19 febbraio 2014

Iniziativa per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione

Con l'approvazione della bozza del protocollo d’intesa tra il Comune di Cremona e Articolo 3 – Osservatorio sulle discriminazioni di Mantova per l’attivazione di azioni di promozione e sensibilizzazione in materia di prevenzione e contrasto di qualsiasi forma di razzismo, xenofobia, omofobia ed ogni altra degenerazione legata alla discriminazione, l'Amministrazione ha compiuto un importante passo di civiltà e di tutela delle persone”. Questa la dichiarazione dell'assessore ai Diritti di Cittadinanza Maria Vittoria Ceraso al termine della seduta di Giunta che ha dato il via libera a questa sua proposta di delibera. “Nel richiamare l’art. 3 della Costituzione che afferma che 'tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali' – prosegue l'assessore Ceraso - il Comune di Cremona intende mantenere una costante attenzione al problema dell’intolleranza e del razzismo anche, attivando gli strumenti più adeguati per monitorarne i fenomeni”.

Per potenziare e rafforzare le azioni di sistema di ambito cittadino e provinciale finalizzate alla prevenzione ed al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione già intraprese dalle Amministrazioni, nel luglio 2012 è stato approvato uno specifico protocollo d’intesa tra l’Ufficio Nazionale per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica (UNAR) del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Lombardia.
Con lo stesso obiettivo è stato sottoscritto anche un protocollo di intesa tra l'UNAR, la Provincia di Mantova, il Comune di Mantova e l'Associazione Articolo 3 - Osservatorio sulle discriminazioni, da cui deriva l'istituzione in seno all'Osservatorio Articolo 3 dello Sportello antidiscriminazioni quale Nodo territoriale in Lombardia nell'ambito della Rete Nazionale UNAR per il contrasto e il monitoraggio dei fattori di rischio delle discriminazioni su base etnica o razziale.

Nel riconoscere pertanto il ruolo di expertise formativa ed operativa all'Osservatorio Articolo 3, anche come soggetto deputato alla formazione delle antenne territoriali e dei punti informativi della Rete Nazionale UNAR e della Rete Regionale antidiscriminazioni in fase di costituzione, l'Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno approvare la bozza del protocollo d’intesa per l’attivazione di azioni di promozione e sensibilizzazione in materia di prevenzione e contrasto di qualsiasi forma di razzismo, xenofobia, omofobia ed ogni altra degenerazione legata alla discriminazione nella considerazione che dette azioni rientrano a pieno titolo nelle finalità e nei principi direttori dello Statuto del Comune di Cremona. La durata del protocollo è di un anno dalla data della sottoscrizione e potrà essere prorogata o rinnovata per un ulteriore anno.

Nessun onere viene posto a carico del Comune di Cremona dall’approvazione del presente atto se non la valorizzazione del proprio personale dipendente. Il Comune di Cremona con il concorso di altri enti territoriali e soggetti istituzionali, eventualmente coinvolti coordinerà le attività ed i servizi svolti dalle agenzie pubbliche e private di settore, eventualmente già esistenti ed attive a livello locale, in modo da valorizzarne la capillare diffusione e favorire la sensibilizzazione verso le potenziali vittime di discriminazioni.
La rete territoriale, in sinergia con il Nodo territoriale di Articolo 3 e con le altre antenne territoriali che saranno in futuro istituite, svolgerà, così come previsto nella bozza del protocollo di intesa di cui trattasi, i seguenti compiti:
  1. coordinamento delle attività e dei servizi delle agenzie di settore che operano sul territorio per valorizzarne una ramificata diffusione e facilitare la condizione di prossimità e di protezione nei confronti delle potenziali vittime di discriminazioni;
  2. trattamento delle segnalazioni di fenomeni discriminatori secondo quanto previsto dal protocollo di intervento che sarà redatto di comune accordo con il Nodo territoriale UNAR Articolo 3;
  3. elaborazione di strumenti per il monitoraggio, l’analisi ed il contrasto legale di qualsiasi fenomeno discriminatorio ricadente nell'ambito di applicazione del presente protocollo d'intesa;
  4. raccolta di dati, elaborazione e analisi degli stessi, tale da consentire la più efficace raccolta, lettura ed elaborazione dei dati concernenti il fenomeno sul territorio provinciale;
  5. ricerca e studio sul fenomeno del razzismo e delle altre forme di discriminazione, a livello provinciale, regionale e nazionale.

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