Venerdì 11
ottobre, alle 17,00, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, l’ex
magistrato cremonese Francesco Nuzzo presenterà la sua ultima opera,
Alberto da Gandino - Un penalista insigne del secolo XIII. Lo studio
del giurista non soltanto ribadisce l’importanza assoluta della
figura di Alberto da Gandino, ma contribuisce a collocarne l’origine
proprio a Cremona più che a Crema, dove, in base alle notizie sino ad
ora disponibili, sarebbe nato*. A seguire si terrà il convegno Il
processo penale italiano è ancora un processo accusatorio?. Oltre a
Francesco Nuzzo, prenderanno la parola gli avvocati Cesare
Gualazzini, Gian Pietro Gennari, Ada Ficarelli, Paola Crotti e il
civilista Antonino Rizzo. Gli interventi saranno moderati dal
giornalista Giacomo Guglielmone. L’obiettivo è quello di arrivare
al cuore di tutti gli aspetti più attuali del dibattito sulla
giustizia in Italia.
Il rispetto
della prospettiva indicata a suo tempo dai giuristi autori del nuovo
assetto —su tutti Gian Domenico Pisapia, presidente della
commissione ministeriale che elaborò nel 1988 l’attuale Codice di
procedura penale — non è affatto pacifico. C’è chi sostiene il
sostanziale mancato passaggio dal rito inquisitorio a quello
accusatorio. C’è chi parla di un sistema accusatorio misto. Il
tema sarà trattato alla luce di vicende e casi giudiziari, anche
molto noti, di procedure, non solo quelle del dibattimento, della
probabile mancata adesione allo spirito di alcune convenzioni
internazionali che aveva spinto il Parlamento a varare un nuovo
codice.
*Alberto
Gandino (ο Gandini, o di Gandino). - Giureconsulto (n. Crema tra il
1240 e il 1250 - m. dopo il 1310); mentre la scuola dei glossatori,
dopo la esposizione della Glossa d'Accursio, era in crisi, dalla
lunga esperienza di giudice (attività documentata tra il 1281 e il
1310 a Lucca, Bologna, Perugia, Firenze, Siena e Fermo) fu tratto a
occuparsi di materie vive (diritto penale, statuti), trascurate
nell'insegnamento teorico, legato agli antichi testi. Opere:
Quaestiones statutorum; Tractatus de maleficiis, prima trattazione
del diritto penale e processuale penale come disciplina autonoma
(brevi cenni biografici tratti dall'Enciclopedia Treccani).