Dal 14 dicembre 2013 il
Museo Civico “Ala Ponzone” si è arricchito di una nuova sezione,
Le Stanze per la Musica. Nelle sale settecentesche del piano nobile
di Palazzo Affaitati, già sede dal Museo Stradivariano, confluito
nel Museo del Violino, è infatti ospitata la Collezione di strumenti
storici di Carlo Alberto Carutti, una tra le più importanti raccolte
di strumenti a corda per la qualità, rarità e stato di
conservazione dei pezzi che la costituiscono. “In accordo con Carlo
Alberto Carutti - dichiara l'assessore alla Cultura Irene
Nicoletta De Bona - la nuova sezione museale è stata denominata
Le Stanze per la Musica, che sottintende l’idea di un museo vivo e
partecipato, vetrina per gli appassionati e i turisti, base di studio
per gli addetti ai lavori, ma anche spunto per momenti di
intrattenimento, concerti e spettacoli”. “Mantenendo fede a
questo impegno - prosegue l'assessore De Bona - si è deciso di
organizzare la rassegna Un pizzico di corda - L'altro
lato della Liuteria. Questo consentirà di arricchire
l'offerta musicale nella nostra città e, nel contempo, di mantenere
viva l’attenzione verso la nostra Pinacoteca, che vanta opere di
assoluto pregio. Anche questo ci sembra il modo più appropriato per
celebrare il riconoscimento UNESCO del saper fare liutario, ottenuto
alla fine del 2012. Un modo inoltre per celebrare la liuteria
cremonese del passato e quella del presente, rappresentata dalle
oltre 140 botteghe che operano in città. Infatti, Cremona è, a
tutti gli effetti, la capitale mondiale della liuteria, che comprende
non solo gli strumenti ad arco, rappresentanti dai capolavori
conservati al Museo del Violino, ma anche da quelli a pizzico,
anch'essi realizzati da grandi maestri, ora presenti al Museo Civico.
Una ricchezza artistica e culturale che siamo impegnati a preservare
e valorizzare quale testimonianza della nostra storia e come
irrinunciabile strumento di sviluppo per il suo futuro”.
Per Carlo Alberto Carutti la rassegna che prende il via il 31 gennaio prossimo è una magnifica premessa per dare respiro e vita alla sua collezione. Per questo auspica che si possa realizzare un cd che contenga le musiche di almeno una decina degli strumenti esposti, così che se ne possa sentire anche il suono. D'altro canto per Carutti sarebbe molto bello che i visitatori della sezione Le Stanze per la musica potessero conoscere, attraverso la proiezione di alcuni filmati, la storia davvero ricca e spesso avventurosa che c'è dietro ad ogni strumento della collezione. Dal canto suo Ivana Iotta, direttore del Settore Cultura e Musei, ricorda che la rassegna è la prima di una serie di iniziative tese a rendere sempre più stimolante, anche per i giovani, questo nuovo polo del Museo Civico.
Per Carlo Alberto Carutti la rassegna che prende il via il 31 gennaio prossimo è una magnifica premessa per dare respiro e vita alla sua collezione. Per questo auspica che si possa realizzare un cd che contenga le musiche di almeno una decina degli strumenti esposti, così che se ne possa sentire anche il suono. D'altro canto per Carutti sarebbe molto bello che i visitatori della sezione Le Stanze per la musica potessero conoscere, attraverso la proiezione di alcuni filmati, la storia davvero ricca e spesso avventurosa che c'è dietro ad ogni strumento della collezione. Dal canto suo Ivana Iotta, direttore del Settore Cultura e Musei, ricorda che la rassegna è la prima di una serie di iniziative tese a rendere sempre più stimolante, anche per i giovani, questo nuovo polo del Museo Civico.
Come spiega il direttore
artistico della rassegna, Roberto Codazzi, la liuteria non significa
solo violino. Come si apprende dalle fonti dell'epoca, i liutai
cremonesi del periodo d'oro erano "liutai e chitarrai", nel
senso che erano attrezzati a rispondere alla committenza di chi
chiedeva ogni sorta di strumento cordorfono ad arco e a pizzico.
