01 marzo 2014

Progetto Zero/18: un successo l’incontro alla scuola “Anna Frank”


Gli studenti ei genitori della scuola secondaria di primo grado della scuola “Anna Frank” e i loro insegnanti  hanno  incontrato Nadia Poli, direttore Sitra (Servizio Infermieristico Aziendale) e Daniele Generali, medico dell'Unità di di Patologia Mammaria dell'Azienda Ospedaliera di Cremona  sul tema “Ospedale come luogo di cure, ricerca e nuove tecnologie”.  Gli ospiti si sono intrattenuti con i ragazzi ed i loro genitori raccontando come si svolge il loro lavoro che ha alle spalle un percorso di preparazione tecnica e professionale rigorosa. L'iniziativa si inserisce nel Progetto Zero/18 – territorio e futuro, promosso dall'Assessorato alle Politiche Educative e della Famiglia. 

Nadia Poli ha spiegato come il laureato in Infermieristica  di oggi è l'operatore sanitario responsabile dell'assistenza infermieristica generale che  risponde  ai problemi di salute e di  cura  della persona e della collettività.  Il laureato in infermieristica, attraverso il suo lavoro, pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico,  garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche,  agisce sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, quando necessario, dell'opera del personale di supporto. Nadia Poli ha messo in evidenza come, diversamente dal passato, la dimensione attuale di questa professione si collochi all'interno di una visione sovranazionale che dialoga con i diversi sistemi professionali. La struttura di professionalità  attuale  pertanto ha sottolineato l'esperta, richiede la conoscenza della lingua inglese ed un'approfondita conoscenza informatica. Rimane naturalmente fondamentale la dimensione umana della professione nella relazione con il paziente.
A seguire il coinvolgente racconto di una rappresentanza dei ragazzi delle classi 2A, 2B, 2C, 2D della scuola  che con scioltezza narrativa e proprietà di linguaggio, insieme alle  insegnanti di scienze  Letizia Giust e Anna Passanisi hanno raccontato come le malattie cardiache siano nel maggior parte dei casi dovute a stili di vita non corretti e a familiarità genetica, e di come la conoscenza di base di  alcuni accorgimenti di primo soccorso possano in alcuni casi aiutare le persone in caso di infarto in attesa dell'ambulanza.
A Daniele Generali, medico dell'Unità di di Patologia Mammaria dell'Azienda Ospedaliera di Cremona il compito invece  di trattare gli aspetti legati alle nuove professioni mediche e tecnologiche, che assumono grande rilievo nel lavoro di prevenzione, cure farmacologiche e nuove  tecnologie.  Daniele Generali ha sottolineato come questi nuovi approcci permettano di  utilizzare nuovi indicatori per diagnosi “ultra precoci”; come sia inoltre possibile, attraverso il lavoro di equipe,  individuare bersagli per terapie sempre più adeguate e mirate nel paziente oncologico e di come nuovi sistemi di laboratorio aiutano a identificare terapie  oncologiche mirate. L'esperienza di ricercatore in Italia e all'estero, ha ricordato Daniele Generali,  l'ha trasmessa come valore aggiunto nel suo lavoro all'ospedale di Cremona.
Al termine, l'assessore Jane Alquati, presente all'incontro, ha sottolineato che il coinvolgimento e l'attenzione dei partecipanti sono la testimonianza che le proposte e le finalità del Progetto Zero/18 facilitano il dialogo e la conoscenza, da parte degli studenti e delle loro famiglie, del tessuto economico e lavorativo del nostro territorio, nonché delle diverse professionalità che operano nei vari settori.

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