Con la firma di questa mattina nella Sala Azzurra di Palazzo Comunale è stata concessa in uso all’Associazione MEDeA (Medicina ed Arte) l’immobile di proprietà comunale denominato “Ex Limonaia” di via Ca’del Ferro n. 50, costituito da un piano fuori terra su un lotto di terreno di circa 495 mq. da adibire a sede operativa con svolgimento di attività connesse agli scopi statutari dell’Associazione. La concessione avrà decorrenza dal 28 gennaio 2014 e scadrà il 31 dicembre 2038. L’Associazione sarà esentata dall’obbligo del versamento del canone mensile di concessione (stabilito in Euro 689,01 al mese), per l’intero periodo di validità della concessione, a fronte della realizzazione delle opere di riqualificazione a propria cura e spese dell’immobile concesso, per l’importo di 233.542,59 euro al netto dell’IVA. A siglare questa importante collaborazione sono stati l'assessore Federico Fasani e il presidente di MEDeA, Rodolfo Passalacqua, accompagnato da una delegazione del Consiglio direttivo dell'Associazione.
Soddisfatto
dell'accordo l'assessore Federico Fasani: “Con questo atto, nel
dare una casa a questa importante Associazione fortemente impegnata
nel sostegno agli ammalati oncologici e alle loro famiglie, il Comune
recupera un immobile molto bello e particolare, che ora versa in
stato di abbandono. Ne trarranno beneficio non solo i volontari di MEDeA ed
i loro assistiti, provenienti da tutta Italia, ma anche tutti i
cremonesi che potranno tornare ad ammirare la bellezza dell'ex
Limonaia. Ma la questione più importante è
quella culturale che risiede nella natura sussidiaria del servizio
erogato. Il pubblico completi e faciliti il percorso di
valorizzazione dei talenti privati.”
Dopo
i dovuti ringraziamenti dell'Assessore a MEDeA e a quanti hanno
lavorato per raggiungere questo traguardo, ha preso la parola Rodolfo
Passalacqua che ha ringraziato il Comune di Cremona per la sensibilità veramente unica e gli amministratori che sono stati
vicini all'Associazione, Federico Fasani, Luigi Amore e Carlo
Malvezzi, oltre ai tecnici che hanno lavorato al progetto.
Cremona, con questa struttura, si pone all'avanguardia, con la
riabilitazione degli ammalati oncologici e l'attenzione alle loro
famiglie realizzata all'esterno dell'ospedale con attività ludiche.
Anche il medico Giancarlo Bosio si è detto orgoglioso della sua città per
aver creduto in questo progetto che mette al centro dell'attenzione
il paziente e non le medicine. La
durata dei lavori di recupero della palazzina è prevista in circa un
anno.