Siglata
questa mattina a Palazzo Comunale la convenzione tra il Comune e
l'Associazione Provinciale dell'A.D.A.S.M. F.I.S.M. (Asili e Scuole
per l'Infanzia a gestione autonoma) per gli interventi a favore delle
scuole per l'infanzia a gestione privata per l’anno 2014. La
convenzione si inserisce nel Piano Comunale, relativo all’anno
scolastico 2013/14, approvato dal Consiglio comunale il 25 novembre
scorso, per l'attuazione dei servizi in materia di diritto allo
studio, a favore delle scuole infanzia, primarie e delle scuole
secondarie di primo e secondo grado, mediante l'impiego dei mezzi
finanziari eventualmente messi a disposizione dalla Regione Lombardia
e di quelli a carico del Bilancio Comunale. Questo atto permette la
realizzazione più completa degli interventi previsti per le scuole
materne a gestione privata nel piano comunale dei servizi in materia
di diritto allo studio per una spesa complessiva di 200.000,00 euro.
Per il Comune la firma è stata apposta dal sindaco Oreste Perri,
per l'Associazione Provinciale dell'A.D.A.S.M. F.I.S.M. dal
presidente Sergio Canevari. Era presente l’assessore alle
Politiche Educative Jane Alquati che ha poi illustrato il
contenuto della convenzione.
Aderiscono
all’A.D.A.S.M. – F.I.S.M. e sono in funzione a Cremona le
seguenti scuole per l’infanzia a gestione privata: S. Abbondio,
piazza Giovanni XXIII n. 2; Maria Immacolata, via S. Francesco
d’Assisi n. 1/A; Figlie del Sacro Cuore di Gesù, via G. da Cremona
n. 19; S. Angelo, via Sabotino n. 4; Sacra Famiglia, via 11 Febbraio
n. 78. Tali scuole intendono proseguire la loro attività nel futuro,
senza alcuna interruzione, concorrendo così al soddisfacimento delle
richieste delle famiglie cremonesi e dando vita ad un pluralismo
istituzionale.
“Lo
scorso anno era stata stipulata tra il Comune di Cremona e
l’Associazione A.D.A.S.M. di Cremona la convenzione per gli
interventi a favore delle scuole per l’infanzia a gestione privata
per l’anno 2013”, dichiara l'assessore alle Politiche Educative e
alla Famiglia Jane Alquati, che aggiunge: “L’Amministrazione
comunale, come previsto dal Piano di diritto allo studio, intende
proseguire tale convenzione per garantire gli interventi previsti
dalla pressante richiesta dovuta alla diffusa scolarizzazione dei
bambini in città, che si configura quale elemento fortemente
positivo per lo sviluppo socio-culturale della nostra comunità.
Sottolineo inoltre che, nonostante i tagli apportati per le sempre
minori risorse disponibili, l'Amministrazione ha confermato lo stesso
importo dello scorso anno, a dimostrazione della volontà politica di
consentire alla famiglie la libertà di scelta in ambito scolastico”.
“Ricordo
infine – conclude l’assessore – che l'intero Piano di diritto
allo studio 2013/14, che ammonta ad oltre 500mila euro, risponde ad
una gamma di esigenze del sistema scolastico ed esprime un impegno di
grande rilevanza da parte dell’Amministrazione comunale, in una
fase caratterizzata dalla drammatica riduzione delle risorse
disponibili per i servizi. Come lo scorso anno, una parte delle
risorse verrà destinata a sostenere progetti proposti direttamente
dagli istituti scolastici, nella logica di premiare l’innovazione
didattica e la capacità delle scuole di porsi in dialogo con il
territorio e di proporre contenuti specifici, in relazione alle
esigenze della propria utenza”.
“Diritto
allo studio, libertà di scelta e servizio alla cittadinanza: sono
questi i punti cardini della convenzione che abbiamo oggi
sottoscritto”, sottolinea a suo volta il sindaco Oreste
Perri, che aggiunge: “In questo modo riconosciamo la grande
risorsa che le scuole paritarie rappresentato per la nostra comunità,
un impegno che va valorizzato. Non bisogna dimenticare infatti che
tra questa due realtà, quella comunale e quella delle scuole
paritarie, deve esserci una proficua collaborazione in quanto si
parla di un servizio che viene dato ai cittadini. Altro punto che
desidero sottolineare è che, grazie alla presenza di queste scuole,
i cittadini cremonesi possono godere di una scelta formativa
diversificata e comunque sempre altamente qualificata. Infine, altro
elemento molto importante: per gli oltre 400 bambini presenti nelle
scuole paritarie il costo ammonta a circa 2 milioni e 600 mila euro
che, diversamente, sarebbero a carico del Comune, che si trova a
dovere i conti con continui tagli dei trasferimenti da parte dello
Stato. Un aspetto che troppo spesso si tende a non prendere in
considerazione ma che ha invece una grande rilevanza”.
