21 ottobre 2013

Regolamento servizi di nettezza urbana: stabilite le modalità di conferimento dei rifiuti e inasprite le sanzioni per chi sporca la città

Dall'11 di novembre parte l'ampliamento della raccolta differenziata porta a porta in altre dieci zone della città. Sulla base dell'esperienza maturata durante il periodo sperimentale nelle prime tre zone (S. Omobono, quartiere Po e Cavatigozzi) si è reso necessario effettuare alcune modifiche al regolamento per i servizi di nettezza urbana, che, illustrate dall'assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi, il Consiglio comunale ha approvato nella seduta odierna.
Le modifiche riguardano principalmente le modalità di raccolta dei rifiuti, necessarie per porre freno ad alcuni comportamenti scorretti nella separazione dei rifiuti durante la raccolta differenziata. 

Tra l'altro, nel nuovo testo viene previsto che, nei casi in cui il materiale esposto non sia conforme ai criteri di differenziazione e raccolta, dietro segnalazioni scritte e motivate, dopo due avvisi, il gestore può procedere al non ritiro del materiale finché questo non sia reso conforme. 

I controlli, oltre che dal gestore del servizio di raccolta, saranno effettuati dalla Polizia Locale e dalla Guardie Ecologiche Volontarie. La raccolta differenziata dei rifiuti riciclabili viene incentivata anche durante le occupazioni temporanee del suolo e durante i mercati merceologici al dettaglio: per questi è previsto che gli ambulanti debbano procedere a suddividere i rifiuti prodotti secondo le indicazioni del gestore, utilizzare i contenitori forniti e garantire la pulizia dell’area al termine dell’occupazione. In caso di conferimento di rifiuto non idoneo o di suolo pubblico sporcati, una volta accertato il responsabile, si procederà ad elevare allo stesso la relativa sanzione. 

Nelle aree centrali, per garantire un adeguato decoro agli spazi pubblici, fino a quando non verrà
attivato il prelievo dei rifiuti nelle ore serali o notturne, è stabilito che gli operatori effettuino la raccolta all'interno delle aree private: l’esposizione dei rifiuti sul suolo pubblico deve essere limitata solo ai casi di accertata impossibilità d’accesso o di impedimenti fisici allo svuotamento dei contenitori. 

Nel nuovo testo regolamentare sono state inasprite alcune sanzioni (che sono state portate da un minimo di 50,00 ad un massimo di 300,00 euro) per coloro che attuano comportamenti scorretti nel conferire i rifiuti (ad esempio: siringhe senza adeguata protezione all'ago, calcinacci, posizionamento dei rifiuti fuori dai contenitori), per chi getta per terra qualsiasi tipo di rifiuto, per coloro che danneggiano contenitori, per i proprietari di animali che non raccolgono gli escrementi solidi, per la pulizia delle aree esterne degli esercizi pubblici all'ora di chiusura.

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