Martedì 20 maggio, al Teatro
Ponchielli, poco prima del concerto, in programma alle ore 21, che
aprirà la rassegna “Omaggio a Cremona 2014”, il sindaco Oreste
Perri consegnerà la Medaglia d'Oro Città di Cremona al
presidente della Fondazione Walter Stauffer. Verrà in questo modo
ufficializzata la decisione presa dal Consiglio comunale il 17 marzo
scorso di conferire a questa importante istituzione il massimo
riconoscimento civico in occasione del 40° anniversario della morte
del suo fondatore.
Il 28 febbraio scorso, in
occasione del 40° anniversario della morte del suo fondatore, il
sindaco Oreste Perri ha candidato la Fondazione “Walter Stauffer”
per l’attribuzione del riconoscimento civico “Medaglia d’oro
Città di Cremona”. In tale lettera, corredata da un ampio
curriculum dell'istituzione dal quale si evincono le molteplici
attività svolte dalla stessa, vengono ampiamente esposte le
motivazioni in base alle quali è stata proposta la candidatura. Con
parere unanime, il 6 marzo scorso, la Giunta ha accolto tale
proposta, sottoposta, come da regolamento, all'approvazione del
Consiglio Comunale che, il 17 marzo successivo, ha espresso
parere favorevole con la seguente motivazione:
quale riconoscimento
al contributo per la
formazione dei migliori
interpreti del concertismo
mondiale,
garantendo così la
trasmissione
di quei saperi che perpetuano
la grande scuola solistica e cameristica italiana
del suo sostegno
alle attività culturali e
musicali della nostra città
e del suo generoso e dinamico
mecenatismo
verso le istituzioni locali,
pubbliche e private,
attuando concretamente la
volontà di Walter Stauffer
uomo dotato di profondo
intuito e sensibilità,
che molto si è speso per
Cremona e a favore dei giovani talenti
Parlare della Fondazione Stauffer
significa innanzitutto parlare del suo fondatore, Ernst Walter
Stauffer. Appartenente a una famiglia svizzera emigrata in Italia,
Ernst Walter Stauffer nacque a Sesto Cremonese il 7 gennaio 1887. Pur
essendo molto legato alla sua Berna, dove poi morì il 26 febbraio
1974, amò appassionatamente Cremona, la sua città di adozione, dove
viveva quasi tutto l'anno e dove, per l'intera vita, svolse la sua
attività industriale e commerciale nel settore caseario. Con il suo
intuito e la sua accortezza ingrandì enormemente l'attività paterna
facendole acquistare un notevole prestigio sui mercati nazionali ed
internazionali e riuscendo ad accumulare un ingente patrimonio. Nel
1969 donò al Comune di Cremona la somma di 100 milioni di lire, con
il vincolo che l'importo fosse utilizzato per l'acquisto del
cinquecentesco Palazzo Raimondi, destinato secondo le sue
disposizioni, a Sede della Scuola Internazionale di Liuteria e della
Scuola di Paleografia e Filologia Musicale (ora Facoltà di
Musicologia).
Successivamente il 19 ottobre 1970
costituì la Fondazione Stauffer, chiamandola "Centro di
Musicologia Walter Stauffer", con lo scopo di favorire
l'insegnamento della liuteria classica, degli strumenti ad arco,
della storia della musica e della musicologia in genere e ne fu il
primo Presidente. Con testamento del 19 febbraio 1972 nominò la
Fondazione erede universale. Lo Statuto del Centro di Musicologia
Walter Stauffer prevede un Consiglio di Amministrazione composto di
tre persone di nomina del fondatore, il Console Generale di Svizzera
a Milano o un suo rappresentante, il Sindaco di Cremona, il
Presidente della Provincia di Cremona e un Direttore Generale del
Ministero della Pubblica Istruzione. Le cariche, all'interno della
Fondazione, sono assolutamente gratuite. Primo Presidente della
Fondazione, dopo la morte del Fondatore, fu nominato il notaio
Giuseppe Gambaro, che con grande abnegazione e competenza
professionale aveva assistito Stauffer nel suo ampio disegno di
grande respiro culturale. Attuale Presidente è il notaio cremonese
Paolo Salvelli, Vicepresidente è Raffaele Nuovo, primo Presidente
aggiunto onorario della Corte di Cassazione.
