12 settembre 2014

Cooperazione e co-sviluppo: il ruolo delle associazioni migranti

Domani, sabato 13 settembre, alle ore 10, in sala Zanoni (via del Vecchio Passeggio 1) si terrà la tavola rotonda dal titolo “Co-sviluppo: il ruolo delle associazioni di migranti nei processi di cooperazione”. L'incontro vuole creare un'occasione di dialogo tra istituzioni, associazioni di migranti e ONG per delineare possibili traiettorie di collaborazione nei progetti di cooperazione allo sviluppo in ambito agrario, formativo e culturale tra il territorio cremonese e il Senegal, a partire dalla comune vocazione agricola. L'iniziativa è organizzata dal Centro Interculturale Mondinsieme e dall'Associazione dei Senegalesi di Cremona e provincia ASCP, che intende incontrare i nuovi referenti dell'amministrazione comunale per presentare le proprie attività sul territorio e rilanciare la partecipazione ai progetti di co-sviluppo in Senegal, grazie alla collaborazione con l'associazione italo-senegalese Sunugal e GAO, organizzazione non governativa legata all'Università della Calabria.

Diversi i progetti di co-sviluppo attivi in Senegal, in particolare nel campo dell’agricoltura: interventi di formazione e scambio tra le università agrarie italiane e senegalesi, utilizzo di energie rinnovabili per la coltivazione, realizzazione di piccoli orti sui tetti delle case, creazione di micro-impresa. Arricchiranno inoltre il dibattito, portando il proprio contributo di esperienze, i referenti dell'Ufficio Cooperazione Internazionale del Comune di Milano, e i rappresentanti della FASNI, la Federazione delle associazioni senegalesi del Nord Italia. 

“La relazione tra migrazione, cooperazione e sviluppo - dichiara l’assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità sociale Rosita Viola - è un tema importante su cui riflettere per innescare processi positivi che pongano al centro il ruolo del migrante nella cooperazione allo sviluppo, nei rapporti tra i diversi territori, il suo essere potenzialmente attore di co-sviluppo. Quale è il ruolo delle comunità presenti nel nostro territorio nella cooperazione transnazionale? Quali sono le pre condizioni necessarie perché il migrante sia un soggetto attivo nelle dinamiche di cooperazione e più in generale in quelle della società in cui vive? Queste saranno le questioni attorno alle quali si svilupperà l'incontro che mi auguro possa contribuire ad allargare gli orizzonti verso un futuro di convivenza e di pace”

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...