Approvato
dalla Giunta comunale il progetto preliminare per lavori di
manutenzione straordinaria del Cavo Morbasco. La spesa prevista è di
400.000,00 euro. Tali lavori sono possibili in quanto il Comune è
riuscito ad intercettare i fondi stanziati da Regione Lombardia (ente
competente in materia di difesa del suolo e delle risorse idriche)
che ha approvato il Programma di interventi prioritari di
manutenzione dei corsi d’acqua e difesa del suolo nei bacini
lombardi per il triennio 2013 – 2015. Il Comune di Cremona è
stato individuato quale ente attuatore e responsabile della completa
attuazione dell’intervento e degli adempimenti per il monitoraggio
delle sue fasi attuative nel pieno rispetto della normativa vigente
in materia di lavori pubblici. Padania Acque Gestione S.p.A., società
partecipata del Comune di Cremona, ha predisposto il progetto
preliminare, con lo scopo, da un lato di migliorare la funzionalità
idraulica del corso d’acqua e dall’altro di mitigare il rischio
di esondazioni in prossimità del centro abitato.
A partire dallo
studio idrologico della città di Cremona del 2012, che ha portato
alla definizione di una carta delle criticità idrauliche e ad una
classificazione delle Zone I perimetrate nel Piano per l’Assetto
Idrogeologico per il territorio di Cremona, sono stati individuati i
seguenti due obiettivi: migliorare il funzionamento delle zone di
esondazione del Morbasco già esistenti nel tratto a monte della
città, per ridurre i fenomeni di allagamento a valle; ripristinare
la sezione idraulica del Morbasco dove questa è stata fortemente
ridotta per la crescita di vegetazione o la presenza di ostacoli al
deflusso.
Gli interventi di manutenzione in progetto - finalizzati a
salvaguardare le abitazioni in caso di innalzamento del livello del
Cavo Morbasco - a seguito dell’attivazione dello scolmatore del
Morbasco nel Canale navigabile, prevenendo così eventuali rigurgiti
e quindi disagi alla popolazione, sono i seguenti: sistemazione delle
aree di espansione nel tratto in prossimità del parco del Lugo,
consistente nella pulizia dell’intera area golenale, oggi in forte
degrado e nella rettifica del fondo di quest’ultima per permettere
un miglior deflusso delle acque in caso di esondazione; sistemazione
delle aree di espansione nel tratto tra via Milano e via Acquaviva in
corrispondenza dello sbocco dello scolmatore Bonisolo, con il
posizionamento di palancole in metallo nel bacino di calma dello
scolmatore Bonisolo, realizzato prima dello sbocco di quest’ultimo
nel Cavo Morbasco, sia di ridurre e controllare la portata da esso
convogliata, sia di garantire la possibilità di espansione del
Morbasco in caso di eventi di piena; ripristino della sezione
idraulica tra il ponte di via Marasca Bassa e quello di via Acquaviva
con la pulizia e risagomatura del fondo e delle sponde del Cavo
Morbasco; protezione contro il rigurgito nell’abitato di
Cavatigozzi a seguito dell’attivazione dello scolmatore nel Canale
Navigabile, con l'installazione di valvole di non ritorno su due
tubazioni emissarie degli sfioratori di piena presenti sulla rete
fognaria dell’abitato di Cavatigozzi.