19 febbraio 2014

Fissate le modalità di controllo e vigilanza sugli organismi partecipati

Sentita la relazione del sindaco Oreste Perri, la Giunta ha approvato il seguente perimetro di vigilanza e controllo ex art 15 del RCI (Regolamento Comunale dei Controlli Interni) come proposto dall'apposito Comitato strategico:

Società partecipate direttamente

Azienda Energetica Municipale S.p.a
Azienda Farmaceutica Municipale S.p.a.
Autostrade Centro Padane S.p.a. (rientra anche nel perimetro societario di AEM)
Padania Acque Gestione S.p.a.
Cremona Fiere S.p.a.
Reindustria Soc. Consortile a r.l.
Società Coop. per Case Popolari in Cremona s.r.l.

Aziende speciali o Consorzi di cui il Comune detiene quota del fondo e/o del capitale di dotazione conferito

Azienda Speciale Cremona Solidale
Azienda Sociale del Cremonese

Fondazioni a cui il Comune ha conferito/eroga risorse finanziarie o nomina i rappresentanti del consiglio di amministrazione

Fondazione Teatro A. Ponchielli
Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari
Fondazione Città di Cremona

Società partecipate indirettamente

Cremona Parcheggi S.r.l.(controllata Aem)
Aem Service S.r.l.(controllata Aem)
Km S.p.a.(controllata Aem)
Linea Group Holding S.p.a. (controllata da società interamente pubbliche tra cui Aem)
Aem Gestioni S.r.l. (controllata Linea Group Holding)
Linea Distribuzione (controllata Linea Group Holding)

La Giunta ha approvato inoltre l’adozione di specifiche schede di monitoraggio per la definizione del livello di articolazione del sistema informativo necessario a dettagliare la vigilanza e il controllo di ciascun organismo.

Spiega al riguardo il sindaco Oreste Perri: “Con l’attuazione della riforma dei controlli interni, disciplinata dal Decreto Legge 10 ottobre 2012 n. 174, il legislatore ha emanato disposizioni in materia di finanza pubblica e di funzionamento degli enti territoriali, introducendo rilevanti modifiche al Testo Unico degli Enti Locali. La conversione operata con Legge 7 dicembre 2012 n. 213, ne ha graduato l’applicazione disponendo che i profili sugli organismi partecipati, sul controllo strategico e sulla qualità dei servizi erogati siano differiti, per i comuni con popolazione compresa tra i 50.000 e i 100.000 abitanti, al 2014”.

In attuazione del Titolo V (Vigilanza e controlli sugli organismi partecipati) del Regolamento Comunale dei Controlli Interni – prosegue il sindaco – per ottemperare alle esigenze conoscitive e di raccordo con gli organismi partecipati, i diversi profili di controllo sugli organismi partecipati sono stati articolati in perimetri predefiniti, prevedendone la rilevazione degli aspetti di pianificazione a medio e lungo termine, consuntivazione e le richieste relative ad obblighi, divieti e vincoli in capo a società pubbliche ed aziende speciali. Le schede di monitoraggio mirano ad agevolare l’attività del Comitato Strategico e a facilitare l’avvio e lo sviluppo del sistema di controllo, secondo mirati perimetri per singolo soggetto”.

Il 28 gennaio 2013 il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento sui controlli interni che, al titolo V, definisce in maniera organica il modello attraverso il quale il Comune di Cremona esercita, nei confronti degli organismi partecipati, il proprio ruolo di indirizzo e di controllo. In attuazione del regolamento è stato nominato il Comitato strategico composto dal Sindaco, o dall’Assessore da lui delegato, dal Direttore Generale, dal Segretario Generale, dal Responsabile del Settore Economico Finanziario e dal Responsabile dei Controlli interni. Nell’ottica di un’applicazione operativa del regolamento, il sistema informativo tra gli organismi partecipati e l’amministrazione comunale è stato articolato in schede di monitoraggio per adempiere alla funzione di declinare i flussi informativi prevedendone analiticamente la tempistica e i contenuti dell’attività di report informativo.

Il modello applicato ha lo scopo di rappresentare l’insieme degli organismi che fanno parte del gruppo pubblico locale al 31 dicembre 2013, rispetto ai quali sono richieste informazioni e ne declina, con riferimento a distinti perimetri, i contenuti rispetto ai seguenti livelli:

  1. la pianificazione a medio/lungo termine finalizzata all’emanazione di direttive coerenti con le mission aziendali per quanto riguarda la definizione degli obiettivi strategici da conseguire coerentemente con gli strumenti di programmazione del Comune; gli indirizzi economico – finanziari e patrimoniali, di investimento e di sviluppo, coerentemente con l’approvazione dello schema di Bilancio di previsione annuale e pluriennale da parte del Comune; l’ individuazione di operazioni straordinarie.
  1. la consuntivazione necessaria per verificare il grado di conseguimento dell’equilibrio economico – patrimoniale – finanziario, valutando le performance aziendali conseguite attraverso specifici indicatori e di misurare il riflesso delle gestioni indirette sugli equlibri finanziari del Comune di Cremona e nell’erogazione dei servizi pubblici.
  2. le richieste relative ad obblighi, divieti e vincoli in capo a società pubbliche ed aziende speciali sugli ambiti relativi alle normative di matrice pubblicistica, secondo i riferimenti normativi previsti dalla legislazione in materia.



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