Grande
successo per la seconda giornata del convegno Pensare il Futuro
– II Edizione, intitolato Too Much - Giornata dedicata
al tema giovani e lavoro, al talento, alla creatività e al coraggio,
alla loro voglia di esserci e di contare oltre le statistiche,
svoltasi oggi nella Sala Puerari del Museo Civico Ala Ponzone. La
giornata, ideata e organizzata dal Servizio Università –
Informagiovani del Comune di Cremona, in collaborazione con ISFOL –
Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei
Lavoratori e ANCI Lombardia, e con il contributo di Fondazione
Cariplo nell’ambito del progetto Lavoro Subito, ha visto una
massiccia affluenza di pubblico da tutta la Lombardia. Sono stati
oltre 130 gli operatori di settore, docenti, studenti e cittadini che
hanno assistito agli interventi degli autorevoli relatori.
Dopo i
saluti di Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Università
Informagiovani del Comune di Cremona, il convegno si è aperto con
Benedetta Bruzziches, designer di accessori, che ha raccontato
come in poco tempo, a soli 23 anni, è riuscita a realizzare il
proprio sogno disegnando, producendo e vendendo in tutto il mondo
borse originali e di alta qualità. Benedetta ha raccontato che la
sua “arte” ha origine da un lato dalla creatività e dall’altro
dal recupero delle tradizioni e dei mestieri artigianali che hanno
fatto grande il made in Italy nel mondo. Nata e cresciuta in un
piccolo paese vicino Viterbo, ha saputo superare con intraprendenza e
coraggio i limiti della vita di provincia, sperimentandosi in
avventure in varie parti del mondo. Queste esperienze l’hanno
portata a confrontarsi con culture, colori e persone diverse: il
risultato sono creazioni che raccontano, come dice lei stessa, una
storia. La testimonianza di Benedetta Bruzziches è stata più volte
ripresa e citata dai relatori che si sono succeduti nella mattinata e
che hanno sottolineato come questa giovane rappresenti un esempio
concreto di molti concetti e teorie dell’orientamento: passione,
competenze, autoimprenditorialità, capacità di innovazione.
Anna
Maria Di Fabio, responsabile del Laboratorio di ricerca e
intervento in Psicologia per l’orientamento professionale e il
career counseling, ha offerto indicazioni e suggerimenti per
valorizzare talenti e risorse personali dei giovani con l’obiettivo
di favorire una formula personale di successo.
Uno degli
interventi più attesi è stata la lezione magistrale di Jean
Guichard, uno dei massimi esperti di orientamento a livello
internazionale, professore emerito al Conservatorio Nazionale delle
Arti e dei Mestieri di Parigi e titolare della cattedra UNESCO 0rientation et conseil tout au long de la vie dell’Università
polacca di Wroclaw. Guichard ha fornito una lettura dei cambiamenti
nelle organizzazioni del lavoro che caratterizzano la società
moderna sottolineando il ruolo fondamentale svolto da chi si occupa
di orientamento nell’accompagnare le persone nella progettazione
della propria carriera e della propria vita.
“Le
persone devono indirizzare il proprio percorso lavorativo sulla base
del contesto attuale che le circonda – ha affermato Jean Guichard
riprendendo l’esperienza di Benedetta Bruzziches – avere un’idea,
visualizzarla attorno a noi e realizzarla: questo è l’atteggiamento
strategico”.
Jane
Alquati, assessore alle Politiche Educative e Informagiovani, ha
sottolineato la necessità di un orientamento precoce che coinvolga i
bambini a partire già dalla scuola dell’obbligo portando l’esempio
concreto dell’esperienza del Progetto Zero/18.
In chiusura
della mattinata, Anna Grimaldi, responsabile del Dipartimento
Mercato del Lavoro e Politiche Sociali di ISFOL ha illustrato le
Linee Guida sull'Orientamento e il nuovo programma “Garanzia
Giovani”, che partirà nel mese di maggio. “E’ importante –
ha affermato Anna Grimaldi – partire da un sogno, a qualsiasi età,
ma è fondamentale favorire il passaggio dal sogno al progetto. Il
compito fondamentale dell’orientatore è aiutare le persone a
costruire progetti realizzabili”.
Infine,
Stefano Robbi, responsabile del Settore Interventi Sociali e
Politiche Giovanili del Comune di Novate Milanese, ha parlato del
ruolo sempre più strategico degli Informagiovani come luoghi e
strumenti per la ricerca del lavoro.
Merita di
essere citata anche la sessione parallela dedicata alle scuole. I
ragazzi hanno avuto la possibilità di incontrare Benedetta
Bruzziches, sentire la sua storia che per loro è stata un esempio,
uno sprone a non arrendersi e ad investire con tenacia in un progetto
in cui si crede. Hanno partecipato all’incontro 8O ragazzi del
Liceo Artistico Munari, del Liceo Anguissola – indirizzo
Comunicazione e dell’Istituto Stradivari – indirizzo design moda.
L’Incontro
regionale Informagiovani lombardi ha visto la partecipazione di
numerosissimi operatori Informagiovani di tutta la regione, oltre che
di referenti della Regione Lombardia e dell’Ufficio Scolastico
Regionale. La realtà degli Informagiovani, il loro ruolo e le loro
caratteristiche, le possibili evoluzioni e gli strumenti sono stati i
principali temi di confronto e riflessione. Gli Informagiovani negli
ultimi anni hanno potenziato i servizi riguardanti il lavoro,
realizzando interventi dedicati al tema dell’orientamento e
dell’accompagnamento vista la forte richiesta da parte dei giovani
(e dei meno giovani) e grazie alla loro connotazione di servizi di
prossimità che forniscono informazioni strutturate e selezionate.
Sono stati, inoltre, presentati il monitoraggio effettuato su circa
100 sportelli della rete regionale Informagiovani, una proposta per
la definizione di criteri di qualità dei servizi informagiovani e
alcuni strumenti per la messa in rete e la condivisione delle
informazioni.
“Sono
contenta – commenta Maria Carmen Russo – per il livello
del convegno: gli interventi del mattino e del pomeriggio hanno
offerto un momento di approfondimento, ma anche di formazione.
L’evento è stato considerato dai partecipanti come un’occasione
imperdibile poiché cerchiamo sempre contenuti di spessore riuscendo
ad esprimere un livello progettuale e organizzativo sempre
all’altezza del compito. Per questo non posso che ringraziare lo
staff Informagiovani che mi supporta in questi percorsi”.
Al termine delle due giornate l’assessore Jane Alquati dichiara:
“Scopo del lavoro svolto è stato mettere al centro, tra l’altro,
i giovani, attraverso azioni mirate a sostenerli, ma anche
soprattutto a creare opportunità e possibilità immaginando un
futuro che li possa vedere protagonisti. Le due giornate dedicate
alla conciliazione, al lavoro e all’orientamento, tematiche di
grande attualità, sono state trattate con un taglio particolarmente
interessante e significativo per gli operatori di settore, gli
amministratori e tutti coloro che lavorano in tali ambiti e che si
confrontano quotidianamente con le relative problematiche. La
partecipazione di relatori qualificati, la presentazione di
esperienze significative hanno favorito riflessioni ed
approfondimenti che costituiscono un utile confronto tra realtà
locali e nazionali. Una formula che, visto il numero dei partecipanti
e l’interesse che hanno suscitato i vari interventi, può
giustamente dirsi azzeccata”.