Dopo il
viaggio di Inseguendo Ulisse, dopo la ricerca di un mondo
possibile e diverso dal nostro con Don Chisciotte nel Paese delle
Meraviglie, quest’anno l’Assessorato alle Politiche Educative
ha proposto ai giovani cremonesi il progetto teatrale Amleto al
termine della notte, a cura della cooperativa di promozione
culturale “Il ramo d’oro”, rivolto agli studenti degli istituti
scolastici cittadini ed alle associazioni che si occupano di
disabilità. Amleto al termine della notte - un riferimento
esplicito al principe di Danimarca e al Viaggio al termine della
notte di Céline - si è proposto anche per quest’anno scolastico
quale strumento di formazione e di confronto con la città,
raccontata e vista dai ragazzi attraverso il linguaggio teatrale.
L’evento finale si terrà giovedì 15 maggio dalle 18.00 alle 21.00
circa con partenza da piazza del Comune, Cortile Federico II,
Battistero e Loggia dei Militi: si esibiranno le scolaresche che,
successivamente, sfileranno lungo un percorso itinerante, per
giungere fino a piazza Marconi. Da venerdì 16 maggio a domenica 18
maggio si svolgerà al Teatro Monteverdi di via Dante il festival
vero e proprio.
Ecco il programma degli spettacoli che si terranno al Teatro Monteverdi di via Dante
Venerdì
16 maggio
ore
10.15 La compagnia dei Cirindelli, Anffas Cremona Onlus
Una
luce nel buio
ore 11.15
Centri Diurni Disabili di Cremona e Pessina, 3A e 3B Scuola
primaria Manzoni
Vorrei
vedere i miei sogni
ore
21.00 Liceo Manin
Dormire,
forse sognare (Un viaggio nel mondo dei sogni)
ore 21.45
IIS J.Torriani, IPIALL
M’è
parso che volesse dir qualcosa, nel punto che s’udì cantare il
gallo
Sabato
17 maggio
ore 9.00
Scuola secondaria di I° Vida 3G
Noi
e la nostra canzone
ore 10.00
Scuola secondaria di I° Vida 3A
Il
futuro siamo noi: essere o non essere
ore 11.00
Scuola secondaria di I° Vida 2F e gruppo disabilità Vida
Sogniamo
di non essere in guerra
ore 12.00
Scuola secondaria di I° A. Frank 2A
Siamo
ritmo e cuore del mondo
ore 16.00
Agropolis, Liceo M.G.Vida, Coop. Iride, Assoc. Scout CNGEI
Autostop
Domenica
18 maggio
ore 15.00
Danzaterapia Lae
Primavera,
estate, autunno, inverno e ancora primavera
ore 16.00
Teatroterapia Lae
L'uomo
sogna di...
ore 21.00
AIFA
Basta
una panchina ed il gioco è fatto
L’ingresso
è libero e gratuito, anche se è consigliata la prenotazione al
Teatro Monteverdi. Il progetto ha coinvolto nove istituti di vario
ordine e grado e cinque realtà associative che si occupano di
disabilità per un totale di circa 390 partecipanti. In particolare
hanno partecipato tre scuole primarie: Bianca Maria Visconti, Manzoni
con quattro classi per un totale di 78 allievi; tre istituti di
scuola secondaria di primo grado: Vida, Virgilio, S.Famiglia, Anna
Frank con sette classi per un totale di 170 allievi; tre istituti di
scuola secondaria di secondo grado: Manin, Torriani, IPIALL con tre
classi per un totale di 72 allievi ed infine cinque associazioni che
lavorano nel campo della disabilità: Lae, Aifa, Agropolis, Centro
Diurno Disabili, Anffas per un totale di 72 partecipanti in
collaborazione con altri soggetti del territorio.
La scelta
di questo tema l’aveva spiegata, all’inizio del progetto, Luigi
Ronda, responsabile della Cooperativa “Il Ramo d’Oro”:
“Dopotutto Amleto è un ragazzo che dice no al mondo così come
è, è colui che va in cerca del colpevole, che non sta al gioco
della politica, ma pretende la verità degli affetti, è colui che
usa il teatro per svelare, che avverte nella finzione dei comici che
recitano lo strumento per far emergere la verità dal cuore della
notte. In questo senso il teatro è strumento e non fine per
costruire relazioni, per abbattere le barriere della diversità non
in nome di un’omologazione ma nel rispetto delle differenze, messe
su un terreno comune per giocare tutti insieme il proprio desiderio
di essere. Coniugare Shakespeare e Céline come pretesto, come punto
di partenza è non avere paura di confrontarsi col buio della notte,
con l’oscurità, quel confronto che Amleto cerca nel suo desiderio
di scoprire chi ha ucciso il padre e forse costruire il proprio sé
al di là del padre. Agli alunni delle classi quinte delle scuole
primarie e agli studenti delle classi terze delle medie è stato
chiesto di lavorare sulla notte, sui sogni e la paura del buio
utilizzando pretesti narrativi e ovviamente il proprio vissuto, il
tutto attraverso laboratori. L’Amleto al termine della notte si
offre come un viaggio nelle nostre paure, nelle incertezze e
spavalderie del crescere, nell’anima che si forma, che muta nel
buio della notte per riemergere a nuova luce”.
Per
informazioni:
Settore
Politiche Educative
Servizio
Politiche Giovanili -Teatro Monteverdi
via Dante
149, 26100 Cremona