Mercoledì
18 giugno, alle 21,30, nel cortile di Palazzo Affaitati, sede del
Museo Civico “Ala Ponzone”, primo appuntamento della formula
estiva della rassegna Un pizzico di corda – l’altro lato
della liuteria, iniziativa nata allo scopo di presentare gli
strumenti, frutto dell’ingegno dei maestri liutai, non solo in
veste classica ma in generi musicali diversi, al fine di
intercettare un pubblico variegato e appassionarlo alla conoscenza e
alla scoperta di violini, viole, violoncelli, chitarre, mandolini e
contrabbassi. Intitolato Sonos Mundi, il concerto inaugurale
vede alla ribalta un gruppo cremonese la cui notorietà ha da tempo
varcato i confini locali, Aksak Project:
Achille Meazzi (chitarra, oud, saz, lauto steriano, cello,
kalimba, harmonium indiano, canto), Nico Catacchio
(contrabbasso), Nicola Mantovani (sax soprano, wind midi
controller, harmonium indiano, cello), Alberto Venturini
(percussioni, udu drum, hang drum, clarinetto e clarinetto basso)
. Friends:
Eloisa Manera (violino), Marco Turati (canto), Eliana
Piazzi (canto e lettura). Del concerto verrà realizzato un video
a cura di Mino Boiocchi e Matteo Sessa con la collaborazione del
Gruppo Fotografico Cremonese Bifi-Adafa, che documenterà l'evento
attraverso fotografie e clip video. A seguire verrà quindi prodotto
un dvd per la distribuzione grazie al contributo di un pool di
sostenitori.
Così il
leader del gruppo, Achille Meazzi, spiega il significato della
proposta: “Ad Aksak Project, da quando è nata nel 1996 come
esperienza di laboratorio musicale, non è mai interessato fare
musica etnica, con o senza il rigore filologico che altri ci mettono,
non è mai stato quello l’obiettivo, ma, diversamente, abbiamo
sempre cercato di perseguire, assecondare le nostre personali
esperienze, altalenanti tra la musica popolare-etnica, la classica e
il jazz, per riuscire a mettere in relazione, con la nostra musica e
rispetto alla grande Agorà d’acqua, che è poi il Mediterraneo, il
grande mare intercluso, la parte più occidentale d’oriente con
quella più orientale di occidente così come la parte più a sud del
nord “celtico” con quella più a nord del continente africano
alla ricerca di un’ideale musicale che non è facile da incasellare
rispetto ad etichettature di genere tanto di moda e spesso assai
imprecise oltre che stucchevoli”.
“La
strumentazione utilizzata dall’ensemble - prosegue Meazzi - arriva
dall’Oriente, dal Medio Oriente, dall’Africa e, in particolare,
dal Maghreb (oud, saz baglama, harmonium indiano, laouto steriano,
santur, ede drum, kalimba e percussioni in genere…), ma anche dalla
musica classica (clarinetto, clarinetto basso, cello, violino e
chitarra) oltre che dalla tradizione jazzistica occidentale
(sassofoni, contrabbasso). Le tempistiche sono quelle dispari
dell’area balcanica, già studiate a fondo da Bela Bartok, mentre
le linee melodiche spesso intercettano atmosfere medio-orientali pur
utilizzando la scala occidentale ben temperata…c’è
l’improvvisazione peculiarità della musica jazz ma anche della
musica di tradizione araba. In buona sintesi quella di Aksak Project
potrebbe definirsi una ‘…musica che gira intorno…’ ,citando
Ivano Fossati, una musica che attraversa il mondo, le genti e le
culture differenti. Per questo abbiamo titolato l’evento Sonos
Mundi”.
La versione
estiva de Un pizzico di corda è ancora più eterogenea sul piano
degli stili e dei contenuti. I concerti si svolgono all'aperto, nel
cortile di palazzo Affaitati, sede del Museo Civico “Ala Ponzone”,
pertanto ci si concede una maggiore libertà di programmazione, pur
mantenendo fede al principio con cui nasce questa manifestazione:
riaffermare l'identità di un'arte secolare entrata nel novero del
Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco e, nel contempo, valorizzare la
collezione di strumenti di Carlo Alberto Carutti (Le stanze per la
musica) arrivata nel dicembre 2013 al Museo Civico. Gli appuntamenti
saranno preceduti, alle ore 20, dal tradizionale Happy Hour, sempre
presso gli spazi aperti del Museo Civico.
I biglietti, euro 15,00
(comprensivi dell'Happy hour di euro 8,00 e del concerto euro 7,00)
sono in prevendita presso la biglietteria del Museo Civico e online
al sito www.vivaticket.it.
L'organizzazione
è a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cremona, con il
contributo della Fondazione Walter Stauffer.