Un
documento tecnico finalizzato al coordinamento delle procedure per il
rispetto dell’obbligo scolastico. Predisposto su iniziativa
dell’Assessorato alle Politiche Educative, è stato approvato dalla
Giunta. La normativa prevede che tutti i minori siano tenuti alla
frequenza di un percorso scolastico “per la durata di dieci anni”
e comunque fino all’età di sedici anni. tra i sedici e i diciotto
anni i giovani sono soggetti all’obbligo formativo, che può essere
assolto in una istituzione scolastica, in un ente di formazione o
attraverso contratti (come l’apprendistato) che prevedano forme di
alternanza tra formazione e lavoro. Per gli alunni soggetti
all’obbligo scolastico, responsabili del controllo
sull’assolvimento sono, in primo luogo, i genitori, e
successivamente l’istituzione scolastica e il Comune, nella persona
del Sindaco.
“Il
fenomeno dell’evasione dall’obbligo nel nostro territorio ha
sempre avuto una dimensione molto contenuta; negli ultimi anni però
– afferma l’Assessore alle Politiche Educative e per la Famiglia
Jane Alquati – ha assunto connotati nuovi rispetto al passato: da
un lato si è rilevato un aumento delle segnalazioni da parte delle
scuole secondarie di primo grado (ex scuole medie), relative a minori
che presentavano una frequenza scolastica irregolare ma anche
problematiche sociali di un certo rilievo; dall’altro, negli ultimi
due anni scolastici si è molto accentuato un fenomeno di
pendolarismo migratorio, con il ritorno in patria – temporaneo o
definitivo- di famiglie straniere colpite dalla disoccupazione.
queste situazioni, che si rilevano anche nelle altre città italiane,
pongono il problema di una messa a punto degli interventi in materia
e di una più stretta collaborazione tra gli attori del sistema”.
I tecnici
dei settori interessati (Politiche Educative, Affari Sociali, Polizia
Municipale, Anagrafe E Informagiovani) hanno messo a punto una
procedura che prevede consultazioni più fitte tra gli operatori
(soprattutto per i casi dove si configurano problematiche di
carattere sociale) e una maggiore velocità di intervento.
l’obiettivo è naturalmente quello di riportare i ragazzini a
scuola nel minore tempo possibile, di intervenire tempestivamente
nelle situazioni più complesse, ma anche di fare maggiore chiarezza
sulle questioni anagrafiche (registrazioni, cancellazioni, controlli
sulla residenza). A questo scopo è stato incaricato il Servizio
Elaborazione Dati del comune di mettere a punto un software dedicato,
che renda più agevoli i passaggi e gli scambi di informazioni.