Basti analizzare la produzione di Antonio Stradivari per vedere
quanto sia varia: si va dal violino alla chitarra, dal mandolino
all'arpa. Ponendosi come ideale conseguenza de L'altro lato del
violino, ciclo che ha riscosso tanto successo negli anni
precedenti, questa nuova rassegna intende perciò rappresentare
L'altro lato della liuteria, ovvero il mondo costituito
dagli strumenti a corda con particolare riguardo agli strumenti a
pizzico.
Un pizzico di corda, non a caso, è il suggestivo titolo
dato a questa manifestazione che vuole presentare la musica "quando
è vibrazione". Il presupposto di questa iniziativa, che
riafferma una volta di più il riconoscimento del saper fare
liutario quale bene dell'UNESCO, è l'arrivo al Museo Civico
Ala Ponzone della rimarchevole collezione di strumenti storici di
Carlo Alberto Carutti, un nuovo motivo di attrazione per il complesso
museale di Palazzo Affaitati. Seguendo la stessa filosofia che ha
animato la realizzazione de L'altro lato del violino,
la nuova rassegna non presenta il lato più "ingessato" e
tradizionale della chitarra, ne cerca anzi volti originali e
alternativi, nel tentativo di intercettare anche i gusti di un
pubblico giovane e non necessariamente aduso a frequentare le sale da
concerto.
Il programma si apre, volutamente, con un concerto dal
significato simbolico, quello di Sinfonico Honolulu,
considerata la prima e principale orchestra italiana di ukulele, la
"chitarrina" che fu il primo strumento a pizzico entrato in
possesso dell'allora giovanissimo Carutti, una sorta di viatico a
quella che negli anni sarebbe diventata una collezione di
straordinario valore.
Una proposta di contaminazione è invece quella
di Manomanouche Quartet, gruppo che spazia dallo swing, al
folklore tzigano alla melodia italiana, mentre più decisamete
jazzistica è la proposta di Lino Patruno Blue Four che
segna il ritorno sulle scene di uno dei più popolari suonatori
italiani di banjo.
Le Stagioni di Vivaldi e Piazzolla, ovvero le Otto
Stagioni, sono il terreno ideale per un quartetto di
interpreti tra i migliori in Italia, nel rispettivo strumento:
Giampaolo Bandini (chitarra), Cesare Chiacchiaretta
(bandoneon), Francesco Cerrato (violino), Stefano Cerrato
(violoncello).
L'ultimo appuntamento rappresenta il mondo
cantautorale attraverso una voce originale, quella di Marco
Ligabue, in duo acustico con il chitarrista Jonathan
Gasparini per raccontare anche il suo Mare dentro,
i brani del suo album d'esordio.
Biglietto: posto unico euro
7,00 (non sono previste riduzioni), il concerto del 17 maggio è
previsto ad ingresso libero nell'ambito della Notte Europea dei
Musei. Prevendite dal giorno venerdì 24 gennaio presso la
biglietteria del Museo Civico di Cremona (dalle ore 10 alle ore 17 –
escluso il lunedì) e online sul sito www.vivaticket.it.
Alle ore 20 ai partecipanti al concerto è riservata la visita
guidata gratuita alla nuova collezione di strumenti storici di Carlo
Alberto Carutti Le Stanze per la Musica - chitarre,
liuti, mandolini.
