Il Consiglio di
Amministrazione dell’Azienda Cremona Solidale ha deliberato all’unanimità il
finanziamento che consente la
copertura della sospensione delle rette nelle scuole per l’infanzia comunali,
già stabilita dalla Giunta comunale lo scorso luglio, per il 2014.
“Non ci sono
stati problemi – ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Luigi Amore,
presidente del Cda dell’Azienda – Tutti i componenti del Cda hanno concordato
per questa importante operazione”. Sono stati pienamente rispettati gli
indirizzi della Giunta che aveva, di fatto, già congelato le rette. È arrivato
il contributo della Regione e si è cercato di venire incontro alle esigenze del
territorio, che ora respira un po’. In un periodo di buio, c’è stato un raggio
di sole
Soddisfatta per la decisione
assunta anche l’assessore alle Politiche Educative e della Famiglia Jane
Alquati. «Il mio grazie va alla Regione Lombardia che ci è venuta incontro
assegnando questo fondo e al Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Cremona Solidale.
Ora c’è il suggello, ma voglio sottolineare che la Giunta aveva già congelato
le rette nelle materne, come si era già impegnato il Sindaco in Consiglio
comunale». Per le problematiche dell’infanzia dell’intero distretto (47 comuni che compongono l’Azienda Sociale del cremonese) sono stati assegnati 150mila euro (fondi regionali): 75mila euro alle scuole materne private, 75mila a quelle pubbliche. Il Comune di Cremona, in base ai posti a disposizione, ha ottenuto una cifra tra i 55 e i 60 mila euro. Cifra che si somma ai circa 36mila già ottenuti dal Comune in precedenza che consente di arrivare ai 100mila euro necessari a coprire le spese per la sospensione delle tariffe nelle scuole dell’infanzia.