Di
prima mattina il sindaco Gianluca Galimberti con gli assessori Mauro
Platè (Welfare di comunità, servizi alle famiglie e alla persona) e
Rosita Viola (Trasparenza e vivibilità sociale) ha accolto i due
rappresentanti del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per
Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Ministero dell’Interno, in
visita a Cremona per verificare come sta procedendo tale progetto per
il quale, a suo tempo, il Comune di Cremona ha ottenuto un
finanziamento. “Ho
la delega alla cultura - ha detto il sindaco Gianluca Galimberti
incontrando i suoi ospiti - e il rapporto con l’immigrazione è
anche questione culturale, di civiltà e di crescita di una comunità.
Siamo desiderosi di dare una mano per uscire da una logica di
emergenza e per incentivare la costruzione di progettualità e di
reti tra enti e territori. Questo è il nostro e il vostro
obiettivo”.
Dopo
essere stati ricevuti dal sindaco, i rappresentanti del progetto
SPRAR, accompagnati dagli assessori Mauro Platè e Rosita Viola,
hanno iniziato il loro sopralluogo in città incontrando anche gli
operatori impegnati nell'attuazione del progetto realizzato insieme
alle realtà del Terzo Settore.
Il
Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è
costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione
di progetti di accoglienza integrata – accedono, nei limiti delle
risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi
dell'asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso
supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di
"accoglienza integrata" che superano la sola distribuzione
di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di
informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso
la costruzione di percorsi individuali di inserimento
socio-economico.
I
progetti territoriali dello SPRAR sono caratterizzati da un
protagonismo attivo, condiviso da grandi città e da piccoli centri,
da aree metropolitane e da cittadine di provincia. A differenza del
panorama europeo, in Italia la realizzazione di progetti SPRAR di
dimensioni medio-piccole - ideati e attuati a livello locale, con la
diretta partecipazione degli attori presenti sul territorio -
contribuisce a costruire e a rafforzare una cultura dell'accoglienza
presso le comunità cittadine e favorisce la continuità dei percorsi
di inserimento socio-economico dei beneficiari.