Sabato 10
maggio, alle ore 15,30, al Museo della Civiltà Contadina “Il
CamboninoVecchio” si terrà un piccolo concerto per ricordare la
figura di Danilo Nicolai (1915-2001). Il concerto è organizzato
grazie ai membri del Gruppo Mandolinistico del Cambonino: Giovanni
Belloni (chitarra), Giovanni Benelli (mandolino), Marika Bettinelli
(mandolino), Davide Bona (mandolino), Fausta Bonifacio (mandolino),
Luigi Coletti (fisarmonica), GiuseppeDe Maestri (mandolino), Giuseppe
Dossena (mandolino), Giuseppe Evangelista (mandola), Camilla Finardi
(mandolino), Bruno Glissanti (mandoloncello), Sergio Lodi (mandola),
Simona Maffini (canto), Anna Mosconi (violoncello), Ugo Ravasio
(mandolino) Letizia Sperzaga (mandolino e canto), Luigi Zeri
(mandolino, chitarra). Nella giornata del concerto sarà allestita,
sempre al Museo Cambonino, una mostra dei dipinti e foto di Danilo
Nicolai.
Questo il
programma dell'intrattenimento musicale:
Baldassarre
Galuppi (1706-1785): Adagio
Luigi
Zeri ricorda la figura dell’amico Danilo Nicolai
Eterardi
(XVIII sec.): Minuetto (dal Concerto in re maggiore “Eco”)
Calace
Raffaele (1863-1934): mazurca
Sterzati
Umberto (1909-1972): Bivacco nella steppa
Sterzati
Umberto (1909-1972): Viva Cremuna
Toselli
Enrico (1883-1926) : Serenata
E.De
Capua (1865-1917): O sole mio
Anelli
Giuseppe (1873-1926): Teresina (polca)
Cottrau
Teodoro (1827-1879) : Santa Lucia
Francia
Ferdinando (? – 1904): Trianon (valzer)
E.
De Curtis (1875-1937) : Torna a Surriento
Sarcoli
Adolfo (1866-1936): Fleur de soirèe (mazurca)
Umberto
Sterzati(1909-1972): Stornellate cremonesi
L.Ravulli:
Silhousette (valzer lento)
D’Alessandro
Michele (1859-1918): Bimbi e fiori (polca)
Sterzati
Umberto (1909-1972): Turismo cremonese
Danilo
Nicolai, nato a Cremona il 27 luglio 1915, intraprende lo studio
della musica sotto la spinta del padre, frequentando il Circolo
Euterpe con sede in via Dante all'Asilo Martini. La scuola era
diretta da Pietro Lombardi. Era l'anno 1926. A quei tempi esistevano
tre gruppi di mandolinisti, distinti per anzianità, per attività
musicale e per ceto sociale.
Il gruppo
più importante era quello dell'orchestra del Circolo Filodrammatici
diretta dall'ing. Francesco Poli. Il programma musicale delle
orchestre consisteva prevalentemente nella esecuzione di trascrizioni
di arie, romanze e sinfonie delle opere liriche, adattandole ai
rispettivi organici. Nel 1927 muore l'ing. Poli e chiude
temporaneamente l'attività della mandolinistica. In quel periodo
Nicolai, impegnato dagli studi scolastici e dallo sport, abbandona il
mandolino.
Nel 1938 si diploma perito industriale, parte per la
scuola allievi ufficiali e dopo la seconda guerra mondiale ritorna a
Cremona nel 1945. Riprende a suonare nell'orchestra diretta da
Stefano Valerani a fianco del primo mandolino Bruno Barbieri. La
molla che lo spinge ad approfondire lo studio del mandolino è
l'ascolto a Como, al Circolo Flora, del virtuoso Nino Catania. Da
quel giorno il mandolino ebbe "poche ore di riposo". Il 23
ottobre 1948, Nino Catania suona al Filodrammatici, accompagnato dal
pianoforte e dalla chitarra, suscitando entusiasmo del pubblico e
della stampa.
Nicolai nel 1950 partecipa al Concorso regionale
lombardo a Bergamo per solisti e orchestre a plettro vincendo il
primo premio con l'orchestra F. Poli e come solista, accompagnato al
pianoforte da Marisa Galimberti presentando il pezzo d'obbligo di
Calace: "Danza e cantabile". Con la cessazione
dell'attività dell'orchestra intorno al 1960, Nicolai inizia la
collaborazione col maestro Sterzati, che l'aveva sollecitato a non
abbandonare lo studio del mandolino. A Nicolai piaceva Umberto
Sterzati perché era anche un "accompagnatore formidabile".
Danilo disse: "Sono stato l'ultimo a suonare con lui quella
domenica pomeriggio; sembrava sentire che non avrebbe più toccato la
sua chitarra".
Iscritto al gruppo dialettale "El Zach"
forma il quintetto a plettro riscoprendo le musiche dialettali del
maestro Sterzati e i motivi popolari che venivano cantati nelle
filande e nelle cascine. Danilo Nicolai muore a Cremona il 13 gennaio
2001. La figlia Eugenia ha donato all'Associazione Sterzati la
raccolta personale degli spartiti di Nicolai che ora sono custoditi e
catalogati nella Biblioteca Statale di Cremona.