“Più
che mai in questo momento - sostiene Sergio Canevari,
presidente dell'Associazione Provinciale dell'A.D.A.S.M. F.I.S.M. –
è importante lavorare insieme a servizio dell’intera comunità e
questa convenzione dimostra che lo stiamo facendo”.
La
convenzione tiene conto che le scuole che aderiscono all’A.D.A.S.M.
– F.I.S.M. svolgono una pubblica funzione di carattere educativo e
sociale, senza scopo di lucro e sono autorizzate al funzionamento, a
norma delle disposizioni in materia, delle competenti autorità
scolastiche. La Regione Lombardia, in base a precise disposizioni
normative, intende garantire diritto alla libertà di educazione nel
quadro dei principi sanciti dagli articoli 33 e 34 della
Costituzione, in particolare la Regione Lombardia, riconoscendo la
funzione sociale delle scuole dell’infanzia non statali e non
comunali, senza fini di lucro, ne sostiene l’attività mediante un
proprio intervento finanziario integrativo rispetto a quello comunale
e a qualsiasi altra forma di contribuzione prevista dalla normativa
statale, regionale o da convenzione, per contenere le rette a carico
delle famiglie. Gli interventi finanziari devono tendere a conseguire
la parità di trattamento degli utenti delle diverse scuole statali e
non statali, funzionanti sul territorio e l’intervento finanziario
previsto dalla normativa regionale vigente è distinto ed integrativo
rispetto a quello comunale e da qualsiasi altro contributo erogato in
base alla normativa statale e regionale o da convenzione.
La
diffusa scolarizzazione dei bambini nella città di Cremona, in
particolar modo per quanto concerne la fascia d’età compresa tra i
tre e i sei anni, è da considerarsi elemento fortemente positivo per
lo sviluppo socio-culturale della nostra comunità cremonese. Va
inoltre tenuto conto che la pressante richiesta di famiglie residenti
nel Comune di Cremona viene fronteggiata in concorso tra le scuole
comunali, statali e private. Non va poi dimenticato che la realtà
della scuola per l’infanzia a gestione privata, meritoria di essere
valorizzata, comporta riflessi positivi oltre che per la vita
scolastica e personale dei bambini, anche per la società nel suo
complesso.
Per
evitare situazioni di squilibrio tra le realtà delle scuole per
l’infanzia cittadine, l'Amministrazione comunale ritiene pertanto
opportuno prevedere sinergie tra le varie esperienze mettendo loro a
disposizione o sviluppando servizi e progetti in grado di favorire
una presenza scolastica diffusa e sempre più qualificata. D'altro
canto l’autonomia scolastica, la parità tra scuole statali e a
gestione non statale e non comunale hanno aperto una prospettiva
istituzionale nuova nel campo dell’educazione e della formazione.
La
convenzione parte inoltre dal presupposto che il servizio educativo
delle scuole per l’infanzia rappresenta un momento fondante dello
sviluppo integrale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i
tre e i sei anni, promuovendone le potenzialità di autonomia,
creatività e apprendimento, in un’ottica di effettiva uguaglianza
delle opportunità.
Si
ricorda infine che per l'Amministrazione comunale l’abbattimento
delle rette applicate nelle scuole per l’infanzia a gestione
privata assume carattere fondamentale per perseguire la parità dei
costi tra gli utenti del Comune di Cremona che frequentano le scuole
per l’infanzia pubbliche e le scuole per l’infanzia private
cittadine.
Allo
scopo di permettere alle scuole una significativa programmazione si è
dunque ritenuto opportuno considerare un piano finanziario con un
intervento contributivo nell’ambito del diritto allo studio per
l’anno 2014. Tale contributo dovrà essere utilizzato per progetti
migliorativi di genere didattico e di servizi integrativi, nonché a
parziale copertura di spese gestionali. In attuazione del piano del
diritto allo studio per l’anno scolastico 2013/2014 il
corrispettivo dovuto dal Comune L’Associazione Provinciale “Asili
e Scuole Materne” A.D.A.S.M. – F.I.S.M. A gestione privata per il
pieno e perfetto adempimento del contratto è fissato in 200.000,00
euro che saranno erogati per il 50% entro il mese di marzo e per il
restante 50% entro il mese di settembre.