09 maggio 2014

Consegnato il Premio di bontà intitolato ad Attilio Barbieri


Questa mattina, nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, affollata dai parenti e dagli amici dei premiati che hanno poi ritirato il riconoscimento, si è tenuta la cerimonia di consegna del premio di bontà, patrocinato dalla Fondazione Città di Cremona, intitolato alla memoria del giovane partigiano Attilio Barbieri, fucilato dalle truppe tedesche la mattina del 26 aprile 1945 in piazza San Luca a Cremona. L’entità del premio, per il 2014, ammontava a 6.000,00 euro (nella foto le premiate con i componenti della commissione del Premio e chi ha inviato le segnalazioni, don Giampaolo Maccagni, titolare della parrocchia S. Francesco d'Assisi di Cremona, al quartiere Zaist, e Marzia Bassignani, presidente dell'associazione "Il Girasole") .

Il premio, istituito fin dal 1947 per volontà dell’ing. Luigi Barbieri e della moglie Annetta Cannetta per onorare la memoria del figlio sedicenne Attilio, è destinato a persone che, indipendentemente dalla loro fede politica o religiosa, abbiano compiuto atti di bontà, di abnegazione, di amore verso il prossimo, con particolare preferenza ai giovani, anche se quest’anno, come ha rimarcato il presidente della Fondazione Giacomo Spedini, tra le segnalazioni pervenute, non ve n’era alcuna che menzionasse ragazze o ragazzi. Da qui l’auspicio, rivolto a chi ha compiti di carattere educativo, a sensibilizzare i giovani verso la solidarietà e l’aiuto al prossimo. 


Quest’anno la commissione, formata dal sindaco di Cremona, Oreste Perri, dal rappresentante del vescovo, mons. Ruggero Zucchelli, dal dirigente scolastico del Liceo Classico “D. Manin” Pietro Bellisario, dal presidente e dal segretario generale della Fondazione Città di Cremona, Giacomo Spedini e Lamberto Ghilardi, dopo avere visionato le segnalazioni pervenute, ha scelto per il significato di solidarietà e per la disponibilità verso gli altri di erogare il premio a:

Palma Margiotta di Cremona


Insegnante in pensione, segue da anni le problematiche sociali del quartiere Zaist, dove risiede, impegnandosi all’interno del Comitato di Quartiere per fornire una risposta alla collettività. Da diverso tempo anima il Centro di Ascolto Caritas dove residenti stranieri ed italiani hanno sempre trovato in lei ascolto e sincera accoglienza.

La segnalazione è pervenuta da don G. Paolo Maccagni, parroco della Parrocchia di San Francesco d’Assisi in Cremona. Ha consegnato il premio mons. Ruggero Zucchelli in rappresentanza del vescovo di Cremona.


Lucia Reccagni di Fengo (Acquanegra Cremonese)


Da 7 anni ha in corso un affido di un ragazzo invalido per pluridisabilità. Rimasta sola lo scorso anno a seguito dell’improvvisa scomparsa del marito Franco Tengattini, pur nelle molteplici difficoltà quotidiane che la sua condizione di vedova e l’invalidità totale del ragazzo comportano, ha deciso di proseguire comunque l’affido.

La segnalazione è pervenuta dall’Associazione Famiglie Affidatarie “Il Girasole” di Cremona. Hanno consegnato il premio Giacomo Spedini, presidente della Fondazione “Città di Cremona”, e l’assessore ai Servizi alla Persona, Luigi Amore in rappresentanza del sindaco Oreste Perri.



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