23 settembre 2014

Teatri di tradizione: il 25 settembre sindaci ed amministratori a Roma dal ministro ai Beni e alle Attività culturali Dario Franceschini


Confermato per giovedì 25 settembre, alle ore 14, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo l’incontro con il ministro Dario Franceschini con i sindaci di città con teatri di tradizione. L’appuntamento è stato richiesto nelle scorse settimane da 25 sindaci di tutta Italia per affrontare problematiche e prospettive relative a questa tipologia di teatri che, come è noto, necessitano di un rilancio. Saranno ben 19 i rappresentanti politici presenti a Roma, tra sindaci e assessori alla Cultura dei vari Comuni: infatti, oltre a Cremona (Comune capofila che ha promosso questa questa iniziativa), saranno presenti Ferrara, Livorno, Bergamo, Treviso, Macerata, Piacenza, Parma, Novara, Livorno, Bergamo, Reggio Emilia, Lecce, Brescia, Sassari, Pavia, Modena, Chieti, Catania. Gli amministratori saranno accompagnati dal presidente dell’ATIT (Associazione italiana Teatri di Tradizione), Giuseppe Gherpelli, in rappresentanza di tutti i teatri di tradizione, e dalla consigliera dell'Associazione, Angela Cauzzi, sovrintendente del Teatro Ponchielli di Cremona. Da segnalare inoltre il vivo interesse per l’iniziativa da parte de presidente nazionale dell’ANCI, Piero Fassino, contattato personalmente dal sindaco Gianluca Galimberti.

“Il Decreto Cultura, recentemente approvato – hanno scritto i sindaci nella lettera in cui hanno chiesto un incontro costruttivo con il ministro - rappresenta una scelta importante e sostanziale in base alla quale sono state elaborate alcune misure significative per il rilancio delle fondazioni liriche-sinfoniche. Alla luce di questo provvedimento, che non comprende i teatri di tradizione, e alla luce dell'importanza di queste istituzioni culturali per i nostri territori, abbiamo ritenuto necessario costruire sinergie tra le città sedi di questo tipo di teatri”. 

"I teatri di tradizione – si legge poi nella lettera inviata al Ministro - da anni sono accomunati da crescenti difficoltà relative alla sostenibilità economica, alla manutenzione, alla programmazione. Problematiche che vanno sanate per consentire a queste istituzioni culturali di continuare a svolgere il loro prezioso compito all'interno dei nostri territori”. 

Nel frattempo i sindaci coinvolti hanno condiviso tra loro un documento, elaborato dall’ATIT, dove sono presenti alcune proposte concrete da sottoporre all’attenzione del ministro Dario Franceschini, come quella, ad esempio, di far rientrare le donazioni ai teatri di tradizione nell’ambito del regime fiscale agevolato: un obiettivo che, se raggiunto, contribuirebbe al sostegno dell'attività teatrale che rappresenta, per tutte le città coinvolte, un'importante risorsa da rilanciare e sviluppare.

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