Gli allievi, alla fine del percorso, fatto di lezioni in classe
e visite alle aziende, hanno rielaborato le informazioni raccolte documentandole
con immagini fotografiche e le hanno presentate ai loro genitori ed ad altre
classi: la condivisione è fondamentale per la buona riuscita di ogni progetto.
"Numeri a parte, e comunque già di per sé significativi - ha dichiarato nel suo intervento l'assessore Jane Alquati - abbiamo offerto a giovani e giovanissimi una panoramica completa dei possibili ruoli che, tra qualche anno, potrebbero assumere nella società e nel mondo del lavoro. Sono stati inoltre offerti ai genitori gli strumenti per ‘accompagnare' i loro figli nell'orientamento all'occupazione futura, mostrando le opportunità concrete che offre la nostra realtà territoriale. L'interesse verso Zero/18, nelle tre edizioni, è cresciuto progressivamente ed il successo si è concretizzato nell'incremento del numero delle aziende e delle classi che si sono rese disponibili a prendere parte a questa sorta di viaggio, un itinerario in più tappe al termine del quale vi è il lavoro."
Il convegno si è aperto con il saluto del sindaco Oreste Perri che ha inviato i giovani presenti ad avere fiducia in sé stessi e a mettere passione in qualsiasi attività saranno chiamati a svolgere. Francesca Bianchessi, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale, ha dal canto suo sottolineato l'apporto delle famiglie nel cammino compiuto, mentre Paola Orini, assessore all'Istruzione e alla Formazione della Provincia di Cremona, ha rimarcato i molteplici aspetti positivi di un'esperienza così ad ampio raggio. Fabio Tambani, in rappresentanza di Cassa Padana, ha motivato il sostegno dato sin dall'inizio al progetto in quanto capace di mettere a confronto l'imprenditorialità locale, con la quale l'istituto di credito si misura ogni giorno, con la realtà scolastica. Infine, Giandomenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio, ha sottolineato come in questo momento sia necessario investire su professionalità specifiche, aderenti alle esigenze della realtà economica, così da creare un'osmosi tra scuola e mondo del lavoro che non devono procedere su binari separati.
Spazio quindi alla presentazione delle esperienze delle scuole a cura di insegnanti, allievi, imprenditori ed associazioni. E' toccato innanzitutto alla scuola per l'infanzia Castello ed ai rappresentanti di CremonaFiere e della Libera Associazione Agricoltori, quindi alla scuola primaria Fratelli Cervi di Bonemerse (classi prima e seconda) e all'azienda agricola Capellana Soldi e all'Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Cremona. Hanno poi presentato la loro esperienza le classi 5^A e 5^B della "Beata Vergine", quindi la Scuola Edile Cremonese con l'Associazione Nazionale Costruttori Edili di Cremona, la classe 3^ D della scuola secondaria di primo grado "M.G. Vida" con la Cicogna di Luccini e Confartigianato, ed infine le classi 2^ Elet. 2^ A Mecc., la 3^ A Meccatronica e la 3^ A Energia con l'Acciaieria Arvedi e l'Associazione Industriali di Cremona.
Francesco De Sanctis |
Il giornalista Alessandro Milan |
"Il mio auspicio - ha chiuso il convegno l'assessore Jane Alquati - è che, alla luce del lavoro fin qui svolto e degli innegabili risultati conseguiti, il ruolo d'intermediazione del Comune divenga, progressivamente, sempre meno necessario: ritengo, infatti, che il desiderio e la necessità di confronto fra scuola e mondo del lavoro siano ormai in grado di diventare un fatto naturale. Per facilitare questo scambio virtuoso di informazioni e di buone prassi, nella parte conclusiva della pubblicazione, viene proposto un accordo, una sorta di protocollo d'intesa, attraverso il quale ognuna delle parti coinvolte si impegna a proseguire e a sostenere gli obiettivi del progetto Zero/18. Si tratta di un atto di responsabilità di una iniezione di fiducia per i giovani di oggi, gli adulti di domani."