Gli alunni della classe III A della Capra Plasio vincitori del primo premio |
Si è
tenuta questa mattina, al Museo della Civiltà Contadina "Il
Cambonino Vecchio", la cerimonia di consegna del premio di
poesia intitolato a Rossella Ferraris, promosso da Marisa
Ghilardi, Ermena Manfredini, Angela e Franca
Ongini, Piera Mazzolini e Anna Paulinich, parenti e
amiche di Rossella, riservato alle scuole elementari cittadine.
Il
concorso, della durata di tre anni e poi proseguito con una seconda
edizione, sempre triennale, dal tema "Poesie che scoprono la
vita nei colori della Natura" è giunto al sesto anno, e quindi
al finale della seconda edizione. Il Comune di Cremona ha curato la
messa a concorso dei tre premi, finanziati dalle promotrici, di
300,00 euro, 200,00 euro, e 100,00 euro. Purtroppo, lo scorso mese di
marzo, è scomparsa Piera Mazzolini, zia di Rossella Ferraris, anima
del premio che ha fortemente voluto: a lei va il sincero
ringraziamento dell’Amministrazione per la sua sensibilità e il
coraggio di trasformare un dramma personale in un’occasione per
avvicinare il mondo dei più piccoli, attraverso la scuola, alla
poesia e all’amore per la natura.
A questa edizione hanno aderito
quattro classi e la commissione giudicatrice, formata dalle
promotrici e presieduta da Anna Mosconi, funzionario del Sistema
Museale, ha ritenuto di assegnare il primo premio per l’anno
2013/2014 alla classe III A della scuola elementare Capra Plasio
(docenti Claudia Albertini, Elena Brianzi, Miriam Cafasso) con la
seguente motivazione: i lavori dei singoli alunni riflettono il
notevole impegno degli insegnanti che hanno saputo abbinare, con
sapiente sensibilità, tecniche pittoriche diverse con poesie che
bene esprimono nella loro sinteticità emozioni facilmente
condivisibili dall’ascoltatore. Le liriche con personificazioni,
metafore, onomatopee ed ossimori, danno vivacità ai colori e possono
diventare parte fondamentale del comune sentire.
Il secondo
premio è andato alla classe IV B della scuola elementare Trento
Trieste (docenti Giuseppina Speranza, Sara Beccari) con questa
motivazione: la relazione degli insegnanti rivela un lavoro
intenso, articolato e particolarmente interessante per alcuni aspetti
di trasversalità che fanno da filo conduttore all’arte, in
particolare alla pittura e alla poesia al di là di ogni tempo: le
modalità di documentazione e l’organizzazione degli elaborati, con
la loro scelta di colori e stralci di natura, appaiono calibrate
anche nei vocaboli, nelle metafore e si avvicinano alla vera poesia.
Infine, il
terzo premio è stato assegnato alla classe III B della scuola
elementare Trento Trieste (docente Maria Lucia Gonetti) in quanto
la seconda e la terza parte del lavoro, pur non sottovalutando la
prima dedicata agli acrostici, è sembrata migliore alla commissione.
Apprezzabili sono i colori, oro e argento, che identificano tristezza
e odio in varie sfumature, sentimenti personali con gli aspetti più
delicati della natura. Le diverse interpretazioni dell’albero
mediate da grandi artisti del passato sono state interiorizzate dalla
sensibilità degli alunni.