Rateizzazione
fino 24 mesi per utenze non domestiche che hanno avuto un rincaro
oltre il 20% rispetto alla Tarsu 2013, un fondo di sostegno tratto
dai risparmi derivanti dalla riorganizzazione della struttura
comunale. Queste le misure decise all’unanimità dalla Giunta
comunale per far fronte alle problematiche emerse a seguito
dell’applicazione delle aliquote e delle tariffe Tari decise dalla
precedente amministrazione. Le misure sono state illustrate ai
rappresentanti delle associazioni di categoria dall’assessore alle
Risorse, all’Innovazione e alla Digitalizzazione Maurizio Manzi
e dall’assessore alla Città vivibile e alla Rigenerazione urbana,
con delega al Commercio, Barbara Manfredini nel
corso di una riunione tenutasi in tarda mattinata nella Sala della
Consulta di Palazzo Comunale. L’assessore Manzi ha esordito
ripercorrendo le tappe che hanno portato all’approvazione delle
tariffe Tari, determinate, in mancanza di dati relativi alla
produzione di rifiuti derivanti da rilevazioni puntuali, utilizzando
coefficienti medi di produzione potenziale di rifiuti indicati nelle
"tabelle nazionali”.
TARI
2014 IN GIUNTA, COMMISSIONE E CONSIGLIO
Il
metodo di determinazione ed applicazione della tariffa è stato
approvato dalla Giunta Perri il 24 marzo ed è stato discusso nella
Commissione consiliare Bilancio in due occasioni, il 3 aprile e il 9
aprile, per essere poi approvato (con 19 voti favorevoli e 12
contrari) il 16 aprile in Consiglio comunale. Il tributo complessivo
non ha subito aumenti, è invece sostanzialmente variata la
suddivisione del tributo nell’ambito delle diverse categorie di
attività dei non domestici. Il costo del servizio di gestione del
ciclo dei rifiuti 2014, da coprire con la Tari, è stato deliberato
il 24 marzo in 10.518.242 euro.
SOLUZIONI
NON APPLICABILI
L’assessore
Manzi ha poi illustrato le possibili soluzioni di mitigazione
dell’impatto degli aumenti. Utilizzo di risorse proprie da
destinare ad agevolazione Tari: non applicabile per vincoli di
Bilancio; riduzione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti
derivanti da efficienze operate dal gestore: non applicabile perché
è indispensabile una verifica, a consuntivo, dei costi del servizio;
ricalcolo tributo Tari 2014 per tutti i contribuenti con applicazione
di coefficienti diversi da quelli utilizzati: non applicabile per
mancanza di ‘criteri razionali’ nella scelta dei coefficienti da
utilizzare.
RATEIZZAZIONE
FINO A 24 RATE PER TARI CON AUMENTI OLTRE IL 20%
Alla
luce delle verifiche fatte e delle strade percorribili, ecco, dunque,
le misure decise dalla Giunta per utenze non domestiche:
- Per coloro che, con l’applicazione della Tari, hanno avuto un aumento fino al 20% rispetto alla Tarsu 2013 non è prevista alcuna rateizzazione al di fuori delle tre rate già previste per il versamento della Tari (31 luglio, 16 settembre e 16 novembre).
- I titolari di utenze non domestiche con un aumento superiore al 20% rispetto alla Tarsu 2013 pagheranno prima, seconda e terza rata con importo pari a quello Trasu 2013 incrementato del 20% (scadenze rate 31 luglio, 16 settembre e 16 novembre). L’importo residuo, corrispondente al restante incremento (eccedenza rispetto al 20%) rateizzato secondo un piano che prevede un numero di rate in base alla percentuale di aumento riscontrata e che vanno da 6 a 24 rate. Il pagamento della prima rata del piano di rateizzazione sarà a gennaio 2015 e alla rateizzazione non verrà applicato il tasso di interesse legale pari al 1%.
