“L'intervento
– prosegue l'assessore - è completamente finanziato con fondi
regionali (circa 4 milioni) ed il Comune di Cremona è l'ente
attuatore, responsabile quindi della sua realizzazione. Con questa
opera idraulica verrà risolta l’insufficienza del reticolo idrico
che prevalentemente si manifesta nella parte nord e nord est della
città, alleggerendo le portate del Naviglio Civico e del Dugale
Robecco. Le portate in eccesso verranno recapitate nel fiume Oglio
attraverso un canale scolmatore ricavato ridimensionando l’alveo di
una roggia esistente, la Quistra e attraverso il ripristino di un
tratto del Cavo Grumone”.
“Si
tratta di lavori che, mi sia consentito il termine, definisco
invisibili, in quanto i cittadini non se ne accorgono perché non
impattano sulla vita quotidiana, ma rivestono in realtà
un'importanza fondamentale per la salvaguardia del territorio. Basti
pensare a quanto è successo in questi giorni con l'innalzamento del
livello del Naviglio, alle preoccupazioni dei residenti della zona
lambita dal canale. Se il nuovo scolmatore fosse già stato attivo,
non si sarebbero accorti di nulla, senza sapere che la loro sicurezza
è frutto di un intervento davvero poderoso e che pone il nostro
territorio all'avanguardia per quanto riguarda la tutela del suolo e
delle acque”.
Il nuovo
scolmatore a nord della città completa il progetto di riduzione del
rischio idrogeologico del Comune di Cremona, avviato con la
realizzazione dello scolmatore est (costato circa 3 milioni di euro)
in via Riglio (zona Cavatigozzi), che devia gli eccessi delle acque
del Morbasco, già realizzato ed in fase di rifinitura.
“I due
scolmatori – conclude l'assessore - porteranno ad una notevole
riduzione del rischio idraulico per l’abitato di Cremona, con una
effettiva riduzione delle aree classificate a rischio idrogeologico a
suo tempo individuate dalla Regione Lombardia e quindi con grandi
benefici sia per i cittadini che per le imprese.”