06 maggio 2014

Sport, cultura e disabilità: sesta edizione di "Diversamente uguali"


Stimolata dai buoni risultati fin qui conseguiti , la Cooperativa Sociale Agropolis organizza, dal 17 al 25 maggio prossimi, la sesta edizione della manifestazione Diversamente uguali.
Lo scopo principale dell'iniziativa, come è stato spiegato questa mattina nella presentazione alla stampa tenutasi a Palazzo Comunale - nel corso della quale hanno portato i loro saluti a nome dell'Amministrazione comunale gli assessori Luigi Amore e Francesco Zanibelli - è di diffondere una cultura della disabilità che ne riconosca i diritti e favorisca esperienze finalizzate alla socializzazione e alla gratificazione attraverso lo sport. La manifestazione, come dichiara Gianluigi Romanini, presidente di Agropolis, ha anche lo scopo di ricordare Mana e Gianni Carutti, persone di esemplare generosità e spirito solidaristico. Diversamente uguali sarà anche l’occasione per raccogliere fondi per sostenere i progetti di Agropolis, con la possibilità di ampliare le attività educative e formative destinate a giovani affetti da nuove patologie emergenti. L'iniziativa si svolge grazie al sostegno di Fondazione Banca Popolare di Cremona, Generali INA Assitalia Agenzia Generale di Cremona, Decal (Gruppo Triboldi), SAMEC, LGH, Banca Cremonese Credito Cooperativo, IMPEA, Confartigianato Cremona, Fantigrafica, Cantini Distribuition Service, AICS, Cremona Hotels. Diversamente uguali ha inoltre ottenuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, della Provincia di Cremona, di Regione Lombardia (Sport e Politiche per i Giovani), del CONI - Comitato Regionale Lombardia, della Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona, del CISVOL, dell'Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo, di Panathlon International Area 2 Lombardia e Panathlon Cremona, del Rotary International Distretto 2050, dello Zonta International Cremona e della Fondazione “Città di Cremona”. Da sottolineare infine la collaborazione dell'Ufficio Scolastico Territoriale. 

Forti dell'esperienza maturata gli organizzatori proseguono con i due filoni di attività già individuati: lo sport e la cultura. Lo sport favorisce infatti l’integrazione ed impone un impegno personale fisico e psichico che aumenta la cognizione di sé, comunque si concluda la prova nella quale il disabile si cimenta. La cultura, nei vari modi nei quali affronta, per rappresentarlo, il variegato mondo della disabilità (cinema, letteratura, teatro, scienza), diffonde e rende ineludibile talune problematiche favorendone l’attenzione, lo studio, l’approfondimento e, se possibile, la soluzione. Particolarmente significativo il coinvolgimento dei giovani nell'intero progetto: potranno infatti partecipare a tutte le attività culturali, come semplici spettatori durante le attività sportive, come atleti per favorire l’integrazione con i disabili e come volontari a supporto dell’organizzazione nelle varie fasi dell’evento.

Lo scopo di tutte le esibizioni e le dimostrazioni sportive è di invogliare le persone disabili, giovani e adulti, a praticare sport, presentando le varie possibilità ed orientandoli verso la scelta più adatta per loro e di sensibilizzare altresì le persone normodotate, favorendo così l’integrazione. Per questo si sta lavorando su determinate discipline quali il baskin, il basket in carrozzina, calcio, canottaggio, motonautica, bocce, nuoto, ciclismo, hand bike, tiro con l’arco, tennis, tennis in carrozzina, atletica, golf, equitazione, subacquea, paracadutismo e volo. Per aumentare la partecipazione di atleti e di pubblico saranno organizzati esibizioni, tornei ed incontri, tra varie squadre di atleti disabili e, in un’ottica di integrazione, gare a cui parteciperanno squadre miste, composte da atleti sia disabili che normodotati. Per quanto riguarda la cultura sono in programma un convegno scientifico, la presentazione di un film sulla disabilità abbinato ad un concorso per le scuole, la presentazione di un libro da parte dell'autore che lo ha scritto, un concorso fotografico nazionale.

