17 marzo 2014

Celebrata in Cortile Federico II la Festa dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera

Oggi pomeriggio, in Cortile Federico II è stata celebrate la Festa dell'Unità Nazionale,  della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera. Sono intervenuti, il Sindaco di Cremona Oreste Perri, il Vice Prefetto Roberta Verrusio e il Presidente della Provincia Massimiliano Salini. Alcuni studenti del "Manin" e dell'"Anguissola" hanno letto brani sul tema dell'Unità d'Italia.


L'intervento del sindaco di Cremona Oreste Perri:
Oggi ricorre il 153° anniversario dell’unità d’Italia.
Il 17 marzo è una data dal forte valore simbolico per il nostro paese, rappresentando il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza della nuova Italia.
È in questa data che 153 anni fa, nel 1861, Vittorio Emanuele II, proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia.
È ancora vivo il ricordo nel 2011 del grande entusiasmo con cui è stato celebrato il 150° anniversario, caratterizzato da innumerevoli eventi, dai più solenni a livello nazionale ed internazionale, ai più informali a livello locale, nei comuni, nelle scuole con vaste e calorose adesioni di cittadini di ogni età.
La grande partecipazione popolare a quella commemorazione, ha spinto il legislatore nazionale ad istituire per tare ricorrenza una giornata di festività civile “dell’unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, per ricordare i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.
Gli Italiani, in quel frangente, dimostrando grande senso patriottico e sentimento di appartenenza, hanno esternato grande consapevolezza dei sacrifici fatti e degli sforzi messi in campo, nel corso della nostra storia, per superare divisioni e momenti di grande sofferenza vissuti, per arrivare ad essere uno dei paesi più sviluppati e moderni in Europa nel mondo.
Questa consapevolezza deve continuare ad esistere in ognuno di noi.
Dobbiamo far rivivere continuamente nella nostra memoria e nelle nostre coscienze le ragioni di quell’unità, come fonte di coesione sociale, come base essenziale di ogni forma di progresso in un sempre più arduo contesto mondiale.
Ritroviamo allora, orgoglio, fiducia, e senso di unità e di appartenenza.
L’orgoglio di essere Italiani. Dobbiamo sentirci orgogliosamente Italiani con la volontà di affermare nel mondo tutti i nostri pregi, la voglia di fare e stare untiti nell’interesse generale del Paese, senza dividerci in fazioni contrapposte, senza perdere spirito costruttivo e senso di responsabilità, elementi tutti imprescindibili per continuare a crescere.
Solo con queste premesse potremo guardare al futuro con fiducia, per porre fine ad una crisi che prima di essere di natura economica è stata una crisi di valori.
Con questo senso di responsabilità e questa visione, le Istituzioni hanno il dovere morale di cogliere le vere esigenze dei cittadini anteponendo gli interessi generali a quelle dei singoli.
Ringrazio tutti per la partecipazione.
Viva Cremona, viva l’Italia!

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