennaio 2013 – spiega il vice sindaco ed assessore al Bilancio Roberto Nolli – il Governo ha istituto il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) e ha contestualmente soppresso tutti i prelievi relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani, sia di natura patrimoniale che di natura tributaria. La normativa ha stabilito che i Comuni, in attesa dell’approvazione delle disposizioni regolamentari TARES e delle relative tariffe, definissero anticipatamente le scadenze relative ai versamenti del tributo per accelerarne il processo di riscossione. Le recenti disposizioni di legge, in deroga alla normativa di istituzione della TARES, riconoscono ai Comuni, per l’anno 2013, la facoltà di determinare i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti ed applicati nel corso del 2012, basandosi sul regime di tassazione in vigore nel corso del medesimo anno. I Comuni che intendono avvalersi di tale facoltà devono adottare un apposito provvedimento entro il termine per la deliberazione del bilancio preventivo”.

Considerata l'attuale congiuntura economica – aggiunge il vice sindaco - e non volendo in alcun modo appesantire il carico fiscale dei contribuenti, abbiamo ritenuto opportuno applicare anche per il 2013 il regime tributario Ta.R.S.U., in attesa dell’approvazione del nuovo tributo riferito alla copertura dei costi relativi alla gestione del ciclo dei rifiuti. Da qui la revoca della propria precedente deliberazione che stabiliva il numero delle rate e le relative scadenze Tares per l’anno 2013. La decisione di applicare, anche per l’anno in corso, il regime tributario Ta.R.S.U., adottata successivamente all’emissione di avvisi di pagamento a titolo di acconto Tares 2013, sottintende che tali avvisi vengano considerati a titolo di acconto Ta.R.S.U. 2013, da scomputarsi dalla somma complessivamente dovuta per l’anno 2013”.

Infine – conclude il vice sindaco Nolli – gli stretti margini di tempo fra la data di emanazione delle disposizioni normative che riconoscono la facoltà di mantenere il regime tributario in vigore nel 2012 ed il consueto termine di pagamento dell’ultima rata Ta.R.S.U. (30 novembre di ciascun anno) impone lo slittamento della scadenza del pagamento dell’ultima rata Ta.R.S.U. e della maggiorazione statale di euro 0,30 per metro quadrato riservata ed introitata dallo Stato.”

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