Numerosa
la delegazione dei senegalesi: la Sindaca del comune di Thiés, i
rappresentanti dell'Università agraria di Thiés e della Comunità
Rurale di Merina Ndakhar, nonché i referenti dell'associazione
Sunugal di Milano e dell'Associazione Senegalese di Cremona e
provincia.
Sono
stati illustrati alcuni progetti di co-sviluppo attivi in Senegal, in
particolare nel campo dell'agricoltura, attraverso interventi che
vanno dalla formazione e scambio tra le università agrarie italiane
e senegalesi, all'utilizzo di energie rinnovabili per la
coltivazione, alla realizzazione di piccoli orti sui tetti delle
case, alla creazione di micro-impresa. La sindaca di Thiés ha
ribadito inoltre il grande impegno del suo comune sul tema della
condizione femminile, con progetti di formazione, tutela della salute
e sostegno all'indipendenza economica della donna.
Questi
progetti sono il frutto della collaborazione tra le istituzioni
italiane, senegalesi e le associazioni della diaspora senegalese in
Lombardia, vere fautrici di tali iniziative. E proprio in vista dello
stanziamento a bando di fondi destinati alla cooperazione allo
sviluppo – dal parte della Unione Europea, ma anche in seno a EXPO
2015 – l'invito che Sunugal e i Comuni di Milano e Treviglio hanno
rivolto agli Enti cremonesi ad entrare a far parte della rete. Gli
amministratori comunali hanno manifestato la propria disponibilità a
partecipare ad un prossimo incontro tecnico che si terrà a Milano
per approfondire i contenuti della collaborazione.
L'incontro
ha fatto seguito al percorso intrapreso dall'Associazione Senegalese
di Cremona, in collaborazione con il Centro Interculturale
Mondinsieme, grazie alla manifestazione “Il Senegal di Cremona –
La comunità senegalese si racconta ai concittadini”. Iniziata il 7
settembre con la Tavola Rotonda “Co-sviluppo: quale possibilità di
link tra le istituzioni cremonesi e le associazioni della diaspora?
L’esperienza milanese si racconta” a cui erano intervenute le
istituzioni cremonesi nonché il Console Senegalese a Milano,
l'evento era poi proseguito il giorno successivo con musiche, cibo e
danze tipiche in piazza Stradivari.