Non mancherà il Torneo di tennis delle autorità, voluto per ricordare Rodolfo Verga, indimenticato presidente del CONI Provinciale, quale momento di visibilità e di sensibilizzazione sui diritti delle persone disabili di poter praticare attività sportive e di perfetta integrazione. Il torneo, giunto alla quinta edizione, si svolgerà venerdì 23 maggio sui campi della Canottieri Baldesio e vedrà la partecipazione di autorità e di personalità del mondo dello sport (U.S. Cremonese e Vanoli Basket) e del giornalismo, locale e nazionale, tra cui i rappresentanti dell’AGIT (Associazione Giornalisti Italiani Tennisti).

Venerdì 23 maggio verrà riproposto Cremona senza ostacoli, un giro in città in carrozzina: normodotati e disabili percorreranno insieme un itinerario in città, tra ostacoli e non, per verificare i reali disagi che quotidianamente limitano la mobilità delle persone disabili e proporre eventuali soluzioni. L’esperienza di Cremona ha generato iniziative analoghe come, ad esempio, “Pistoia senza barriere” e “Albenga senza ostacoli”.

Sabato 24 maggio si terrà la conclusione del progetto School Ride…. Insieme al maneggio dell’Istituto Einaudi di Cremona. I ragazzi dell’Einaudi presenteranno la “Disciplina del comportamento” nelle attività progressive di interazione con il cavallo. Il progetto coinvolge non solo gli alunni e le alunne con disabilità, ma anche le loro classi. Si sviluppa in un contesto alternativo a quello tradizionale dell’aula: le scuderie del centro equestre “La Gazza” di San Pedretto (provincia di Piacenza), dove l’istruttore federale Fise II livello, Dalmazio Bertulessi, autore e docente del progetto D.d.C. insieme ai cavalli e ai collaboratori della scuderia guidano i ragazzi ad acquisire competenze sia nell’area relazionale, che in quella psicomotoria. Con il cavallo si impara a fare, a saper fare e a saper far fare in un clima armonico e privo di conflitti.



Inoltre Agropolis, per la prima volta, in collaborazione con Aero Club Cremona, We Fly Team e Sky Team Cremona, durante la manifestazione Diversamente Uguali organizza per l’intera giornata di sabato 17 maggio, all’aeroporto del Migliaro, alle porte di Cremona, Cielo senza barriere, iniziativa rivolta alle persone con disabilità, ai loro accompagnatori, ai giovani e a tutti gli appassionati per far conoscere la meravigliosa realtà del volo. Alle persone diversamente abili verrà data la possibilità di effettuare voli di ambientamento e, in base al loro grado di disabilità, di effettuare lanci in tandem con istruttori qualificati di Sky Team Cremona. Durante la giornata ci saranno anche esibizioni aeree delle pattuglie WeFly e Blue Voltage, dei paracadutisti e ci sarà la possibilità di parlare con tutto il mondo, grazie ai radioamatori di Cremona. In caso di maltempo Cielo senza barriere si terrà domenica 18 maggio. 

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La Cooperativa Sociale Agropolis ONLUS

La Cooperativa Sociale Agropolis Onlus di Cremona festeggia quest’anno i suoi venticinque anni di costituzione e l’impegno di rendere possibile a persone deboli per deficit intellettivo lieve o medio, la costruzione di un proprio progetto di vita. Attualmente la Cooperativa gestisce due Servizi alla Persona: SFA (Servizio di Formazione all’Autonomia) e CSE (Centro Socio Educativo). I nuovi progetti di Agropolis riguardano le nuove prestazioni e i nuovi servizi che si vogliono offrire a fronte dell’emergenza di nuove patologie giovanili disabilitanti. Gli spazi da recuperare nella cascina e l’ambiente agreste che la caratterizza sono l’ideale per questo scopo. La cascina diventerà una “fattoria didattica” a prevalente caratterizzazione botanica, entomologica e ornitologica. Orti, giardini, siepi con uccelli, farfalle e piccoli animali, oltre alla serra già in funzione ed al laboratorio con biblioteca specializzata per i biotipi in campo, per conoscere ciò che si vede. Una fattoria aperta alla socializzazione e con angoli e percorsi appartati nel verde. Altri stimoli, interessi ed occasioni di relazione verranno da nuovi laboratori d’arte ed artigianato nel progetto di recupero delle stalle, con la prospettiva di realizzare finalmente il “diritto all’autonomia dell’abitare”, attraverso un intervento dedicato alla “residenzialità temporanea”. E’ la forma di housing sociale che Agropolis offrirà alla comunità per utilizzare appieno, a fini sociali, gli spazi e l’ambiente della cascina.

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