Interno dell'Osteria La Sosta di via Sicardo |
Tra
i quattro i negozi storici della provincia di Cremona premiati oggi
dal Presidente della Giunta regionale Roberto Maroni ve ne sono due
che hanno sede in città: l’osteria La Sosta (1912) e la
Torrefazione Vittoria (1950). La cerimonia si è svolta al Belvedere
Jannacci di Palazzo Pirelli. Un'occasione per ribadire l'attenzione e
il sostegno concreto che la Regione Lombardia garantisce ai negozi e
al loro ruolo - non soltanto imprenditoriale e commerciale, ma anche
sociale - di presidi naturali dei centri storici delle città
lombarde. In rappresentanza del Comune di Cremona è intervenuto il
consigliere comunale Domenico Maschi, nella sua veste di incaricato
dei rapporti con le associazioni di categoria del commercio.
“Si
tratta di un risultato importante per il tessuto economico della
nostra città”, dichiara al riguardo il consigliere Maschi, che
aggiunge: “E’ un giusto riconoscimento all’impegno che i
titolari di queste due attività, molto conosciute ed apprezzate non
solo a Cremona, hanno profuso per tenere viva una tradizione,
sapendola rinnovare, ma mantenendone intatte le caratteristiche
originali. Il riconoscimento di nuovi negozi storici da parte della
Regione costituisce motivo di particolare soddisfazione perché da
tempo il Distretto Urbano del Commercio è fortemente impegnato nella
valorizzazione degli esercizi storici cremonesi e va dunque reso
merito a tutti coloro che si sono spesi per raggiungere questo
obiettivo davvero significativo, accrescendo il numero degli esercizi
commerciali cittadini che si possono fregiare del 'titolo' di negozio
storico".
L'interno della Torrefazione Vittoria |
E'
questo un risultato che pone il commercio cremonese ai vertici
dell’eccellenza regionale e che deve essere letto alla luce
dell’importanza del patrimonio commerciale di Cremona, riconosciuta
città d’arte e di cultura, capace di coniugare la tradizione
turistico-commerciale di alta qualità e la moderna competitività in
campo economico e produttivo. Un riconoscimento importante, concesso
solo ad un numero molto limitato di selezionatissime attività
commerciali ed artigianali della Lombardia, che hanno dimostrato di
possedere, oltre ad un’anzianità di esercizio almeno
cinquantennale, anche caratteristiche di particolare pregio, che le
rendono veramente significative dal punto di vista storico.
L’inserimento
nell’elenco regionale non costituisce solo motivo di sicuro
prestigio sia per le imprese che per la città, ma potrà comportare
anche benefici più concreti, in quanto gli esercizi che hanno
ottenuto l’ambita qualifica acquisiscono un’ampia visibilità ed
hanno così la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare anche al
di fuori dei confini comunali.
Si ricorda inoltre che l'Amministrazione ha introdotto un’aliquota IMU agevolata per i proprietari degli immobili che ospitano
negozi storici, mentre ai titolari ai titolari una riduzione del 20% del canone di occupazione di suolo pubblico. Anche il Distretto del commercio
punta molto sui negozi storici, tanto che
tutti gli esercizi cittadini che hanno ottenuto finora il riconoscimento
regionale sono stati inseriti nel nuovo itinerario turistico, predisposto per EXPO 2015, nella convinzione che possano rappresentare
un motivo di sicuro interesse anche per
i visitatori stranieri. Prossimamente, il Distretto
incontrerà i titolari dei negozi storici per
condividere le relative
strategie di promozione e valorizzazione, e far sì che anche loro possano trarre i massimi benefici da EXPO.
"Gli
imprenditori del commercio non ci chiedono contributi - ha detto il
presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni - ma soltanto di
poter esercitare la loro attività senza troppa burocrazia, senza
troppa pressione fiscale e con pochi vincoli. E questo è il nostro
obiettivo: diminuire la pressione fiscale e azzerare la burocrazia
qui in Regione Lombardia e consentire così ai piccoli commercianti
di esercitare liberamente la propria attività senza troppi vincoli".
"Il
piccolo commercio fatto da piccoli negozi che continuano l'attività
nonostante i tanti problemi è una nostra ricchezza e un tratto
distintivo della nostra identità - ha proseguito Maroni -. Per
questo noi intendiamo sostenere questi negozi storici, che oggi
abbiamo voluto valorizzare con questa cerimonia. E questo sostegno lo
abbiamo dimostrato anche con un atto importante e concreto, ovvero
una legge, approvata in Consiglio regionale su iniziativa
dell'assessore Cavalli, circa la moratoria sui grandi centri
commerciali. Una norma che abbiamo voluto per tutelare il commercio
di vicinato e trovare un giusto equilibrio tra le esigenze della
grande distribuzione e quelle dei negozi di vicinato, ovvero i nostri
centri storici naturali, in quanto rappresentano una parte della
nostra storia e identità e mantengono vivi i centri delle nostre
città, attraverso il rapporto diretto con le persone, garantendo
anche sicurezza, perché un centro vivo e frequentato è un centro
più sicuro".
Così
l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia
Alberto Cavalli ha accolto i commercianti intervenuti alla cerimonia:
"I vostri negozi sono storici, ma la vostra è un'imprenditoria
presente, che sa guardare al futuro. Se così non fosse, non avreste
saputo affrontare - come è capitato ad alcuni di voi - cento anni di
attività senza soccombere ai periodi di grande crisi, simili a
quello che ancora ci attraversa".
L’osteria
La Sosta, tipico locale cremonese, si trova in via Sicardo, a pochi
passi da piazza del Comune. L’interno del locale è tipico
dell’osteria, con sessanta coperti distribuiti in due salette.
Claudio Nevi, chef e patron di casa, è aiutato in cucina dal figlio
Alessio ed in sala dalla moglie Maria Laura, che accoglie i clienti
con gentilezza e semplicità facendoli sentire a casa.
Dal
1950 la Torrefazione Vittoria, che ha sede in via Ferrabò, crea nel
suo laboratorio artigianale raffinate miscele partendo dalla ricerca
dei migliori caffè crudi in tutto il mondo. L’impronta iniziale di
un lavoro di qualità e di un servizio accurato è presente tutt’oggi
arricchita dalla volontà di innovare con passione.