L'intero
incasso del Concerto benefico di Natale, tenutosi il 18 dicembre
scorso nell'Auditorium “Giovanni Arvedi del Museo del Violino,
protagonista il grande violinista Uto Ughi, è stato devoluto, come
annunciato, alla Diocesi e al Comune di Cremona. Il concerto era
stato promosso dalla Fondazione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini
con la pronta e convinta adesione del Comune di Cremona e della
Diocesi e realizzato grazie al decisivo contributo di numerosi
sponsor. Il ricavato dell’evento ammonta a complessivi 20 mila euro
che, suddivisi in parti uguali, sono stati consegnati da Virginia
Villa, direttrice della Fondazione Museo del Violino, al sindaco
Oreste Perri per quanto riguarda il Comune, e a mons. Ruggero
Zucchelli, Rettore-Parroco della Cattedrale quale rappresentante del
Vescovo.
Come stabilito, le somme verranno utilizzate per offrire un
sostegno diretto e mirato a famiglie bisognose individuate dalle due
istituzioni beneficiarie. Per quanto riguarda il Comune, i 10 mila
euro saranno utilizzati a favore di una quindicina di nuclei
familiari con minori che versano in condizioni di disagio. “Sono
particolarmente soddisfatto per la buona riuscita dell’iniziativa”
commenta Giovanni Arvedi, “tanto per la pronta risposta degli
sponsor che per la generosità dimostrata dai concittadini cremonesi.
In questi difficili momenti è bene accompagnare le parole di
vicinanza a gesti concreti di aiuto. Auspico che questa occasione
possa diventare una felice consuetudine ripetendosi di anno in anno”.
“L'iniziativa – dichiara il sindaco Oreste Perri – nata dal
felice binomio tra cultura e solidarietà, nella migliore tradizione
locale, ha raggiunto lo scopo che ci si era prefissi, ad ulteriore
conferma della sensibilità e generosità dei cremonesi. Ringrazio
tutti coloro che, partecipando al concerto, hanno contribuito a
sostenere famiglie in difficoltà, e rinnovo la mia più sincera
gratitudine ai numerosi sponsor che hanno reso possibile l'evento”.
Dal canto suo mons. Ruggero Zucchelli rimarca che la generosità
dimostrata costituisce un segnale di buon auspicio per il nuovo anno
da poco iniziato, un dono concreto a chi si trova in condizioni di
disagio, soprattutto in un momento come questo in cui numerose
famiglie sono messe purtroppo a dura prova.