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Venerdì 31 gennaio 2014 –
ore 21
SALA SAN DOMENICO – MUSEO
CIVICO ALA PONZONE
Sinfonico
Honolulu - Ukulele Orchestra
VINCITORI DELLA TARGA TENCO
NELLA SEZIONE DEDICATA AGLI
INTERPRETI
La prima e la più nota
ukulele orchestra italiana da ottobre 2013 è di nuovo in tour in
per rivisitare i grandi successi del pop e del rock internazionale
insieme ai migliori brani della canzone d'autore italiana degli anni
sessanta e settanta, riconvertiti in sonorità spensierate da otto
frizzanti ukulele. Una formazione eclettica e multiforme per storia e
approccio allo strumento, che diverte con la consueta attitudine e
piglio rock'n'roll che la rendono unica, raccontando una parte
significativa della cultura giovanile dagli anni sessanta ad oggi. Un
percorso appassionante, un caleidoscopio musicale che cattura e
incanta ogni spettatore e che finisce per conquistare un pubblico
trasversale per età e preparazione musicale. La band ha partecipato
alla diciottesima edizione del Premio Ciampi 2012 col brano “Livorno”
finito nella compilation “Cosa resta di Piero Ciampi” (Arroyo
2012) e nella compilation in free download su XL di Republica edita
da Gibilterra Management con la rivisitazione del brano “Please,
Please, Please, Let Me Get What I Want” degli Smiths. Il Sinfonico
Honolulu avvia una proficua collaborazione col noto interprete Mauro
Ermanno Giovanardi, col quale incide un intero album “Maledetto
Colui che è solo” per Sam-Audioglobe in collaborazione con Musiche
Metropolitane uscito il 20 maggio 2013. Col brano “Storia d'Amore”
la band si collocherà per una settimana all'ottantottesimo posto in
classifica generale ed al ventisettesimo della classifica Earone tra
i brani più trasmessi dell'estate 2013. Il 17 luglio 2013 la band si
esibisce in prima serata su Canale Cinque insieme alla nota
interprete Chiara Galiazzo vincitrice di X-Factor 2012 sul format
Studio 5 diretto da Alfonso Signorini. Nel dicembre 2013 il Sinfonico
Honolulu e Mauro Ermanno Giovanardi sono vincitori del Premio Tenco
nella categoria interpreti col disco “Maledetto Colui che è solo”
e si esibiscono insieme a Niccolò Fabi nel brano Vento d'Estate sul
palco del Teatro Petruzzelli di Bari.
Il Sinfonico Honolulu è
composto da:
Steve Sperguenzie (voce),
Luca Carotenuto (ukulele e voce), Daniele Catalucci (basso acustico),
Filippo Cevenini (ukulele ), Francesco Damiani (ukulele ), Giovanni
Guarneri (ukulele e cori), Luca Guidi (ukulele), Gianluca Milanese
(ukulele ), Alessandro Rossini (ukulelee cori ), Matteo Scarpettini
(percussioni), Francesco Catalucci (ukulele) e Marco Gorini ( tecnico
del suono).
Clicca qui per scaricare la locandina del primo spettacolo
Guarda la locandina di tutti gli spettacoli della rassegna Un pizzico di corda
Per vedere il programma completo della rassegna clicca qui
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La collezione di Carlo Alberto Carutti ripercorre
quattro secoli di liuteria ed è formata da 65 strumenti, alcuni dei
quali appartenuti a noti collezionisti, musicisti ed esponenti
dell’aristocrazia. Oltre ad interessanti esemplari di violini,
viole, viole d’amore, pochettes e ghironde, sono presenti una
cinquantina di strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre,
english-guitars, mandolini e liuti, costruiti dai principali
artigiani europei attivi nei secoli XVII, XVIII e XIX. Fra questi
ricordiamo alcuni rappresentanti di prestigiose dinastie di liutai
quali i Voboam, Fabricatore, Guadagnini, Pons, Panormo, Stauffer, e
formidabili costruttori fra cui Fedele Barnia, Gérard Deleplanque,
Jean-Nicolas Lambert, Réne Lacôte, Nicolas Grobert e Antonio de
Torres. Ricordiamo infine la chitarra costruita dal liutaio francese
Aubry-Maire, appartenuta al cantante spagnolo Lorenzo Pagans che è
ritratto nell’atto di suonarla in un dipinto di Edgar Degas (leggi l'articolo).