Fruttuoso
incontro di lavoro stamane tra i sindaci di Cremona, Mantova e
Piadena per concordare iniziative coordinate e sinergie tra i
rispettivi territori. Il sindaco Gianluca Galimberti e gli
assessori Andrea Virgilio (Area Vasta e Casa) e Alessia
Manfredini (Territorio e Salute) sono stati accolti al palazzo
comunale di Mantova dal sindaco Nicola Sodano e dal vice
sindaco Espedito Rose. Presente anche il sindaco di Piadena
Ivana Cavazzini. La riunione è stata dedicata alle
problematiche del trasporto ferroviario che vedono l’asse
Milano - Cremona - Piadena - Mantova penalizzato da difficoltà e ritardi
in termini di infrastrutture, tempi di percorrenza e materiale
rotabile.
Per invertire la tendenza è opportuno che i sindaci dei
capoluoghi (Mantova, Cremona, Lodi innanzitutto, con Piadena come snodo
Brescia-Parma) facciano fronte comune per sollecitare interventi
strutturali (di medio e lungo periodo, come il raddoppio del binario)
e nuovi investimenti sul materiale rotabile.
In quest’ottica, Expo
2015 è l'occasione per una sperimentazione mirata: “un treno dei
capoluoghi” al mattino e alla sera, la cui fattibilità verrà
approfondita in un incontro tecnico a fine agosto. Successivamente,
l’intesa verrà formalizzata in un documento condiviso da
presentare in Regione e a Trenord. L’incontro tenutosi a Mantova si
inserisce in una serie di collaborazioni che il sindaco di Cremona
sta costruendo con sindaci di altri capoluoghi, riguardanti anche la
mobilità ferroviaria (sono già avvenuti gli incontri con i colleghi di Lodi, Piacenza e Brescia). Per una condivisione proprio sul
percorso in atto, come detto, il sindaco Galimberti e l’assessore
Alessia Manfredini, lunedì 4 agosto alle ore 21 al Dopolavoro
Ferroviario incontreranno ferrovieri e pendolari cremonesi.
A Mantova
è stato affrontato anche il tema di fattibili collaborazioni in
campo culturale: coinvolgimento di Mantova per Expo nel Festival
Monteverdi organizzato dal capoluogo cremonese; relazioni e progetti
da coltivare attraverso le istituzioni culturali della città; tutela
e rilancio (anche alla luce del recente Decreto Cultura del ministro Dario Franceschini) dei teatri di tradizione di Emilia e Lombardia, da
mettere in rete.