In questi giorni
caratterizzati da temperature molto elevate l’inquinamento è caratterizzato da
un miscuglio di sostanze che comprendono il biossido di azoto, i composti
organici volatili, le polveri fini (PM10) e l’ozono. L’ozono (O3) è una delle componenti principali del cosiddetto
smog estivo che, in grandi concentrazioni, può aver effetti dannosi su persone
e piante. Nei soggetti sensibili, l’ozono è in grado di provocare irritazione
agli occhi e alla gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare.
Una
dieta di acqua, frutta e verdura può assumere un ruolo importante nel
contrastare tali effetti. In particolare, è consigliabile integrare la propria
dieta con cibi che contengono sostanze antiossidanti: vitamina C, vitamina E,
selenio.
Per la salvaguardia
della salute, si sconsiglia ai soggetti deboli, anziani e bambini, di non
svolgere attività all’aperto durante le ore più calde della giornata. A tutti,
si consiglia di aerare nelle prime ore del mattino i locali in cui si
soggiorna, di non svolgere attività sportive all’esterno e di non trattenersi a
lungo in aree ad intenso traffico, specie nelle ore più calde, generalmente
dalle 12,00 alle ore 17,00. Non è facile abbassare i tassi di ozono ma ognuno
può dare il suo contributo. Lasciare a casa l’auto o la moto e optare per i
mezzi di trasporto pubblici oppure, per tragitti brevi, utilizzare la
bicicletta o spostarsi a piedi, sono soluzioni valide per contribuire a ridurre
l’inquinamento atmosferico estivo.
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