Via libera
definitiva della Giunta al Codice di comportamento dei dipendenti del
Comune. “Con
l'approvazione del Codice di comportamento – dichiara al riguardo
l'assessore al Personale Maria Vittoria Ceraso – si chiude
un percorso impegnativo che ha coinvolto molte persone. Come
Amministrazione, sulla base delle linee guida fornite dalla CIVIT
(Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e
l'Integrità delle amministrazioni pubbliche), abbiamo formulato
un’ipotesi di Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di
Cremona, dando poi corso ad una procedura partecipativa mediante la
pubblicazione sul sito web istituzionale di un avviso, unitamente
all’ipotesi di codice, con il quale sono stati invitati i
cittadini, le organizzazioni sindacali rappresentative presenti
all’interno dell’Ente, le associazioni rappresentate nel
Consiglio Nazionale dei Consumatori, nonché le associazioni
/organizzazioni rappresentative di particolari interessi ed i
soggetti fruitori delle attività e dei servizi prestati
dall’Amministrazione, a fornire in merito eventuali proposte ed osservazioni da trasmettere all’Amministrazione su un apposito
modello predefinito”.
“Lo scopo
del Codice di comportamento dei dipendenti - prosegue l'assessore -
è di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni
di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza,
lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell'interesse
pubblico. Inoltre gli obblighi di condotta previsti nel Codice di
comportamento del Comune di Cremona verranno estesi, per quanto
compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi
tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari
di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione delle
autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a
qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che
realizzano opere in favore dell’amministrazione”.
L’attività
di vigilanza sul rispetto del Codice di comportamento da parte dei
dipendenti, sia di quello generale che di quello specifico di Ente,
viene effettuata dai rispettivi dirigenti/responsabili di ciascuna
struttura, tenendo conto delle violazioni accertate e sanzionate ai
fini della tempestiva attivazione del procedimento disciplinare e
della valutazione individuale di ogni singolo dipendente. L’attività
di controllo sul rispetto dei codici di comportamento da parte dei
dirigenti/responsabili, nonché la mancata vigilanza da parte di
questi ultimi sull’attuazione e sul rispetto dei codici presso le
strutture di cui sono titolati, è svolta dal Direttore Generale e
dal Segretario Generale.
Il monitoraggio sull’attuazione dei codici
di comportamento viene effettuato da ciascun dirigente/responsabile
con cadenza annuale in sede di valutazione della performance
individuale dei propri dipendenti; i dati verranno poi trasmessi al
Responsabile della prevenzione della corruzione che ne cura il
raccordo a livello di Ente. Ai fini delle attività di vigilanza e di
monitoraggio, i dirigenti/responsabili si avvalgono della
collaborazione dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari, che cura
l’esame delle segnalazioni di violazione dei codici di
comportamento e la raccolta delle condotte illecite accertate e
sanzionate; nell’esercizio di tali attività si conformano alle
eventuali previsioni contenute nel Piano di prevenzione della
corruzione adottato dall’Amministrazione.
Il
Responsabile della prevenzione della corruzione curerà la diffusione
della conoscenza dei codici di comportamento nell’amministrazione,
il monitoraggio annuale sulla loro attuazione a livello di Ente, la
pubblicazione sul sito istituzionale e della comunicazione
all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
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Cremona