Breve ed informale lezione sull’energia pulita, questa mattina, per i
bambini della scuola elementare “Don Mazzolari” di via Corte. A tenerla
l’assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi e il presidente di
AEM Cremona Franco Albertoni. Con loro l’architetto Nicolò Gambino,
responsabile dello Sportello Energia del Comune di Cremona, e Marco
Rinaldi, tecnico di LineaPiù. A fare gli onori di casa Annamaria
Fiorentini, collaboratrice del dirigente scolastico. Da loro gli alunni
delle classi 5^ A e 5^B hanno appreso che dallo scorso mese di dicembre
la scuola si distingue nella tutela dell’ambiente perché l’energia
di cui dispone è interamente fornita dai pannelli solari sistemati sul
tetto dell’edificio. Ora che si apprestano a passare alle medie,
potranno dire ai loro nuovi compagni di banco di venire non solo da una
scuola immersa nel verde, ma anche rispettosa dell’ambiente.
Nell’ambito delle iniziative intraprese per la tutela ambientale e la
crescita sostenibile il Comune di Cremona e AEM Cremona S.p.A. hanno
infatti scelto di dotare le scuole primarie “Don Mazzolari” di via Corte
e “S. Ambrogio” di via Fabio Filzi di pannelli fotovoltaici per produrre
energia senza alcuna emissione di sostanze inquinanti e senza
inquinamento acustico. Alla fine del 2012, in queste due scuole, sono
infatti entrati in funzione due impianti fotovoltaici. La tecnologia
adottata permette il risparmio di combustibile fossile e l’accesso agli
incentivi statali in conto energia e al servizio di “scambio sul posto”
(connessione e scambio con la rete elettrica cittadina) grazie alla
quale è possibile la totale compensazione dei consumi elettrici delle
scuole. La produzione attesa di energia è di 122.535 kwh.
Sul tetto della “Don Mazzolari” è stato installato un impianto da cinque
generatori composti da 415 moduli fotovoltaici e da cinque inverter. La
produzione annua di energia a regime sarà di 101.885 kwh per una
superficie di 693,05 metri quadrati. Il secondo impianto, installato sul
tetto della scuola “S. Ambrogio” è costituito da un generatore composto
da 82 moduli fotovoltaici e da un inverter. La produzione annua di
energia stimata è di 20.650 kwh per una superficie di 136,94 metri
quadrati. Gli impianti, come è stato spiegato ai bambini con parole
molto semplici ed efficaci, contribuiscono a ridurre annualmente le
emissioni inquinanti in atmosfera di anidride solforosa (85,79 kg),
ossidi di azoto (109,26 kg), polveri (4,61 kg), anidride carbonica
(63,93 tonnellate). Si risparmiano inoltre 30,63 tonnellate equivalenti
di petrolio.
Come sottolinea l’assessore Francesco Bordi, “l’installazione di
pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole è stata un’operazione che,
oltre ai vantaggi e ai benefici ambientali ed economici, aggiunge
un’ulteriore valenza educativa e didattica. I bambini hanno così modo di
‘toccare con mano’, tutti i giorni, gli aspetti positivi del
fotovoltaico e, se adeguatamente educati, sviluppare sin da giovanissimi
una spiccata sensibilità verso le tematiche ambientali ed il risparmio
energetico.”