Un atto di
considerazione nei confronti del Consiglio comunale con il quale la
Giunta “intende avere un rapporto trasparente in particolare per
quanto riguarda le grande strategie che riguardano la città".
Così il sindaco Gianluca Galimberti a proposito della comunicazione
fatta oggi pomeriggio ai consiglieri comunali sul bilancio della controllata AEM
Cremona S.p.A., frutto anche dell'intensissimo lavoro, ha
sottolineato il sindaco, che si sta portando avanti in queste
settimane su tutte le principali problematiche, lavoro che
naturalmente proseguirà e riguarderà anche le aziende, nonché le società controllate e partecipate del Comune. Una comunicazione caratterizzata da alcuni aspetti tecnici, ma che riveste un'importanza per la futura strategia che l'Amministrazione intende adottare.
L’Amministrazione
Comunale è chiamata ad approvare, il 21 luglio 2014, il bilancio
della controllata AEM Cremona S.p.A. Il presidente del Consiglio di
Amministrazione, Franco Albertoni, ha predisposto la relazione sulla
gestione 2013 e la Nota Integrativa al Bilancio di esercizio chiuso
il 31 dicembre 2013, ed ha fatto pervenire la Relazione del Collegio
Sindacale all’Assemblea dei soci del 12 giugno 2014 e la Relazione
della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. dell’11
giugno 2014.
Dopo questa premessa, il sindaco ha detto: "L’Amministrazione
Comunale intende esperire - oltre a quanto già previsto dalla
riforma dei controlli interni, disciplinata dal Decreto Legge 10
ottobre 2012 n. 174 convertito in legge 7 dicembre 2012 n. 213, ed il
cui regolamento è stato approvato dal Consiglio comunale, con
deliberazione n. 5 in data 28 gennaio 2013 - una valutazione
approfondita dell’andamento gestionale, attuale e prospettico,
delle proprie controllate e partecipate. Il perseguimento di tale
obiettivo, per quanto già in atto, necessita comunque di tempi
tecnici e non può quindi dirsi immediato".
"L’Amministrazione - ha poi aggiunto il sindaco - intende favorire, presso le proprie controllate, l’adozione di
strumenti di valutazione prospettica (e quindi di medio termine) del
profilo economico-finanziario societario. Tali strumenti, alla luce
dell’indirizzo strategico ed industriale dovranno essere in grado
di confermare la sostenibilità, innanzitutto finanziaria, degli
investimenti e delle attività intraprese. Anche per
la controllata AEM si sente, forte ed urgente, la necessità di
vedere condotti gli approfondimenti di cui sopra".
L'Amministrazione, viste le relazioni predisposte dal presidente del
Consiglio di Amministrazione e dagli organi di controllo, intende
approvare il Bilancio dell’esercizio 2013 della controllata AEM
S.p.A., "ciò
nondimeno, si evidenzia che il bilancio AEM posto in approvazione
dell’Assemblea esprime, come peraltro ovvio, una 'fotografia' soltanto statica, per quanto dettagliata, del profilo della Società", ha spiegato il primo cittadino.
Infatti, se è scontato che tale profilo risulti necessario per una comprensione storica
dell’andamento, "apparirebbe nel caso di specie quanto mai opportuno
la produzione di un Piano idoneo a verificare gli scenari di
possibile evoluzione del quadro societario. Il periodo d’analisi
non dovrà risultare inferiore a 3/5 anni e l’indagine essere
condotta con particolare attenzione al tema della sostenibilità
finanziaria: ciò è sempre doveroso, ma appare dal bilancio AEM
oltremodo opportuno, posto che dallo stesso può, ad esempio,
evincersi come nel presente e nei prossimi esercizi l’assolvimento
delle scadenze contrattuali di finanziamento strutturato risulti
sottendere fabbisogni significativi", ha precisato il sindaco Galimberti, che ha così concluso il suo intervento: "Questa
Amministrazione, pur approvando il Bilancio di Esercizio 2013 di AEM
S.p.A., esprime la ferma intenzione di valutare la situazione
societaria complessiva, ed in particolare per quella finanziaria che
dovrà essere immediatamente considerata e opportunamente affrontata
dal Consiglio di Amministrazione che verrà nominato, il quale avrà
quale principale mandato di esprimere, con la massima urgenza, un
piano di intervento pluriennale che dovrà prendere in debita
considerazione le previsioni d’eventuale dismissione d’asset
societari – considerandone l’effettiva alienabilità – nonché
essere occasione per un'eventuale ottimizzazione della cosiddetta struttura finanziaria".