14 luglio 2014

Comunicazione del Sindaco sul bilancio di AEM Cremona S.p.A.

Un atto di considerazione nei confronti del Consiglio comunale con il quale la Giunta “intende avere un rapporto trasparente in particolare per quanto riguarda le grande strategie che riguardano la città". Così il sindaco Gianluca Galimberti a proposito della comunicazione fatta oggi pomeriggio ai consiglieri comunali sul bilancio della controllata AEM Cremona S.p.A., frutto anche dell'intensissimo lavoro, ha sottolineato il sindaco, che si sta portando avanti in queste settimane su tutte le principali problematiche, lavoro che naturalmente proseguirà e riguarderà anche le aziende, nonché le società controllate e partecipate del Comune. Una comunicazione caratterizzata da alcuni aspetti tecnici, ma che riveste un'importanza per la futura strategia che l'Amministrazione intende adottare.

L’Amministrazione Comunale è chiamata ad approvare, il 21 luglio 2014, il bilancio della controllata AEM Cremona S.p.A. Il presidente del Consiglio di Amministrazione, Franco Albertoni, ha predisposto la relazione sulla gestione 2013 e la Nota Integrativa al Bilancio di esercizio chiuso il 31 dicembre 2013, ed ha fatto pervenire la Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea dei soci del 12 giugno 2014 e la Relazione della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. dell’11 giugno 2014.

Dopo questa premessa, il sindaco ha detto: "L’Amministrazione Comunale intende esperire - oltre a quanto già previsto dalla riforma dei controlli interni, disciplinata dal Decreto Legge 10 ottobre 2012 n. 174 convertito in legge 7 dicembre 2012 n. 213, ed il cui regolamento è stato approvato dal Consiglio comunale, con deliberazione n. 5 in data 28 gennaio 2013 - una valutazione approfondita dell’andamento gestionale, attuale e prospettico, delle proprie controllate e partecipate. Il perseguimento di tale obiettivo, per quanto già in atto, necessita comunque di tempi tecnici e non può quindi dirsi immediato".

"L’Amministrazione - ha poi aggiunto il sindaco - intende favorire, presso le proprie controllate, l’adozione di strumenti di valutazione prospettica (e quindi di medio termine) del profilo economico-finanziario societario. Tali strumenti, alla luce dell’indirizzo strategico ed industriale dovranno essere in grado di confermare la sostenibilità, innanzitutto finanziaria, degli investimenti e delle attività intraprese. Anche per la controllata AEM si sente, forte ed urgente, la necessità di vedere condotti gli approfondimenti di cui sopra".

L'Amministrazione, viste le relazioni predisposte dal presidente del Consiglio di Amministrazione e dagli organi di controllo, intende approvare il Bilancio dell’esercizio 2013 della controllata AEM S.p.A., "ciò nondimeno, si evidenzia che il bilancio AEM posto in approvazione dell’Assemblea esprime, come peraltro ovvio, una 'fotografia' soltanto statica, per quanto dettagliata, del profilo della Società", ha spiegato il primo cittadino.

Infatti, se è scontato che tale profilo risulti necessario per una comprensione storica dell’andamento, "apparirebbe nel caso di specie quanto mai opportuno la produzione di un Piano idoneo a verificare gli scenari di possibile evoluzione del quadro societario. Il periodo d’analisi non dovrà risultare inferiore a 3/5 anni e l’indagine essere condotta con particolare attenzione al tema della sostenibilità finanziaria: ciò è sempre doveroso, ma appare dal bilancio AEM oltremodo opportuno, posto che dallo stesso può, ad esempio, evincersi come nel presente e nei prossimi esercizi l’assolvimento delle scadenze contrattuali di finanziamento strutturato risulti sottendere fabbisogni significativi", ha precisato il sindaco Galimberti, che ha così concluso il suo intervento: "Questa Amministrazione, pur approvando il Bilancio di Esercizio 2013 di AEM S.p.A., esprime la ferma intenzione di valutare la situazione societaria complessiva, ed in particolare per quella finanziaria che dovrà essere immediatamente considerata e opportunamente affrontata dal Consiglio di Amministrazione che verrà nominato, il quale avrà quale principale mandato di esprimere, con la massima urgenza, un piano di intervento pluriennale che dovrà prendere in debita considerazione le previsioni d’eventuale dismissione d’asset societari – considerandone l’effettiva alienabilità – nonché essere occasione per un'eventuale ottimizzazione della cosiddetta struttura finanziaria".


  

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