Questa
mattina, nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, affollata dai
parenti e dagli amici dei premiati che hanno poi ritirato il
riconoscimento, si è tenuta la cerimonia di consegna del premio di
bontà, patrocinato dalla Fondazione Città di Cremona, intitolato
alla memoria del giovane partigiano Attilio Barbieri, fucilato dalle
truppe tedesche la mattina del 26 aprile 1945 in piazza San Luca a
Cremona. L’entità del premio, per il 2014, ammontava a 6.000,00
euro (nella foto le premiate con i componenti della commissione del Premio e chi ha inviato le segnalazioni, don Giampaolo Maccagni, titolare della parrocchia S. Francesco d'Assisi di Cremona, al quartiere Zaist, e Marzia Bassignani, presidente dell'associazione "Il Girasole") .
Il premio, istituito fin dal 1947 per volontà dell’ing.
Luigi Barbieri e della moglie Annetta Cannetta per onorare la memoria
del figlio sedicenne Attilio, è destinato a persone che,
indipendentemente dalla loro fede politica o religiosa, abbiano
compiuto atti di bontà, di abnegazione, di amore verso il prossimo,
con particolare preferenza ai giovani, anche se quest’anno, come ha
rimarcato il presidente della Fondazione Giacomo Spedini, tra le
segnalazioni pervenute, non ve n’era alcuna che menzionasse ragazze
o ragazzi. Da qui l’auspicio, rivolto a chi ha compiti di carattere
educativo, a sensibilizzare i giovani verso la solidarietà e l’aiuto
al prossimo.
Quest’anno
la commissione, formata dal sindaco di Cremona, Oreste Perri, dal
rappresentante del vescovo, mons. Ruggero Zucchelli, dal dirigente
scolastico del Liceo Classico “D. Manin” Pietro Bellisario, dal
presidente e dal segretario generale della Fondazione Città di
Cremona, Giacomo Spedini e Lamberto Ghilardi, dopo avere visionato le
segnalazioni pervenute, ha scelto per il significato di solidarietà
e per la disponibilità verso gli altri di erogare il premio a:
Palma
Margiotta di Cremona
Insegnante
in pensione, segue da anni le problematiche sociali del quartiere
Zaist, dove risiede, impegnandosi all’interno del Comitato di
Quartiere per fornire una risposta alla collettività. Da diverso
tempo anima il Centro di Ascolto Caritas dove residenti stranieri ed
italiani hanno sempre trovato in lei ascolto e sincera accoglienza.
La
segnalazione è pervenuta da don G. Paolo Maccagni, parroco della
Parrocchia di San Francesco d’Assisi in Cremona. Ha consegnato il
premio mons. Ruggero Zucchelli in rappresentanza del vescovo di
Cremona.
Lucia
Reccagni di Fengo (Acquanegra Cremonese)
Da 7
anni ha in corso un affido di un ragazzo invalido per
pluridisabilità. Rimasta sola lo scorso anno a seguito
dell’improvvisa scomparsa del marito Franco Tengattini, pur nelle
molteplici difficoltà quotidiane che la sua condizione di vedova e
l’invalidità totale del ragazzo comportano, ha deciso di
proseguire comunque l’affido.
La
segnalazione è pervenuta dall’Associazione Famiglie Affidatarie
“Il Girasole” di Cremona. Hanno consegnato il premio Giacomo
Spedini, presidente della Fondazione “Città di Cremona”, e
l’assessore ai Servizi alla Persona, Luigi Amore in rappresentanza
del sindaco Oreste Perri.