11 luglio 2013

Corte dei Conti: la stabilizzazione dei 32 precari è legittima


“Pensavo fosse una giornata di lavoro come tutte le altre. Quando l’assessore al Personale Maria Vittoria Ceraso mi ha comunicato la notizia, ho provato un grande sollievo ma non solo perché è stata riconosciuta la correttezza delle nostre azioni, ma perché è terminata l’incertezza nella quale hanno vissuto sino ad ora le 32 persone che lavorano in questo Comune da anni. So che molti di loro si sono messi a piangere per l’emozione e li comprendo, pensando anche alle loro famiglie. Il timore che le cose potessero andare diversamente c’era, come è inevitabile quando si è in attesa di una sentenza, ma io ed i miei colleghi siamo stati sempre convinti di avere agito correttamente, la conferma di questa nostra convinzione, fondata su molteplici argomentazioni, oggi è finalmente arrivata”.

Così il Sindaco Oreste Perri ha commentato a caldo, incontrando i giornalisti nella tarda mattinata di oggi a Palazzo Comunale, la sentenza della sezione giurisdizionale di Milano della Corte dei Conti che “respinge le domande risarcitorie avanzate dalla Procura della Corte dei Conti, per assenza di danno erariale e, comunque, per l’assenza dell’elemento soggettivo” nella causa intentata contro il Comune di Cremona per la stabilizzazione di 32 lavoratori precari.

Le motivazioni della sentenza, nella loro completezza, saranno note soltanto nella giornata di domani, in ogni caso, come ha tenuto a sottolineare il sindaco Oreste Perri, ci sono tutti i presupposti per dire che la soluzione tecnica adottata a suo tempo dall’Amministrazione è conforme alla legge in vigore. Inoltre, le assunzioni, essendo state fatte dal 1° gennaio 2011, non potevano essere assunzioni soggette a limiti di spesa del turn over in quanto si è trattato di stabilizzazioni. Infine, non può essere addotta dall’accusa la mancanza dei piani di azione delle pari opportunità in quanto la componente femminile è altamente rappresentata, ben oltre il 50%, e comunque non si è trattato di nuove assunzioni.

Per il positivo risultato conseguito, il sindaco ha tenuto a ringraziare tutta la Giunta, in particolare l’assessore al Personale Maria Vittoria Ceraso, l’intera struttura tecnica, in particolare il segretario generale Pasquale Criscuolo e il dirigente del Settore Personale Maurilio Segalini, che hanno formulato le soluzioni e hanno affiancato passo gli amministratori nel percorso che li ha portati davanti alla Corte dei Conti. Gratitudine è stata espressa ad Attilio Fontana e Pierattilio Superti, rispettivamente presidente e segretario dell’ANCI regionale, che hanno sempre sostenuto le posizioni del Comune di Cremona. Un ringraziamento rivolto anche ai parlamentari Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti, alle RSU interna e a tutti i dipendenti, ai sindacati territoriali e, in particolare, alla CGIL che ha affiancato il Comune di Cremona nel dibattimento. E un grande ringraziamento il sindaco lo ha naturalmente riservato ai 32 ex lavoratori precari che hanno tenuto duro per tutto questo tempo. Il sindaco ha ricordato inoltre l’egregio lavoro svolto dagli avvocati Edoardo Boccalini per il dirigente Maurilio Segalini, Alessandra Blasi, che ha difeso il segretario generale Criscuolo, Alessandra Bazzani e Franco Tofacchi, che hanno rappresentato la Giunta, unitamente all’avvocato del Comune Enrico Cistriani.

“Dopo 19 mesi fra istruttoria e citazione - ha aggiunto il sindaco – siamo riusciti a dimostrare che non abbiamo agito superficialmente, anzi, abbiamo cercato di interpretare al meglio le possibilità prospettate dalla legge perché 32 nostri lavoratori potessero, finalmente, dopo un concorso pubblico avvenuto su scala nazionale, essere riconosciuti come vincitori a tutti gli effetti e quindi stabilizzati nei loro compiti lavorativi. E’ stata un’azione di giustizia sociale, lo ribadisco in questa circostanza, oltre che un’operazione seria di occupazione lavorativa e di riconoscimento di professionalità già esistenti.”

“Oggi è stata scritta un bellissima pagina per il nostro Comune - ha rimarcato l’assessore al Personale Maria Vittoria Ceraso – perché, in un momento come questo, viene restituita credibilità alla politica. Io ed i miei colleghi, con questa sentenza, siamo riconosciuti come persone oneste che non hanno agito per alcun interesse personale. La Corte ha respinto tutte le accuse che ci erano state mosse dalla Procura e questo significa che abbiano compiuto un percorso giusto, corretto. Ora, finalmente, possiamo parlare di 32 dipendenti e non più di ex precari.”

“Ho visto piangere persone di 50 e passa anni - ha detto l’assessore Claudio Demicheli anch’egli presente all’incontro con i giornalisti - che andavano in vacanza col cuore pieno di angoscia. E tutto a causa di un esposto anonimo che è la cosa peggiore. Abbiamo raggiunto il risultato grazie a una squadra. Importanza dei dipendenti fissi che sono stati vicini a tutti noi. Finalmente adesso il Comune può programmare il proprio futuro.

Dal canto suo il segretario generale Pasquale Criscuolo ha messo in evidenza che i giudici della sezione giurisdizionale di Milano della Corte dei Conti si sono pronunciati in tempi rapidi rispetto alla media che richiedono tali sentenze. A suo parere si denota in questo, fra l’altro, una sensibilità della Corte dei Conti che ha percepito il disagio sociale che stavano attraversando molte persone: non si deve dimenticare che, oltre ai 32 lavoratori, ci sono anche le loro famiglie, sulle quali le ripercussioni sono stati inevitabili. Il segretario generale, in attesa di conoscere nel dettaglio le motivazioni della sentenza, ha dichiarato che, senza alcun dubbio, le argomentazioni fornite, pur in un contesto molto complesso, sono state ritenute solide e valide, espresse con linearità e chiarezza. “Da tecnico - ha concluso il segretario generale Criscuolo - questa sentenza mi fa induce a guardare al futuro con ottimismo e mi fa dire che la fiducia da noi sempre riposta nella magistratura è stata ben ripagata, dimostrando di essere un organo dello Stato che sa riconoscere la bontà delle azioni quando queste si fondano su solide basi.”

“Vorrei infine aggiungere - ha concluso il segretario generale - che con questa sentenza è stata scritta una bella pagina anche per tutta la città. Se si fossero dovuti licenziare questi lavoratori, saremmo andati incontro a ricorsi con richieste di risarcimento danni che avrebbero messo in difficoltà le casse del Comune e, indirettamente, tutti i cittadini. La scelta politica compiuta è stata coraggiosa e la struttura tecnica l’ha sostenuta appieno.”

Infine, il dirigente del settore del Personale, Maurilio Segalini, ringraziando il sindaco Oreste Perri e l’assessore Maria Vittoria Ceraso per avere sempre sostenuto un’operazione complessa e delicata, ha setto che il suo primo pensiero è andato ad almeno cinquantina di famiglie che rischiavano di trovarsi senza un reddito. Infine ha tenuto a sottolineare l’apporto da parte dei lavoratori e della loro rappresentanza sindacale, in particolare della CGIL, che ha dato un contributo importante nel corso del dibattimento del 22 maggio scorso.  

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