Dall'11 di novembre parte l'ampliamento
della raccolta differenziata porta a porta in altre dieci zone della
città. Sulla base dell'esperienza maturata durante il periodo
sperimentale nelle prime tre zone (S. Omobono, quartiere Po e
Cavatigozzi) si è reso necessario effettuare alcune modifiche al
regolamento per i servizi di nettezza urbana, che, illustrate
dall'assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi, il
Consiglio comunale ha approvato nella seduta odierna.
Le modifiche riguardano principalmente
le modalità di raccolta dei rifiuti, necessarie per porre freno ad
alcuni comportamenti scorretti nella separazione dei rifiuti durante
la raccolta differenziata.
Tra l'altro, nel nuovo testo viene
previsto che, nei casi in cui il materiale esposto non sia conforme
ai criteri di differenziazione e raccolta, dietro segnalazioni
scritte e motivate, dopo due avvisi, il gestore può procedere al non
ritiro del materiale finché questo non sia reso conforme.
I
controlli, oltre che dal gestore del servizio di raccolta, saranno
effettuati dalla Polizia Locale e dalla Guardie Ecologiche
Volontarie. La raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili viene
incentivata anche durante le occupazioni temporanee del suolo e
durante i mercati merceologici al dettaglio: per questi è previsto
che gli ambulanti debbano procedere a suddividere i rifiuti prodotti
secondo le indicazioni del gestore, utilizzare i contenitori forniti
e garantire la pulizia dell’area al termine dell’occupazione. In
caso di conferimento di rifiuto non idoneo o di suolo pubblico
sporcati, una volta accertato il responsabile, si procederà ad
elevare allo stesso la relativa sanzione.
Nelle aree centrali, per garantire un
adeguato decoro agli spazi pubblici, fino a quando non verrà
attivato il prelievo dei rifiuti nelle
ore serali o notturne, è stabilito che gli operatori effettuino la
raccolta all'interno delle aree private: l’esposizione dei rifiuti
sul suolo pubblico deve essere limitata solo ai casi di accertata
impossibilità d’accesso o di impedimenti fisici allo svuotamento
dei contenitori.
Nel nuovo testo regolamentare sono state inasprite
alcune sanzioni (che sono state portate da un minimo di 50,00 ad un
massimo di 300,00 euro) per coloro che attuano comportamenti
scorretti nel conferire i rifiuti (ad esempio: siringhe senza
adeguata protezione all'ago, calcinacci, posizionamento dei rifiuti
fuori dai contenitori), per chi getta per terra qualsiasi tipo di
rifiuto, per coloro che danneggiano contenitori, per i proprietari di
animali che non raccolgono gli escrementi solidi, per la pulizia
delle aree esterne degli esercizi pubblici all'ora di chiusura.