Il patrimonio lasciato
da Walter Stauffer è amministrato con criteri di rigorosa
economicità. Dalla morte del fondatore, nonostante le tempeste
inflazionistiche e finanziarie che l'Italia ha attraversato, il
patrimonio non solo non ha subito falcidie, ma ha addirittura potuto
incrementare la propria consistenza. Con il reddito conseguito,
detratte le imposte italiane ed estere e le spese per la
conservazione e l'amministrazione del patrimonio, vengono finanziate:
varie attività culturali, assegnazione di borse e sussidi di studio
ad allievi dell'Istituto di Istruzione Superiore "A.
Stradivari"- Scuola di Liuteria e del Dipartimento di
Musicologia e Beni Culturali; attività volte all'educazione musicale
degli allievi della Scuola di Liuteria e del Dipartimento di
Musicologia e Beni Culturali; acquisto di attrezzature, strumenti
didattici, libri, dischi.
Nel 1985 viene costituita l'Accademia
Walter Stauffer che si occupa di corsi di alto perfezionamento
(gratuiti per gli allievi) per la formazione di esecutori di musica
da camera e solistica per strumenti ad arco (docenti: Salvatore
Accardo – violino, Bruno Giuranna – viola, Rocco Filippini –
violoncello, Franco Petracchi – contrabbasso) e dal 2011 anche
Corsi di perfezionamento per la formazione di quartetti d'archi
(docenti: Quartetto di Cremona composto da Cristiano Glauco –
violino, Paolo Andreoli – violino, Simone Gramaglia – viola,
Giovanni Scaglione – violoncello).
Molti gli allievi che si sono
avvicendati fino al 2013: 214 per il violino; 197 per la viola; 224
per il violoncello; 195 per il contrabbasso; 12 gruppi per il corso
di quartetto. L'anno accademico 2013-2014 ha avuto tra i suoi
iscritti: 20 per il violino, 15 per la viola, 25 per il violoncello,
17 per il contrabbasso e 8 gruppi per il corso di quartetto. La
Fondazione, con altri Enti pubblici, ha partecipato alla costituzione
dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Claudio Monteverdi".
Insieme ad Enti pubblici e privati ha costituito la Fondazione Teatro
Ponchielli e la Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari –
Cremona. Molteplici sono state le iniziative a livello culturale per
la diffusione della cultura musicale ed in campo scientifico quali:
contributi al Festival di Cremona "Claudio Monteverdi";
finanziamento dei "Progetti Fondazione Teatro Ponchielli"
(per studenti e per anziani); finanziamento del progetto MUS-E;
finanziamento dei laboratori “Mousikè”; costituzione e dotazione
della biblioteca specialistica "Fondo Stauffer" presso il
Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali (3816 libri, 1057
compact disc e 24 digital video); istituzione e finanziamento di
corsi di insegnamento e di un dottorato di ricerca presso la Facoltà
di Musicologia; finanziamento di corsi di canto corale; contributi a
gruppi e organizzazioni musicali qualificati e di scuole medie
inferiori; contributi alla pubblicazione della Rivista "Studi di
Canto Gregoriano"; contributi alla pubblicazione della Rivista
“Liuteria – Musica – Cultura”; contributi a pubblicazioni di
testi ad alto livello scientifico, scritti e curati da docenti della
Facoltà di Musicologia; finanziamento di convegni, seminari,
conferenze e concerti; assegnazione di premi, medaglie e
riconoscimenti in occasione di manifestazioni o iniziative coerenti
con gli scopi istituzionali della Fondazione; contributi ad eventi
eccezionali della vita musicale cremonese.
La Fondazione inoltre ha avuto un
ruolo fondamentale per l'incremento del patrimonio liutario della
città di Cremona con l' acquistato di quattro prestigiosi strumenti,
già ospitati a Palazzo Comunale, ed ora al Museo del Violino:
"Lo Stauffer" violino di Guarneri del Gesù del
1734 (dal 1980) - "La Stauffer" viola di Gerolamo Amati del
1615 ( dal 1996) - "il Ceruti" violino di grande
importanza storica del 1868 (dal 2003) - "lo Stauffer 1700
- ex Cristiani" violoncello di Antonio Stradivari del 1700
(dal 2005).
Il Consiglio comunale ha ritenuto che tutto questo
rispettasse in pieno quanto previsto dal Regolamento che istituisce
il riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”,
approvato nel febbraio 2004, che all’articolo 1 dice testualmente:
“Il Comune di Cremona, interprete dei desideri e dei sentimenti
della cittadinanza, individua tra i suoi compiti quello di additare
al pubblico encomio coloro che si sono distinti – in maniera
straordinaria – nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti,
dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport o con
iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico a
favore della comunità cremonese”.