Resta
invariato lo scenario per le utenze domestiche che versano la Tari
2014 in 3 rate (come indicato sui bollettini ricevuti dai
contribuenti) con scadenza 31 luglio, 16 settembre, 16 novembre.
COME
RATEIZZARE: RICHIESTA A SETTEMBRE
A
seguire è stato descritto il processo per l’applicazione del piano
di rateizzazione per i titolari di utenze non domestiche che hanno
avuto un aumento superiore al 20% rispetto alla Tarsu 2013. Il
contribuente deve presentare la richiesta di rateizzazione (dal 1°
al 19 settembre 2014) allegando ricevuta di versamento della prima
rata. Il Gettore Gestione Entrate verificherà l’applicabilità
della rateizzazione e confermerà (con lettera) al contribuente il
piano di rateizzazione. Il contribuente dovrà versare la prima rata
del piano di rateizzazione entro il 31 gennaio 2015.
FONDO
DI SOSTEGNO DI 100MILA EURO
Nel
2015 il Comune di Cremona istituirà un fondo straordinario di
100mila euro che attingerà dai risparmi derivanti dal nuovo assetto
organizzativo. Saranno destinatari del fondo tutti i titolari di
utenze non domestiche che appartengono a categorie di utenza
particolarmente penalizzate. I dettagli sui criteri di destinazione e
di assegnazione del fondo saranno definiti nei prossimi mesi.
PERCORSO
PER DEFINIZIONE TARI 2015
L’assessore
Manzi ha poi individuato alcuni aspetti sui quali l'Amministrazione
focalizzerà l'attenzione per definire le tariffe Tari 2015.
Estensione del sistema di raccolta ‘porta a porta’; avvio di
indagine specifica (non puntuale) delle quantità dei rifiuti
prodotti: domestica e non e, nell’ambito di quest’ultima, per
categorie, con una raccolta dei dati a partire da settembre 2014. Il
Comune, inoltre, eserciterà un controllo analitico e dettagliato dei
dati consuntivi dello svolgimento del servizio di raccolta dei
rifiuti rapportato al Piano Economico Finanziario e attuerà una
revisione del modello gestionale: contenuti del servizio, confronto
con best practice (buone pratiche) e modalità di erogazione del
servizio stesso. Avverranno, poi, una riformulazione del Piano
Economico Finanziario da parte del gestore (entro il 31 dicembre
2014) e una riformulazione dei coefficienti di produzione
(cumulazioni) sulla base dell’indagine delle quantità di rifiuti
prodotti.
GLI
“INGREDIENTI" DELLA MANOVRA
“Questa
misura, frutto di un lavoro in team della Giunta, risponde alla
volontà e alla determinazione di questa amministrazione di
individuare una soluzione, all’interno di margini di manovra
ridotti derivanti dai vincoli imposti dalla Legge”, dichiara
l'assessore Maurizio Manzi che aggiunge: “Tengo a sottolineare
alcuni aspetti: in primo luogo, l’uniformità della manovra, ovvero
questa soluzione considera tutte le categorie dei contribuenti ‘non
domestici’ e, in secondo luogo, l’istituzione del fondo di
sostegno. Un altro principio ci ha guidato: l’equità nel carico di
tributi per l’anno 2014”.
“C’è
poi una questione di metodo”, conclude l’assessore alle Risorse:
“Ci sono stati un ampio coinvolgimento, così come un'altrettanta
ampia condivisione delle parti nelle diverse fasi di individuazione
delle soluzioni con un atteggiamento di ascolto e di apertura verso
proposte provenienti dai contribuenti maggiormente toccati
dall’aumento del tributo. Voglio sottolineare il fatto che
l’amministrazione ha affrontato la questione Tari con concretezza,
senza dare facili ed illusorie soluzioni ed elaborando numerose
proiezioni e simulazioni su tutto l’universo dei contribuenti e per
specifiche categorie”.