“Pensavo fosse una giornata di lavoro come tutte le altre. Quando l’assessore al Personale Maria Vittoria Ceraso mi ha comunicato la notizia, ho provato un grande sollievo ma non solo perché è stata riconosciuta la correttezza delle nostre azioni, ma perché è terminata l’incertezza nella quale hanno vissuto sino ad ora le 32 persone che lavorano in questo Comune da anni. So che molti di loro si sono messi a piangere per l’emozione e li comprendo, pensando anche alle loro famiglie. Il timore che le cose potessero andare diversamente c’era, come è inevitabile quando si è in attesa di una sentenza, ma io ed i miei colleghi siamo stati sempre convinti di avere agito correttamente, la conferma di questa nostra convinzione, fondata su molteplici argomentazioni, oggi è finalmente arrivata”.
Così il Sindaco Oreste Perri ha commentato a caldo, incontrando i giornalisti nella tarda mattinata di oggi a Palazzo Comunale, la sentenza della sezione giurisdizionale di Milano della Corte dei Conti che “respinge le domande risarcitorie avanzate dalla Procura della Corte dei Conti, per assenza di danno erariale e, comunque, per l’assenza dell’elemento soggettivo” nella causa intentata contro il Comune di Cremona per la stabilizzazione di 32 lavoratori precari.
Le motivazioni della
sentenza, nella loro completezza, saranno note soltanto nella
giornata di domani, in ogni caso, come ha tenuto a sottolineare il
sindaco Oreste Perri, ci sono tutti i presupposti per dire che la
soluzione tecnica adottata a suo tempo dall’Amministrazione è
conforme alla legge in vigore. Inoltre, le assunzioni, essendo state
fatte dal 1° gennaio 2011, non potevano essere assunzioni soggette a
limiti di spesa del turn over in quanto si è trattato di
stabilizzazioni. Infine, non può essere addotta dall’accusa la
mancanza dei piani di azione delle pari opportunità in quanto la
componente femminile è altamente rappresentata, ben oltre il 50%, e
comunque non si è trattato di nuove assunzioni.
Per il positivo risultato conseguito, il sindaco
ha tenuto a ringraziare tutta la Giunta, in particolare l’assessore
al Personale Maria Vittoria Ceraso, l’intera struttura tecnica, in
particolare il segretario generale Pasquale Criscuolo e il dirigente
del Settore Personale Maurilio Segalini, che hanno formulato le
soluzioni e hanno affiancato passo gli amministratori nel percorso
che li ha portati davanti alla Corte dei Conti. Gratitudine è stata
espressa ad Attilio Fontana e Pierattilio Superti, rispettivamente
presidente e segretario dell’ANCI regionale, che hanno sempre
sostenuto le posizioni del Comune di Cremona. Un ringraziamento
rivolto anche ai parlamentari Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti, alle
RSU interna e a tutti i dipendenti, ai sindacati territoriali e, in
particolare, alla CGIL che ha affiancato il Comune di Cremona nel
dibattimento. E un grande ringraziamento il sindaco lo ha
naturalmente riservato ai 32 ex lavoratori precari che hanno tenuto
duro per tutto questo tempo. Il sindaco ha ricordato inoltre
l’egregio lavoro svolto dagli avvocati Edoardo Boccalini per il
dirigente Maurilio Segalini, Alessandra Blasi, che ha difeso il
segretario generale Criscuolo, Alessandra Bazzani e Franco Tofacchi,
che hanno rappresentato la Giunta, unitamente all’avvocato del
Comune Enrico Cistriani.
“Dopo 19 mesi fra
istruttoria e citazione - ha aggiunto il sindaco – siamo riusciti a
dimostrare che non abbiamo agito superficialmente, anzi, abbiamo
cercato di interpretare al meglio le possibilità prospettate dalla
legge perché 32 nostri lavoratori potessero, finalmente, dopo un
concorso pubblico avvenuto su scala nazionale, essere riconosciuti
come vincitori a tutti gli effetti e quindi stabilizzati nei loro
compiti lavorativi. E’ stata un’azione di giustizia sociale, lo
ribadisco in questa circostanza, oltre che un’operazione seria di
occupazione lavorativa e di riconoscimento di professionalità già
esistenti.”
“Oggi è stata
scritta un bellissima pagina per il nostro Comune - ha rimarcato
l’assessore al Personale Maria Vittoria Ceraso – perché, in un
momento come questo, viene restituita credibilità alla politica. Io
ed i miei colleghi, con questa sentenza, siamo riconosciuti come
persone oneste che non hanno agito per alcun interesse personale. La
Corte ha respinto tutte le accuse che ci erano state mosse dalla
Procura e questo significa che abbiano compiuto un percorso giusto,
corretto. Ora, finalmente, possiamo parlare di 32 dipendenti e non
più di ex precari.”
“Ho visto piangere
persone di 50 e passa anni - ha detto l’assessore Claudio Demicheli
anch’egli presente all’incontro con i giornalisti - che andavano
in vacanza col cuore pieno di angoscia. E tutto a causa di un esposto
anonimo che è la cosa peggiore. Abbiamo raggiunto il risultato
grazie a una squadra. Importanza dei dipendenti fissi che sono stati
vicini a tutti noi. Finalmente adesso il Comune può programmare il
proprio futuro.
Dal canto suo il
segretario generale Pasquale Criscuolo ha messo in evidenza che i
giudici della sezione giurisdizionale di Milano della Corte dei Conti
si sono pronunciati in tempi rapidi rispetto alla media che
richiedono tali sentenze. A suo parere si denota in questo, fra
l’altro, una sensibilità della Corte dei Conti che ha percepito il
disagio sociale che stavano attraversando molte persone: non si deve
dimenticare che, oltre ai 32 lavoratori, ci sono anche le loro
famiglie, sulle quali le ripercussioni sono stati inevitabili. Il
segretario generale, in attesa di conoscere nel dettaglio le
motivazioni della sentenza, ha dichiarato che, senza alcun dubbio, le
argomentazioni fornite, pur in un contesto molto complesso, sono
state ritenute solide e valide, espresse con linearità e chiarezza.
“Da tecnico - ha concluso il segretario generale Criscuolo - questa
sentenza mi fa induce a guardare al futuro con ottimismo e mi fa dire
che la fiducia da noi sempre riposta nella magistratura è stata ben
ripagata, dimostrando di essere un organo dello Stato che sa
riconoscere la bontà delle azioni quando queste si fondano su solide
basi.”
“Vorrei infine
aggiungere - ha concluso il segretario generale - che con questa
sentenza è stata scritta una bella pagina anche per tutta la città.
Se si fossero dovuti licenziare questi lavoratori, saremmo andati
incontro a ricorsi con richieste di risarcimento danni che avrebbero
messo in difficoltà le casse del Comune e, indirettamente, tutti i
cittadini. La scelta politica compiuta è stata coraggiosa e la
struttura tecnica l’ha sostenuta appieno.”
Infine, il dirigente del settore del Personale,
Maurilio Segalini, ringraziando il sindaco Oreste Perri e l’assessore
Maria Vittoria Ceraso per avere sempre sostenuto un’operazione
complessa e delicata, ha setto che il suo primo pensiero è andato ad
almeno cinquantina di famiglie che rischiavano di trovarsi senza un
reddito. Infine ha tenuto a sottolineare l’apporto da parte dei
lavoratori e della loro rappresentanza sindacale, in particolare
della CGIL, che ha dato un contributo importante nel corso del
dibattimento del 22 maggio scorso.