Come da
tradizione, è avvenuta questa mattina la consegna delle borse di
studio intitolate alla memoria di Elsa Pigoli Zucchi e destinate a
studenti diversamente abili più meritevoli della città individuati
da un’apposita commissione. La cerimonia, tenutasi nella Sala della
Consulta di Palazzo Comunale, ha visto la partecipazione del sindaco
Gianluca Galimberti, di Alessia Zucchi, nipote di
Giovanni Zucchi, istitutore del riconoscimento, e di Marisa
Bellini presidente del Soroptimist International d’Italia Club
di Cremona, che da sempre sostiene l’iniziativa. Alla cerimonia
sono intervenuti anche Mauro Platè, al quale il sindaco
affiderà la delega al Welfare, e Graziella Baldaro,
segretaria del Soroptimist International d’Italia Club di Cremona.
Hanno meritato il premio di 500,00 euro (riservato a studenti di
scuola primaria e secondaria) Carlotta Porcari, secondo anno
alla scuola secondaria di primo grado “Sacra Famiglia”, e Alfonso
Scaramuzza, terzo anno del Liceo Artistico “B. Munari” di
Cremona. Ad Andrea Belli, primo anno del corso di Ingegneria
Informatica presso il Politecnico di Milano Sede di Cremona, è
andato il premio di 900,00 euro riservato a studenti universitari.
“E’ per me un onore conoscervi e lo dico a nome della città
tutta”, ha detto il sindaco rivolgendosi agli studenti premiati,
aggiungendo: “L’eccellenza che voi rappresentate è un esempio
per tutti. Siete un esempio per il coraggio e la forza che dimostrate
di avere: voi ci insegnate davvero tanto e dunque non siete solo
studenti, ma anche maestri per l’impegno che avete messo nel vostro
percorso di vita”.
La presidente del Soroptimist International
d’Italia Club di Cremona Marisa Bellini ha quindi ricordato che
Elsa Pigoli Zucchi è stata una delle fondatrici del sodalizio negli
anni Sessanta e tale riconoscimento rientra nelle finalità del
Soroptimist International.
Infine Alessia Zucchi, in rappresentanza
della famiglia dell’istitutore del premio, ha sottolineato che
questa tradizione, che si rinnova ogni anno, sia un bell’esempio
della collaborazione tra pubblico e privato, tra welfare da un lato e
politiche educative dall’altro.
Quest’anno ricorre il 30°
anniversario dell’istituzione del premio, che risale al 1984, anno
in cui Giovanni Zucchi, in ricordo della moglie Elsa, decise di
destinare borse di studio agli studenti diversamente abili che
dimostrassero costanza ed entusiasmo negli impegni scolastici.