Devono
essere effettuate entro il 30 maggio prossimo le iscrizioni agli
asili nido comunali per l'anno scolastico 2014/2015 (inserimenti da
settembre 2014). Si ricorda che l'Amministrazione comunale ha
attivato, in via sperimentale, nuove modalità di frequenza: solo
mattino senza pasto; 3 giorni con pasto; 2 giorni con pasto.
L'Amministrazione ha inoltre modificato le tariffe degli asili nido
per agevolare i genitori ed ha confermato la sperimentazione, per
tutto l’anno scolastico 2014/2015, delle tariffe relative alle
differenti modalità di frequenza.
La proposta nasce dalla
sperimentazione realizzata quest’anno con il fondo a sostegno delle
famiglie con genitori lavoratori, frutto di un percorso maturato con
l’Assessorato alle Politiche Sociali e le organizzazioni sindacali.
Il fondo ha rappresentato, per l’anno in corso, un intervento di
sollievo per le famiglie nelle quali tutti e due i genitori sono
occupati (e anche per le famiglie monogenitoriali in cui è occupato
l’unico genitore) e che presentano un ISEE non superiore a €
20.000,00. L’accesso al fondo consentiva di abbattere la retta
dovuta per la frequenza all’asilo nido, la fruizione del fondo è
stata molto alta, tanto che circa il 60% degli attuali iscritti al
nido beneficia del fondo.
Considerato l’ampio utilizzo di questo
strumento, l'Amministrazione ha ritenuto di ridefinire le tariffe con
l’eliminazione del fondo e l’adeguamento della tariffa per questo
tipo di famiglie. L’intento è di agevolare le coppie che lavorano
facilitandone l’accesso al servizio. Pertanto la tariffa minima è
di 100,00 euro per la parte fissa (costo del servizio) + 150,00 per
la parte variabile (pasti e pannolini), rispetto ai 200,00 euro +
150,00 euro di prima, mentre la massima è di 400,00 euro per la
parte fissa + 150 per quella variabile (rispetto ai attuali 600,00
euro + 150,00 euro di prima), mentre le fasce relative all'ISEE di appartenenza (Indicatore di Situazione
Economica Equivalente, riferito alla dichiarazione dei redditi
dell'anno in corso) sono
passate da sei a quattro. Sono state riviste anche le tariffe per le
famiglie con redditi più elevati, accorpando verso il basso le
ultime due fasce.
In questo modo l’Amministrazione ha inteso dare
una concreta risposta ai bisogni delle famiglie. Tiene infatti conto
del valore strategico che l’offerta di servizi per la prima
infanzia ricopre rispetto a diversi obiettivi: conciliazione tra vita
familiare e lavoro in particolare per le donne; sostegno alle coppie
che desiderano avere figli; contrasto precoce delle disuguaglianze e
dell’esclusione sociale. Nei prossimi anni, con l’aumentare della
differenziazione ed eterogeneità dei lavori e dei ritmi di vita,
sarà sempre più importante dare risposta ad esigenze diversificate
cercando però di garantire percorsi educativi di qualità, e sempre
ricercando un equilibrio rispetto alle condizioni economiche generali
delle famiglie.
Per
informazioni:
Ufficio
servizi educativi prima infanzia città di Cremona
via del
Vecchio Passeggio 1 - primo piano
tel. 0372
407900 (per informazioni e iscrizioni) - 407910 (coordinamento)
fax 0372
407921 - politiche.educative@comune.cremona.it
orario: dal
lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30; il mercoledì dalle 8,30
alle 16,30