30 ottobre 2013

Nuovo ciclo di incontri culturali in Sala Puerari sul tema del sogno

L’Associazione ex alunni del Liceo-ginnasio “D. Manin” di Cremona e la delegazione cremonese dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune e con il patrocinio della Provincia di Cremona e del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) Ufficio Territoriale della Lombardia- Cremona, organizzano un nuovo ciclo di incontri culturali che quest’anno hanno per tema Il sogno. La dimensione onirica nei documenti letterari, musicali e artistici dell’Ottocento e del Novecento. Con esso proseguono e si concludono i due cicli di conferenze realizzati sullo stesso tema negli anni 2011/12 e 2012/13 (riferiti rispettivamente al mondo antico e al periodo medioevale e rinascimentale).

Continua dunque, con questo ciclo, una serie di appuntamenti organizzati dalle due Associazioni divenuti ormai una tradizione, dal momento che si svolgono da oltre trent’anni; in particolare questo è il diciassettesimo che presenta carattere monografico, pur snodandosi con taglio interdisciplinare: tocca infatti arte, musica e letteratura (con risvolti storico-filosofici e psicoanalitici) ed etologia. “Questa iniziativa – ha dichiarato l'assessore alla Cultura Irene Nicoletta De Bona – presentando questa mattina l'iniziativa nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Comunale – rientra nell'attività che da sempre promuoviamo volta ad una proficua sinergia con le associazioni che sul territorio svolgono un ruolo artistico e culturale, cercando di facilitare i loro progetti.

Ha quindi aggiunto Renata Patria Rozzi, presidente degli ex Alunni del Manin e direttrice del corso: "L’affascinante tema del sogno, oltre che riguardare il vissuto delle singole persone, è stato certamente motivo di ispirazione per gli artisti di ogni tempo, che l’hanno tradotto in creazioni poetiche e in bellissime pagine di prosa, gli hanno dato voce attraverso la musica, lo hanno fatto oggetto di riflessione filosofica, ne hanno tratto ispirazione per immagini, quadri, affreschi. Affrontarlo significa dunque studiare in direzione diacronica anche lo sviluppo della nostra civiltà nelle varie prospettive".  Il prof. Luigi Galasso, in rappresentanza della delegazione cremonese Associazione Italiana di Cultura Classica, ha sottolineato l'alto livello dei temi trattati, la presenza di studiosi di alto livello, nonché l'alta affluenza di persone che partecipano ai vari incontri. 

I relatori invitati per questo nuovo ciclo sono specialisti o docenti di varie Università: Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni culturali di Cremona dell’Università pavese, Siena, Scuola Normale Superiore di Pisa, Venezia) e del Conservatorio di Mantova. La presenza, accanto a docenti di altri Atenei, di due docenti del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona, di una storica dell’arte cremonese e di un musicista docente nel conservatorio mantovano, ma ben noto nel nostro territorio in cui opera come direttore di coro e d’orchestra ed è assai apprezzato per numerose sue composizioni che qui sono state presentate in prima assoluta sottolinea la volontà di creare una rete culturale che si estenda al di là dei nostri confini ma che nello stesso tempo abbia connessioni anche con il tessuto culturale e con le eccellenze della nostra città.



Una novità di rilievo, quest’anno: accanto alle relazioni di taglio storico, letterario, artistico e musicale una singolare conferenza a due voci, con due studiosi originari della provincia di Cremona e noti a livello internazionale nei rispettivi ambiti: Danilo Mainardi, di origine cremonese, etologo, autore di numerosissimi studi e libri, che porterà il “vissuto”, questa volta degli animali, con i loro sogni – perché anche gli animali sognano - e Remo Ceserani, anche lui cremonese di origine, che si è occupato dello stesso tema in altra chiave, quella umanistico-letteraria. La vita che si intreccia con quanto la creatività dell’uomo ha lasciato attraverso i secoli e continua a lasciarci. Ad aprire il ciclo di incontri, mercoledì 6 novembre, sarà Alessandro Fo, docente all'Università di Siena. Il titolo del suo intervento è "Della materia di cui son fatti i sogni": recenti derive oniriche dalla Tempesta di Shakespeare (letteratura, teatro e cinema). 

Tutti gli incontri si svolgeranno nella sala “Puerari” del Museo Civico, via Ugolani Dati, 4 con inizio alle ore 17 (ingresso libero); sono rivolti a tutte le persone interessate e, in particolare, all’aggiornamento dei docenti e agli studenti, che possono trovarvi stimoli per l’approfondimento delle tematiche e degli autori trattati. A tutti gli insegnanti e gli studenti iscritti (l’iscrizione è gratuita) e presenti alle relazioni sarà rilasciato un attestato di frequenza al termine del corso (coordinato e diretto da Renata Patria, presidente dell’associazione ex alunni del “Manin” e della delegazione cremonese AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica)). Ci si può iscrivere mercoledì 6 novembre, giorno della prima relazione, 30 minuti prima dell’inizio della conferenza. 

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