“I nostri
Comuni e il nostro Paese devono avere la possibilità di rilanciare i
teatri di tradizione”. Parte dal Comune di Cremona e dal Teatro
Ponchielli l'iniziativa che ha raccolto l'adesione di 25 sindaci da
tutta Italia relativa ai teatri di tradizione, istituzioni culturali
che – come è noto - necessitano di un rilancio. Come annunciato
dal sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti in
occasione del convegno ANCI sulla Cultura e sul Turismo del 24 luglio
scorso, l'amministrazione cremonese ha chiamato a raccolta tutti i
sindaci delle città che ospitano questa tipologia di teatri per
chiedere al Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del
Turismo Dario Franceschini un incontro costruttivo e di
prospettiva. “I teatri di tradizione – si legge nelle lettere
firmate dai 25 sindaci – ospiti delle città in cui ci è stato
assegnato l'onere e l'onore di amministrare, hanno il compito di
promuovere, agevolare e coordinare lo spettacolo dal vivo, in
particolare le attività musicali e liriche, nel territorio delle
rispettive province e presentano la caratteristica comune di un
radicamento in aree dove è forte una tradizione
artistico-culturale” (nella foto in alto, da sinistra il sindaco Galimberti, Angela Cauzzi, sovrintendente del Teatro Ponchielli e Luca Burgazzi, presidente della Commissione consiliare Cultura).
“I teatri
di tradizione – proseguono i sindaci - da anni sono accomunati da
crescenti difficoltà relative alla sostenibilità economica, alla
manutenzione, alla programmazione. Tutte attività che vanno
sostenute per consentire a queste istituzioni culturali di continuare
a svolgere il loro prezioso compito all'interno dei nostri territori.
Il Decreto Cultura, recentemente approvato, rappresenta una scelta
importante e sostanziale in base alla quale sono state elaborate
alcune misure significative per il rilancio delle fondazioni
liriche-sinfoniche. Alla luce di questo provvedimento, che non
comprende i teatri di tradizione, e alla luce dell'importanza di
queste istituzioni culturali per i nostri territori, abbiamo ritenuto
necessario costruire sinergie tra le città sedi di questo tipo di
teatri”.
I sindaci,
“condividendo problematiche e obiettivi trasversali tra i
territori” hanno chiesto al Ministro “un confronto costruttivo e
di prospettiva su queste istituzioni culturali che i nostri comuni, e
il nostro Paese, devono avere la possibilità di rilanciare”.
L'incontro a Roma, al Ministero dei Beni e delle Attività culturali
e del Turismo, è già stato fissato per il 25 settembre prossimo.
L'iniziativa
ha avuto l'appoggio e il sostegno del Presidente dell’AGIS
Nazionale Carlo Fontana e del Presidente dell'ATIT (Associazione
teatri italiani di tradizione in seno all’Agis) Giuseppe Gherpelli
che hanno manifestato al sindaco di Cremona “apprezzamento per
un'azione che si inserisce nel solco di una strategia comune delle
alleanze, l'unica sostenibile in questo momento di difficoltà”.
Il sindaco
Gianluca Galimberti è in contatto con il presidente dell'ANCI Piero
Fassino per condividere anche con l'Associazione Nazionale dei Comuni
Italiani questa proposta.
“Questa
iniziativa - ha detto il sindaco Gianluca Galimberti durante la
conferenza stampa al teatro Ponchielli - si inserisce in un percorso
più ampio che stiamo costruendo e che avrà le seguenti tappe. Il 30
settembre verranno presentati i filoni culturali per il prossimo
anno. Lasceremo un mese di tempo per raccogliere idee e contenuti e
poi intorno a S. Omobono usciremo con un programma preciso. E’ la
prima volta che succede a Cremona ed è davvero una cosa importante
per tutta la città”.
Di seguito,
i sindaci che hanno aderito all'iniziativa:
Gianluca
Galimberti, sindaco del Comune di Cremona
Giorgio
Gori, sindaco del Comune di Bergamo
Emilio
Del Bono, sindaco del Comune di Brescia
Nicola
Sodano, sindaco del Comune di Mantova
Federico
Pizzarotti, sindaco del Comune di Parma
Paolo
Dosi, sindaco del Comune di Piacenza
Massimo
Depaoli, sindaco del Comune di Pavia
Tiziano
Tagliani, sindaco del Comune di Ferrara
Silvia
Magni, vicesindaco del Comune di Como
Gian
Carlo Muzzarelli, sindaco del Comune di Modena
Alessandro
Tambellini, sindaco del Comune di Lucca
Federico
Berruti, sindaco del Comune di Savona
Umberto
Di Primio, sindaco del Comune di Chieti
Enzo
Bianco, sindaco del Comune di Catania
Massimo
Bacci, sindaco del Comune di Jesi
Romano
Carancini, sindaco del Comune di Macerata
Andrea
Ballarè, sindaco del Comune di Novara
Luca
Vecchi, sindaco del Comune di Reggio Emilia
Fabrizio
Matteucci, sindaco del Comune di Ravenna
Nicola
Sanna, sindaco del Comune di Sassari
Giovanni
Manildo, sindaco del Comune di Treviso
Filippo
Nogarin, sindaco del Comune di Livorno
Paolo
Perrone, sindaco del Comune di Lecce
Marco
Filippeschi, sindaco di Pisa
Luigi
Spagnolli, sindaco Bolzano